Africa. Per una road map che non fallisca
L'ONG Aiuto alla Chiesa che Soffre ha organizzato un incontro con padre Aurelio Gazzera per sollecitare aiuti dall'Unione Europea, per porre fine al conflitto nella Repubblica Centrafricana. Il problema, però, è il solito: lo Stato africano che manca.
Gerusalemme, l'odio cova sotto la cenere
Un giro nei quartieri musulmani di Gerusalemme basta a rivelare una malcelata intolleranza nei confronti dei cristiani. E una carica di odio viscerale contro Israele. Sulla Spianata delle Moschee, la tensione si taglia a fette.
Tra Kiev e Mosca si fa strada il compromesso
Il nuovo presidente Poroshenko è per l'Europa, ma riconosce alla Russia il ruolo di garante della sicurezza. Una professione di realpolitik che sembra tranquillizzare Mosca, già pronta a togliere il sostegno ai separatisti di Donetsk.
Il comunista che passò dai carri armati alle riforme
La morte del generale Jaruzelski, ultimo dittatore sovietico della Polonia, è un'occasione per ricordare anche la lealtà di un uomo che ha saputo riscattare la repressione, riconoscendo i propri errori.
Cristiani dalla "fine del mondo" alla Terra Santa
Il pellegrino che arriva dal Venezuela, ospite del Ministero del Turismo israeliano, dopo aver vinto un concorso. Lo studente cristiano arabo, che si sente costretto a "lottare per la fede" a casa sua. Chi sono i cristiani in Terra Santa.
Israele, i tempi stringono per fare la pace
Tempi molto stretti per l'invito di Shimon Peres e Mahmoud Abbas in Vaticano, a pregare per la pace. La rapidità è d'obbligo, perché la rottura dei negoziati e la divisione del governo israeliano possono portare a un nuovo conflitto.
La rischiosa normalizzazione dell'Egitto
Il 26 e 27 maggio gli egiziani scegleiranno il presidente. Se l'esito appare scontato - con la vittoria del popolarissmo al-Sisi - altrettanto non lo è la direzione che prenderà il paese. La maggiore incognita è l'accordo tra al-Sisi e i salafiti.
Nazareth, cristiani tra l'incudine e il martello
Il Papa non si fermerà nella città di Giuseppe e Maria, che è una piccola metropoli araba israeliana, dove cristianesimo e islam stentano ad incontrarsi, fra provocatorie preghiere collettive musulmane di fronte all'Annunciazione e matrimoni misti impossibili.
Libia, il golpe anti-islamico di Haftar
La Libia è nel caos, tanto per cambiare. Ad agitare le acque, questa volta, è un militare, ex fedele di Gheddafi poi esule negli Stati Uniti e tornato nella schiera dei ribelli. Khalifa Haftar ha preso il potere per spazzar via i radicali islamici.
Il mondo reale non è un #reality
Campagne di sensibilizzazione, cinguettii di Twitter, tutti caratterizzati dall'ormai onnipresente hashtag (#) per lanciare un messaggio condiviso. Da Boko Haram al guerrigliero Kony sono tante le nuove mode. E non servono a nulla.
L'islamizzazione turca della Bosnia
La Turchia di Erdogan sta riportando l'islam in Bosnia, ex provincia dell'Impero Ottomano, tramite finanziamenti milionari per la costruzione di centinaia di nuovi centri di culto, aiuti economici e assistenza ai rifugiati della guerra civile.
Europee, ecco le pagelle dei candidati
Domenica prossima si rinnova il Parlamento Europeo. Per chi votare? Noi vogliamo offrire un contributo alla scelta con una "pagella"