Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi Proto e Giacinto a cura di Ermes Dovico

Esteri


Elezioni in Israele, è sfida tra Lapid e Netanyahu
IL VOTO PER LA KNESSET

Elezioni in Israele, è sfida tra Lapid e Netanyahu

L’1 novembre si vota in Israele per eleggere il nuovo parlamento (120 deputati). Il Paese è alle prese con un’instabilità politica senza precedenti. Secondo i sondaggi né il blocco che sostiene Netanyahu (Likud) né quello dell’attuale premier Lapid (Yesh Atid) riuscirà ad avere una chiara maggioranza.


Sorpresa in Brasile: Bolsonaro vola nei sondaggi
ELEZIONI

Sorpresa in Brasile: Bolsonaro vola nei sondaggi

Bolsonaro, dato per perdente già al primo turno, in realtà vola nei sondaggi. Odiato come solo Trump e Orban prima di lui, ha comunque dato impulso all'economia brasiliana e la popolazione lo riconosce. Lula cerca il voto dei cattolici, nascondendo sotto il tappeto la sua agenda Lgbti. Per ora sono dati quasi alla pari. 


Ucraina: russi in difesa, ma pronti al contrattacco
nuova strategia di mosca

Ucraina: russi in difesa, ma pronti al contrattacco

Nonostante le gravi perdite, Kiev mobilita tutti gli uomini disponibili. I russi fortificano il fronte di Luhansk e invitano gli abitanti di Kherson (in gran parte filorussi) a evacuare per evitare rappresaglie ucraine: un modo per evitare stragi di civili, e forse per preparare una nuova mossa da est.


La nuova strategia russa per paralizzare l’Ucraina
IL PUNTO SULLA GUERRA

La nuova strategia russa per paralizzare l’Ucraina

L’attacco con droni e missili da crociera sta causando gravi danni a rete elettrica, Internet e trasporti ucraini. Tre gli obiettivi di Mosca: mettere in crisi i rifornimenti delle truppe rivali, impedire a Kiev di esportare parte della sua produzione elettrica e minare il consenso verso Zelensky.


Potere assoluto a Xi Jinping, solo il Vaticano non se ne accorge
CINA

Potere assoluto a Xi Jinping, solo il Vaticano non se ne accorge

La conclusione del XX Congresso del Partito Comunista Cinese segna l'accentramento totale del potere nelle mani di Xi Jinping, ben oltre le previsioni. Xi si prepara a tempi di guerra, mette Taiwan nel mirino e nomina solo suoi fedelissimi: priorità è il suo potere e la modernizzazione dell'esercito, non più l'economia. È un chiaro segnale che anche con la Santa Sede, che ha appena annunciato il rinnovo dell'Accordo per la nomina dei vescovi, non saranno tollerate ingerenze.
- VIDEO: CINA-VATICANO, PICCOLI PASSI NELLA DIREZIONE SBAGLIATA, di Riccardo Cascioli

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Nato e democrazie, la difesa non passa solo dalla guerra
DOPO L'INVASIONE DELL'UCRAINA

Nato e democrazie, la difesa non passa solo dalla guerra

Con la crisi russo-ucraina, l'atlantismo da semplice alleanza militare a difesa delle democrazie liberali, si è trasformato in una ideologia manichea fondata su uno spartiacque morale assoluto tra il bene (l'Occidente) e il male (la Russia putiniana). Ma in questo modo si esclude la possibilità per singoli paesi membri - come l'Italia - di svolgere un ruolo di mediazione per risolvere pacificamente i conflitti, come già accaduto in passato.
- INTERVISTA / MARIJA PAVLOVIC: «MARIA CI VUOLE TESTIMONI DI PACE», di Alessandro Rimoldi


«Per l’Iran l’hijab obbligatorio è come il muro di Berlino»
IL PERSONAGGIO / MASIH ALINEJAD

«Per l’Iran l’hijab obbligatorio è come il muro di Berlino»

Una delle figure rappresentative della rivolta delle donne iraniane contro il regime degli Ayatollah è la giornalista e blogger Masih Alinejad, che dall’esilio americano alimenta la protesta attraverso i social media. Ma manda un avviso anche al mondo libero: «O i Paesi democratici si uniscono per porre fine al terrore islamico, o i terroristi islamici metteranno fine alla democrazia».

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Trump sul 6 gennaio, il giorno mai passato
USA VERSO IL VOTO

Trump sul 6 gennaio, il giorno mai passato

Alla fine è stato votato un ordine di comparizione, in veste di testimone, per il presidente Donald Trump, spiccato dal Comitato 6 Gennaio, istituito per indagare sull'assalto al Campidoglio. Trump risponde con una lettera di fuoco, in cui denuncia ancora la frode elettorale. Il voto si avvicina e gli americani sono fermi al 2020.


La rivolta di Evin, un segnale al regime di Teheran
IRAN

La rivolta di Evin, un segnale al regime di Teheran

Inizia la quinta settimana di proteste in Iran. Nel carcere di Evin è scoppiato un incendio, a seguito di una rivolta. Il centro di detenzione è famoso in tutto il mondo per essere uno dei più duri, soprattutto per prigionieri politici e stranieri arrestati dalla Repubblica Islamica. 


Il XX Congresso: la ri-stalinizzazione della Cina
COMUNISMO CINESE

Il XX Congresso: la ri-stalinizzazione della Cina

Per ironia della sorte, il XX Congresso del Partito Comunista Cinese, apertosi ieri, segna una svolta come il XX Congresso del Partito Comunista Sovietico, ai tempi di Chrushev. Ma la segna in senso opposto. È una “ri-stalinizzazione” della Cina, un ritorno al totalitarismo maoista, con Xi Jinping.


Bombardate le città ucraine, altro passo nell'escalation
GUERRA IN EUROPA

Bombardate le città ucraine, altro passo nell'escalation

Missili sulle città e soprattutto sulle infrastrutture ucraine, risposta immediata alla distruzione del ponte di Kerch. E così si compie un altro passo nell'escalation del conflitto. Nel frattempo i russi cambiano il comandante delle operazioni: il generale Surovikin, veterano delle guerre in Tagikistan, Cecenia e Siria. 


Gambia, 66 bimbi morti per uno sciroppo?
IL CASO

Gambia, 66 bimbi morti per uno sciroppo?

Esteri 10_10_2022 Anna Bono

Scatta l'allarme dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Dopo la morte di ben 66 bambini in Gambia, si apre un'inchiesta. A causarne il decesso potrebbe essere stato lo sciroppo per la tosse che era stato somministrato loro. Se così fosse, le responsabilità della ditta farmaceutica indiana sono evidenti. Quelle del governo del Gambia, altrettanto.