Le tre piaghe e il martirio dei cristiani oggi
Nell'omelia della notte di Natale e nel messaggio Urbi et orbi del 25 dicembre papa Francesco ha denunciato tre piaghe che ci allontanano dalla misericordia e dalla pace e che la gioia natalizia dovrebbe «scacciare»: lo scetticismo razionalista davanti al miracolo, l'indifferenza che non riesce a commuoversi, la tristezza che non riesce a gioire per la bontà che, nonostante tutto, il Signore Gesù continua a portare nel mondo.
Natale, il giorno di nascita della luce invitta
Quel bambino, il Figlio unigenito di Dio, è posto come segno e garanzia che, nella storia del mondo, l’ultima parola spetta a Dio, proprio a quel bambino lì, che è la verità e l’amore. È questo il senso vero del Natale: è il «giorno di nascita della luce invitta», il solstizio d’inverno della storia del mondo che, nell’andamento altalenante di questa nostra storia, ci dà la certezza che anche qui la luce non morirà, ma ha già in pugno la vittoria finale.
La "scuola di Bologna" si fa il regalo di Natale
Tre milioni di euro nella Legge di Stabilità a favore di istituti di Scienze religiose. Una misura che sembra fatta su misura per la Fondazione Giovanni XXIII di Bologna, di cui è direttore Alberto Melloni. Il quale è anche il super-consigliere del ministro Giannini, al quale spetterà il compito di assegnarli. Quante coincidenze...
Papa Francesco indica le 12 virtù della Misericordia
Papa Francesco ha rivolto alla Curia Romana un ampio discorso per gli auguri natalizi, richiamando quanto aveva detto un anno fa sui vizi e le tentazioni ma proponendo quest'anno una parte positiva, un «catalogo delle virtù». I vizi già denunciati, ha precisato, ci sono ancora, e «causando non poco dolore a tutto il corpo e ferendo tante anime». Tuttavia, «la riforma andrà avanti con determinazione, lucidità e risolutezza, perché Ecclesia semper reformanda».
I 4 Piani e la Relazione finale: così è andato il Sinodo
A due mesi dalla chiusura del Sinodo ordinario 2015 e i rumors che provengono dal Vaticano parlano di una prossima esortazione post-sinodale di papa Francesco in uscita tra febbraio e marzo 2016. Nell’attesa, ripercorriamo il dibattito attraverso il contributo del noto studioso cattolico americano George Weigel.
Si è incarnato per liberarci
Quello del Natale è un mistero che ha diversi motivi che corrispondono ai diversi aspetti della Salvezza: liberazione dal peccato, rivelazione del volto del Padre, Dio come modello di vita, compimento della natura umana. Ma tutto è racchiuso in unico perché: l’amore misericordioso che è Dio stesso. Gesù è Salvatore perché ci libera dalla condizione di peccato. Una meditazione sul Natale tratta dall'ultimo numero del mensile Il Timone.
Giovani, vale la pena bruciare la vita per Cristo
Nell’udienza generale dedicata al suo viaggio in Africa, papa Francesco ha ricordato l’incontro con una suora italiana a Bangui, di 81 anni. Francesco si commuove e dice: «E come questa suora, ci sono tante suore, tanti preti, tanti religiosi che bruciano la vita per annunciare Gesù Cristo. E' bello vedere questo».
Quegli errori sul Concilio (e sulla Chiesa nel mondo)
Il 22 dicembre 2005, Benedetto XVI rivolgeva uno storico discorso alla Curia Romana, nel quale offriva le “chiavi” della storia e della fede, per la corretta interpretazione del Concilio ecumenico Vaticano II e sulla presenza della Chiesa e dei cattolici nel mondo. Nel suo discorso, Benedetto XVI si chiedeva: qual è stato il risultato del Concilio? È stato recepito nel modo giusto? E in ciò, cosa è stato buono e cosa sbagliato? Cosa resta da fare?
La passione di Dio per il destino dell’uomo
Il Natale celebra Dio che si fa uomo. Di questo coinvolgimento di Dio nella storia siamo chiamati ad essere testimoni. Noi de La Nuova BQ lo siamo con il nostro lavoro di giornalisti: siamo chiamati a dare un giudizio alla luce del Vangelo sui fatti che accadono. Lo facciamo dentro la storia di ogni giorno, fianco a fianco con te. Ogni donazione, anche la più piccola, ci sostiene in questa impresa. Grazie fin d'ora per l'aiuto che potrai darci.
Sarà Santa Madre Teresa, icona di amore salvifico
Per i fedeli, così come per gli atei, Madre Teresa è l'icona dell'amore del nostro tempo. Un amore "scandaloso" per l'uomo post-moderno, perché condanna l'aborto, radice di ogni altra minaccia alla pace. Un amore in base al quale Madre Teresa si annientò per dono, non per annichilirsi o per filantropia.
«Nella confessione proviamo il perdono di Dio»
Nell’udienza generale del mercoledì, papa Francesco ha proposto una catechesi sull'Anno Santo e il sacramento della confessione, perché solo dal perdono di Dio può scaturire la capacità di perdonare gli altri. Accostarsi al Sacramento che «ci riconcilia con Dio equivale a fare esperienza diretta della sua misericordia».
Pena di morte e amninstia: il Papa rilancia
É stato diffuso messaggio di Papa Francesco per la 49 Giornata Mondiale della Pace, che si terrà il 1° gennaio 2016. Il documento ha al suo centro la nozione d’indifferenza – verso Dio, i fratelli e la sfera politica e sociale – che è denunciata come peccato, e invita a gesti concreti di conversione. E il Papa rinnova anche «l’appello per l’abolizione della pena di morte, là dove essa è ancora in vigore», e invita «a considerare la possibilità di un’amnistia» per l’Anno Santo.