Come si rinnova il centrodestra, a partire da Parisi
L'iniziativa lanciata da Parisi è il più organico tentativo di rinnovare e rilanciare il centrodestra. La strada è tutta in salita, perché la Lega Nord si smarca subito, rivendicando la sua indipendenza a Pontida, e il tripolarismo rende più ristretti gli spazi di manovra. Molto dipenderà da chi vince il referendum costituzionale.
Gli abortisti all’attacco: vogliono espugnare San Marino
Nella Repubblica di San Marino, fazzoletto di Italia non italiana, l’aborto è reato, eccetto nel caso in cui la donna corra rischi gravi per la sua vita. Ma da domani al 21 settembre, il Consiglio Grande e Generale, cioè il Parlamento, dovrà esaminare cinque istanze che vogliono aprire all’aborto. E tutto potrebbe cambiare.
Difesa e immigrati, le solite chiacchiere dell’Europa
Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, il 14 settembre a Strasburgo, davanti alla plenaria dell’Europarlamento, ha anticipato una serie di iniziative nel campo della difesa comune e dei flussi migratori. Entrambi argomenti già discussi in passato, ma senza risultati.
E la sindaca Virginia si diverte con i matrimoni gay
Chi si ostina a sostenere che il sindaco Raggi non ha fatto ancora niente per la Capitale, da ieri potrà affermare che il primo cittadino pentastellato ha celebrato in Campidoglio la prima unione civile omosessuale nel Comune di Roma.
C'è un Italia che chiede alla politica più famiglia
La rinascita demografica esce dalla soffitta dove una politica autoreferenziale e statocentrica l'aveva relegata. Merito di una richiesta dal basso che chiede di invertire la rotta della denatalità e punta a mettere la famiglia in cima come dimostrano gli interventi più applauditi alla convention di Parisi. Idee per un cambio di passo in un'Italia senza speranza.
-PIU' FIGLI E PIU' CONSUMI: LA RICETTA POLACCA di Roberto Marchesini
Solo una Nazione non "smemorata" ci salverà
Con il profilarsi della crisi del globalismo capitalista, occorre riflettere sull'unica forza che possa realmente opporvisi: la Nazione. Solo una Nazione che sia tale, infatti, può arginare la forza dirompente del capitale, e solo l'interesse nazionale può contrastare l'interesse degli “investitori” stranieri.
Riforma No grazie: è centralista e autoritaria
Non riduce i costi della politica, colpisce l’autonoma degli enti territoriali, innesca pericolosi conflitti istituzionali, riducendo al lumicino il ruolo legislativo del Senato. Da qui un’involuzione autoritaria che si produrrà con una riforma costituzionale che concentra tutto il potere nel governo. Lo dice Mauro Ronco è presidente del Centro studi Livatino e ordinario di diritto penale all’Università di Padova, nel primo di una serie di interventi sulla riforma costituzionale.
Referendum, gli Usa con Renzi votano “Sì”
L’ambasciatore americano in Italia, John Phillips, si schiera per il “Sì” al referendum costituzionale («il "No” sarebbe un passo indietro») e accende lo scontro politico. Per le opposizioni, da Forza Italia alla Lega, passando per i Cinque Stelle, si tratta di indebite ingerenze nell’esercizio della sovranità nazionale.
Le Olimpiadi sono la vera causa della crisi dei 5 Stelle
I sondaggi danno in calo il Movimento 5 Stelle, dopo la crisi della giunta Raggi a Roma. La vera partita della capitale riguarda le Olimpiadi, che Renzi vorrebbe fare e su cui i grillini si oppongono fermamente. Tutto ciò che sta succedendo in Campidoglio è figlio di questo braccio di ferro.
Don Di Noto: «L'ideologia gender fa il gioco dei pedofili»
«Quello del gender è problema serio e delicato, sappiamo che ci sono frange internazionali che fanno forti pressioni affinché il bambino diventi un uomo indistinto dal punto di vista sessuale. Questo fa il gioco dei pedofili perché loro guardano ai bambini al di là del sesso di appartenenza». La denuncia è di don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter, escluso e poi riammesso dal governo nell’Ossevatorio per la lotta alla pedofilia.
L'improvvisazione europea genera muri
Il muro di Calais è già stato eletto a simbolo della disunione europea. Ma è l'effetto, non la causa di politiche di immigrazione fallite perché l'Ue si è mostrata divisa su tutto.
COMO, LETTERA DA UNA CITTA' DI FRONTIERA di Elisabetta Broli
Como, lettera da una città di frontiera
Lettera da Como, ormai città di frontiera, con centinaia di immigrati in transito e invasa dai "no borders" che cercano solo lo scontro e distruggono l'opera di volontariato. Cronache di quotidiane piccole violenze e di una città che sta diventando un luogo di frontiera