Messe vietate, libertà religiosa l'è morta (ieri in Parlamento)
La Maggioranza approva un emendamento che subordina le Messe al Governo, il quale dovrà concordare le modalità di riapertura con la Cei. Libertà religiosa difesa da Pagano (Lega) e Meloni (FdI) che chiedevano il ritorno immediato delle Messe e la predisposizione di misure.
Il ministro e lo scontro col pm: è pandemia giustizialista
Lo scontro tra il ministro Bonafede e il pm Di Matteo mostra uno scenario di rivalità e faziosità nel “granitico” giustizialismo 5 Stelle. Tra i due uno è di troppo e ha sbagliato, in ogni caso lo scontro è l'ennesimo episodio che fa a pezzi l’autorevolezza della politica e la neutralità del potere giudiziario.
«Riportate a casa i nostri connazionali bloccati all'estero»
Il dramma degli italiani bloccati all’estero non è finito. Alitalia ha sospeso improvisamente il collegamento aereo da New York a Roma dal 5 al 31 maggio. Si poteva fare meglio? Eccome, Intervista a Vincenzo Arcobelli, rappresentante negli Usa per il Consiglio Generale degli Italiani all’estero
Conte, il "cattolico democratico" che vietò le Messe
Conte tratta le Messe al pari di spettacoli teatrali. Decisamente sorprendente per uno che in più di un'occasione ci ha tenuto a definirsi "cattolico democratico" e che non disdegna le ricostruzioni giornalistiche intente a ricordare la sua esperienza a Villa Nazareth. Con qualche omissione, però.
Chi sono i medici cubani? Parte l'interrogazione parlamentare
A seguito degli articoli pubblicati sul nostro quotidiano, il deputato Galeazzo Bignami, del gruppo Fratelli d’Italia, ha depositato un’interrogazione parlamentare indirizzata ai ministri Di Maio e Speranza, per chiedere "doverosi controlli" sui medici cubani in Italia. Sulla loro qualifica e per verificare che non vi sia sfruttamento
Conte resta al governo solo per mancanza di alternative
Mattarella, Confindustria, le regioni del centrodestra, intere categorie professionali, stanno mandando sempre più segnali negativi al governo Conte. Il Paese reale, sempre più insofferente, sta dando segni di esasperazione. L'unico elemento che salva il governo è la mancanza di una maggioranza alternativa e l'impossibilità di andare al voto
Il posto di un leader è (anche) in prima linea
La discussa visita in Lombardia del presidente del Consiglio Conte ben due mesi dopo l'inizio dell'epidemia e ad emergenza ormai superata, mette in risalto la quasi totale assenza delle autorità civili dalle zone devastate. Un grave errore, una brutta figura, un pessimo segnale.
Avvertimento a Conte, dietro la Cartabia c'è Mattarella
La critica neppure troppo velata a Palazzo Chigi da parte della presidente della Corte Costituzionale Cartabia. Conte in più occasioni ha mostrato di voler sospendere l’ordine costituzionale e alcuni intravvedono in questo intervento la longa manus di Sergio Mattarella.
Il sovrano che graziosamente ci governa
Da chi è stato scelto per governarci questo giovin signore che agisce per il nostro bene? Chi è il Padre del giovin signore che con tanta cortese premura ci ricorda quanto bene ci governa? Di chi siamo sudditi?
Lo scaricabarile sui mafiosi scarcerati
La questione dei capimafia scarcerati negli ultimi giorni è diventata un pasticcio. La si sta buttando in caciara, come spesso accade quando la propensione alla propaganda politica raggiunge elevati livelli di esasperazione.
Il teorema di Report sul complotto immaginario
La puntata di Report, il programma condotto da Sigfrido Ranucci su Rai 3, trasmessa il 20 aprile, intitolata Dio patria famiglia Spa, è un’insalata mista di spezzoni mal cuciti e giustapposti alla buona per suffragare un teorema preconcetto. Un presunto complotto di Trump contro il Papa che esiste solo nella mente degli autori
Un successo a parole, sul Recovery fund non c'è accordo
Se è vero che sullo scacchiere dell’accordo europeo Italia, Spagna e Francia sembrano alleati, è altrettanto vero che la Germania non ha alcuna intenzione di cedere alle loro pretese. Come sarà finanziato il Recovery Fund? Con sussidi o con prestiti? La risposta al quesito è decisiva, anche perché il fondo sarà collegato al bilancio europeo per i prossimi sette anni. La mutualizzazione del debito non incontra il gradimento di tedeschi, olandesi e austriaci e quindi non si farà.