Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Antonio Maria Zaccaria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il vino nuovo dell’amore di Dio

Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? (Mt 9,15)

Schegge di vangelo 05_07_2025 English Español

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano». (Mt 9,14-17)

Gesù, nella sua dimensione umana, appartiene al popolo ebraico, ma il messaggio di fede che annuncia e incarna va oltre gli schemi rigidi imposti dai farisei. Così come un otre vecchio non può contenere vino nuovo, allo stesso modo le norme puramente umane dell’antica religiosità non sono in grado di accogliere la novità della nuova ed eterna alleanza. I farisei credevano sì nella vita dopo la morte e nella risurrezione alla fine dei tempi, ma imponevano ai credenti una moltitudine di pratiche rituali eccessive, frutto di interpretazioni umane. È in questo contesto che si rende necessario l’intervento di Gesù, il quale viene a rivelare con chiarezza il vero volto dell’Amore di Dio. Quando compi un gesto religioso, lo vivi davvero con amore oppure solo per abitudine? Ti sei mai chiesto se le tue pratiche di fede riflettono la novità del Vangelo?