Trump non è Reagan, ma non se ne è accorto
Trump non può in alcun modo essere paragonato a Reagan. Ma nel suo discorso dello Stato dell'Unione ci ha provato: toni e argomenti reaganiani, come non si sentivano dagli anni 80. Riarmo massiccio, taglio delle tasse, cancellazione dell'Obamacare sono al centro della sua agenda. Che ha spiazzato tutti, a partire dal presunto "amico" Putin.
La Svezia, offesa con Trump, nasconde il suo problema
A più di una settimana di distanza dalla “gaffe” di Donald Trump sulla Svezia, il dibattito non è ancora cessato. In tutta Europa si grida allo scandalo, ma il problema è reale: Stoccolma tace sulla violenza degli immigrati. Dal 2005 non vengono più effettuate statistiche che correlano il crimine alla nazionalità di chi lo commette.
Le elezioni che cambieranno il volto all'Ue
Comunque vada, le prossime elezioni in Olanda, Francia e Germania, promettono di cambiare il volto dell'Ue. Nei primi due paesi sono infatti in testa dei candidati anti-sistema, quali Geert Wilders e Marine Le Pen. I partiti sistemici potranno arginarli, ma solo a costo di larghe intese. E in Germania la Merkel annaspa.
Trump: sull'immigrazione è un ritorno alla normalità
Dov'è lo scandalo nelle politiche sull'immigrazione di Donald Trump? A ben guardare: da nessuna parte. Non c'è una nuova legge, ma direttive che ribadiscono che l'immigrazione illegale è illegale. Ripristina la normalità rispetto a un'amministrazione Obama che tollerava l'illegalità, a meno di reati "gravi".
Gas VX, l'orrore chimico della Corea del Nord
Le due ragazze killer che hanno assassinato l’ex erede della dinastia comunista Kim della Corea del Nord, Kim Jong-nam, hanno lasciato una firma speciale e pericolosissima: il gas VX. Non un semplice veleno, dunque, ma un'arma di distruzione di massa.
In attesa che l'Ue batta un colpo, in Libia arrivano i russi
Mentre Italia ed Europa chiacchierano di stabilizzazione della Libia e di stop ai flussi migratori illegali i russi consolidano le loro posizioni nel paese mediterraneo anche sul fronte energetico. I vertici militari italiani ribadiscono che l'ipotesi di un intervento in Libia è lontano. I russi stanno colmando anche questo vuoto.
Serbia-Kosovo, ci risiamo. E l'Ue sta a guardare
Dai Balcani giungono notizie di nuove mire serbe in Kosovo. Non possiamo lamentarci che la Russia di Putin avanzi oltre l’auspicabile nel Sudest europeo se l’Unione Europea non fa la sua parte. E quindi se non fa la sua parte l’Italia, che fra i suoi maggiori Stati membri è quello più direttamente interessato.
Copti uccisi nel Sinai Nuova strategia Isis
Sei cristiani uccisi in venti giorni nella città di al Arish, a poca distanza da Gaza e Israele. L'accanimento contro i cristiani registra un salto di qualità degli uomini del califfato, che vogliono liberare la regione dai cristiani ma senza dare troppo nell'occhio. E il tutto avviene nel silenzio generale.
"Il voto costa". Il prezzo della democrazia africana
Bilancio negativo sui diritti umani in Africa, secondo l'ultimo rapporto di Human Rights Watch. E ancora non include quel che sta succedendo in Congo, dove il presidente Kabila ha rimandato le elezioni a tempo indeterminato perché "costano troppo". O in Somalia, dove i candidati alla presidenza pagano caro ogni voto.
Mosul, la dura lotta per la liberazione dall'Isis
E' ricominciata l'offensiva delle forze regolari irachene per la riconquista di Mosul. Finora le operazioni sono durate tre mesi e sono costate 2500 morti. L'Isis arrocato sulla riva Ovest del Tigri, ha 3mila combattenti mischiati fra quasi un milione di civili, usati come scudi umani. E c'è il rischio del suo ritorno anche sulla sponda Est.
Dinastia Kim: test proibiti e uccisione del figlio rinnegato
Kim Jong-nam, figlio primogenito del defunto dittatore nordcoreano Kim Jong-il, rinnegato dalla famiglia ed esule, è stato assassinato nell’aeroporto di Kuala Lumpur. Due giorni prima il regno eremita aveva testato un nuovo missile. Omicidi eccellenti e provocazioni militari: segni di instabilità e debolezza.
Trump tira l'acqua e chiude il bagno transgender
Trump archivia le assurde linee guida emanate da Obama per promuovere l’uso dei bagni e degli spogliatoi scolastici in base al sesso percepito dallo studente. La nuova amministrazione non ha intensione di battersi in sede legale contro il provvedimento del giudice federale.