15 milioni di taglia su Maduro. Da ora è ricercato
Taglia da 15 milioni di dollari per “narcotraffico” su Nicolas Maduro, il dittatore del Venezuela. E' accusato di aver esportato grandi quantità di droga negli Usa in accordo con i guerriglieri delle Farc. “Questa accusa costituisce un passo importante" commenta alla NBQ il presidente della Corte Suprema di Giustizia in esilio.
Profughi, migranti, sfollati: Africa, un continente in fuga
L'espandersi dei gruppi jihadisti, gli scontri etnici, i movimenti secessionisti, le organizzazioni criminali: dal Congo alla Nigeria, dal Sudan all'Etiopia, dal Camerun al Mozambico, milioni di africani sono costretti a lasciare le proprie case e i propri paesi. Altro che restare a casa.
La tregua in Libia è finita, perché l'Europa è distratta
Nonostante le aspettative di Onu e Ue la tregua approvata in gennaio alla Conferenza di Berlino continua a non venire rispettata in Libia, dove è ricominciata l'offensiva dell'esercito di Haftar con bombardamenti su Tripoli. La tregua mediata dall'Ue sta fallendo, così come sta morendo sul nascere l'Operazione Irene di pattugliamento.
Rifugiati, l'Onu batte cassa, ma Cina e Turchia latitano
L'Unhcr ha lanciato una raccolta di fondi in favore degli abitanti del Sudan del Sud e chiede 1,3 miliardi di dollari. Il 17 marzo era stata la volta del Burgundi. L’Unhcr per il 2020 ha presentato un preventivo di 8,6 miliardi di dollari, ma l’87% dei fondi di cui dispone provengono ogni anno da Stati Uniti, Unione Europea e paesi europei. Dalla Turchia solo 300mila dollari mentre la Cina non compare nemmeno negli elenchi.
Israele, Gantz conta su una maggioranza innaturale
Gantz ha ricevuto dal capo dello Stato israeliano l’incarico di formare il governo, venendo preferito a Netanyahu (che pure lo aveva battuto alle elezioni) dai parlamentari della Knesset. Ma la maggioranza su cui dovrebbe reggersi il suo esecutivo, fatta di partiti di destra e di sinistra, lascia perplessi sulla sua tenuta. Intanto c’è la sfida del Coronavirus e c'è già chi auspica un governo di emergenza, con poche intese di base.
«Irlanda anti-cattolica? È anche colpa della Chiesa»
L’origine della crisi di credibilità della Chiesa irlandese non è figlia dello scandalo degli abusi sessuali, ma di una concezione moralistica e sentimentale della fede che viene da molto lontano. E da un sistema educativo che ha reso la fede disincarnata dalla realtà. Viaggio nella secolarizzazione-lampo dell’Irlanda, con lo scrittore cattolico John Waters.


I molti bluff del successo cinese nella lotta al virus
La Cina è vicina, da quando è scoppiata l’epidemia di coronavirus da Wuhan, è ancora più vicina. Esperti cinesi suggeriscono misure draconiane in Lombardia, Huawei rilancia la cooperazione su 5G e si parla di "Via della Salute" oltre a quella "della Seta". Ma quanto è reale e quanto è gonfiato il successo cinese nella lotta al virus?
Iraq, gli sciiti costringono gli Usa a parziale ritiro
I militari americani abbandonano tre basi in Iraq, consegnadole alle forze irachene, come conseguenza dei bombardamenti compiuti dai miliziani filo-iraniani. A ritiro completato le forze Usa saranno meno di 7mila suddivise in quattro basi.
Trump contro Biden, alla prova del coronavirus
La partita per le prossime elezioni presidenziali pare ormai decisa: a meno di non avere ulteriori sorprese sarà Biden contro Trump. E in questa primavera, l’inizio della campagna presidenziale si giocherà tutto sul modo in cui verrà affrontata l’epidemia di coronavirus, che è scoppiata anche negli Stati Uniti nelle ultime due settimane.
Il fondamentalista francese che dà la caccia ai "blasfemi"
L'ambasciatore marocchino in Francia ha ricevuto una lettera, pubblica, in cui gli si segnala la presenza in Marocco di un cittadino blasfemo. Non è una lettera redatta da un fondamentalista marocchino, bensì di un cittadino francese musulmano, Idriss Sihamedi, fondatore della Ong BarakaCity. Che impunemente continua a predicare odio
Più di Putin fece il virus. Esercitazione Nato in crisi
L'esercitazione NATO "Defender Europe" subirà un ridimensionamento o anche la cancellazione, per la diffusione del coronavirus in Europa. Italia e Norvegia si sono ritirate, preferendo usare i loro militari per far fronte all'emergenza. Concepita per mostrare i muscoli alla Russia, la manovra è azzoppata dall'"arma biologica" cinese.
Non è "esplosione sociale", ma pura sovversione
In Cile, "c'è un'azione organizzata del comunismo gramsciano che prova a distruggere le istituzioni e provocare il caos per fare pressione in piazza, al fine di chiedere le dimissioni del presidente Piñera e cambiare la Costituzione, come è accaduto in Venezuela". Lo spiega alla NBQ il politologo Vargas Galindo