Con la riforma sarà più facile cancellare i diritti naturali
In che misura la riforma costituzionale può avere ricadute sui temi eticamente sensibili? Finora il bicameralismo legislativo ha consentito una più ampia e approfondita ponderazione delle leggi che riguardano i temi etici. Se vincesse il Sì, una sola Camera potrebbe far passare tutti i desideri della maggioranza su famiglia e vita.
Referendum, nel caos informativo prevale il No
A poco più di un mese dal referendum costituzionale, pochi italiani hanno realmente capito il quesito. Ma i sondaggi danno comunque in vantaggio il No. Renzi sta scegliendo la strategia dei confronti televisivi con chiunque, ma persino questa scelta berlusconiana si sta rivelando un boomerang.
Gender, lobby gay alla conquista delle procure
Procure braccio armato delle lobby gay? Oggi un seminario spiegherà a giudici e pm come reprimere, classificare e riconoscere gli atti di omofobia. Che però non sono ancora una legge, unico criterio in violazione alla quale la procura deve muoversi. «Aumentare la consapevolezza a combattere i crimini d'odio». Così il braccio armato della legge spazza via il dissenso. Ma ha ancora senso la magistratura?
-INTANTO IL FORUM FAMIGLIE NON..."SI IMMISCHIA" di Luca Paci
Unione Europea, il pensiero unico in una risoluzione
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione con cui si chiede alla Commissione di istituire un meccanismo vincolante in materia di “democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali”. Si obbligano gli Stati membri ad applicare i "nuovi diritti" scavalcando il principio di sussidiarietà. Contro gli stessi Trattati Ue.
Con la riforma ci rimette anche la scuola
Tra i diversi poteri che con la riforma Renzi-Boschi verrebbero sottratti alle Regioni, un discorso a parte merita quello dell'istruzione, con ulteriore diminuzione dei margini di autonomia scolastica. L'obiettivo appare quello di eliminare tutti i corpi intermedi oltre che le autonomia locali.
Mancetta di Stato per imporre l'immigrazionismo
Continua la politica dei bonus del governo. Stavolta tocca ai Comuni che beneficeranno di 500 euro per ogni migrante ospitato. Ma quei soldi serviranno per altro, non per la loro gestione. E' la prova che il governo vuole insistere sull'immigrazionismo come risorsa per cambiare la popolazione. Non per gestire l'emergenza.
I costi della politica e quelli della demagogia
Il Movimento 5 Stelle vuol dimezzare l'indennità dei parlamentari. Il Pd si oppone e il movimento di Grillo grida alla "casta". Ma il risparmio, con la proposta grillina, sarebbe maggiore o minore di quello previsto dalla riforma Boschi? Non è possibile calcolarlo. Ma il M5S cavalca l'indignazione.
E' caos immigrazione alle porte estreme d'Europa
A Calais è iniziato lo sgombero della "giungla", la grande area abusiva occupata da 7300 emigranti in attesa di imbarco per la Gran Bretagna. Attualmente arrivano soprattutto dal Corno d'Africa, passando attraverso la rotta dell'Italia. E nel Ferrarese...
4 CRITERI PER LE POLITICHE MIGRATORIE di Giampaolo Crepaldi*
Quattro criteri per orientare le politiche migratorie
Oltre al diritto ad emigrare c'è, forse ancora più importante, il diritto a non emigrare, il che apre a una serie di responsabilità della comunità internazionale nei confronti dei paesi di emigrazione. Inoltre, i paesi ospitanti hanno tutto il diritto di stabilire regole per l'accesso, e il realismo cristiano spinge a considerare anche la difficoltà dell'integrazione islamica.
Le false difese della "clausola di supremazia"
Uno degli elementi fondamentali della riforma costituzionale è il diritto dello Stato di legiferare su materie non esclusive in nome dell'interesse nazionale. Si tratta di una previsione generica e vaga che dà ampio spazio di discrezionalità al legislatore, in chiave statalista, e contribuisce a trasformare la Costituzione italiana da rigida in flessibile.
Renzi rianima l'editoria in vista del referendum
Due settimane fa è stata approvata in Parlamento la nuova legge sull’editoria, che, tra le altre novità, istituisce un Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e delega il governo a ridefinire la disciplina del sostegno pubblico all’editoria. Può essere letta come una mossa elettorale, in vista del referendum.
Mortificazione del principio di sussidiarietà
La riforma costituzionale Renzi-Boschi esalta il ruolo degli enti locali con il nuovo Senato delle Regioni? Solo apparentemente. Nella pratica, svuota ogni forma di autogoverno, privando le Regioni di quasi tutti i loro poteri e abolendo le Province. E attribuisce molto più potere al governo centrale, a Roma.