Disperati del Mediterraneo: come aiutarli a terra
Le ultime tragedie del mare riportano alla luce il problema dei disperati del Mediterraneo che continuano a cercare di raggiungere le nostre coste. Ma è inutile sprecare risorse in una soluzione marittima, come Mare Nostrum. Il problema va risolto, semmai, a terra: in Libia.
L'Isis alla conquista di Sirte: Jihad alle porte
Lo Stato Islamico dilaga sulla costa della Libia, a due passi dall'Italia. In soli due giorni i miliziani jihadisti sono avanzati di 120 chilometri e hanno conquistano Sirte, città natale di Gheddafi. Combattono sia contro i laici di Haftar, sia contro gli islamici di Alba di Libia. E solo ora l'Italia si sta rendendo conto del pericolo che corre.
Banco Farmaceutico, l'educazione alla carità
15ma Giornata di Raccolta del Farmaco. “Fai un gesto d’amore, dona un farmaco”. In ben 3650 farmacie si potranno donare medicinali da automedicazione che verranno destinati alle persone in stato di povertà sanitaria. Parla Marco Malinverno, direttore nazionale di Banco Farmaceutico.
L'Italia che rifiuta la vita
Al dato choc di appena 509mila nascite nel 2014, record negativo dall'Unità d'Italia, va sommato quello dei 100mila aborti (e si parla solo di quelli chirurgici) annui: viene dunque ucciso un bambino ogni cinque nati, un dato inquietante che dovrebbe far riflettere chi ci governa.
Per dialogare con l'islam occorre tornare al Vangelo
Per dialogare e incontrarsi con l’islam non bisogna cadere «nei lacci di un sincretismo conciliante e, alla fine, vuoto e foriero di un totalitarismo senza valori». Lo ha detto recentemente papa Francesco ed è questa la strada: per dialogare con i musulmani occorre tornare a Cristo e al Vangelo.
Gesù con il cagnolino e il sudario della Veronica
L’antica abbazia di Santa Maria Arabona, immersa nel parco della Majella, sorge in cima ad una collina dove in epoca romana si trovava un tempio pagano che in parte sopravvive essendo stati riutilizzati suoi materiali per erigere la chiesa. Poco distante, nel santuario del Volto Santo di Manopello, c'è l'immagine di Gesù.
Le associazioni Lgbt nella guerra delle torte
Sia negli Usa che in Europa si combatte un nuovo tipo di guerra: quella delle torte. Associazioni Lgbt promuovono una tecnica molto semplice di caccia all'"omofobo": entrare in una pasticceria, chiedere di realizzare una torta per "nozze" gay e denunciare il pasticciere che si rifiuta di farla.
La sottile linea del cessate il fuoco
Raggiunto l'accordo sul cessate il fuoco a Minsk, ora inizia il difficile compito di applicarlo nella realtà dell'Ucraina orientale. Il punto più difficile è il primo: porre fine alle operazioni militari e ritirare le armi pesanti. Poi si potrà parlare anche degli accordi politici. Intanto la Crimea resta fuori dal dibattito.
Il berlusconismo è vicino al capolinea
Ennesima scissione in vista per Forza Italia, perché la lite fra Fitto e Berlusconi diventa seria. Eppure l'impianto del centro-destra potrebbe reggere ancora, perché il governo Renzi ha ancora bisogno del suo appoggio. Solo una sconfitta nelle prossime elezioni amministrative, invece, causerebbe il collasso e la fine del berlusconismo.
Genitori gay e figli: ecco la verità che fa male (ai gay)
Ibambini cresciuti in una coppia omosessuale stanno peggio di quelli che vivono in una coppia composta da mamma e papà. Lo dicono decine di studi scientifici e lo conferma anche l’inchiesta che il sociologo Paul Sullins ha condotto su ben 512 coppie omosessuali. Una verità che i movimenti gay non vogliono accettare.
Zolli, il rabbino capo che si arrese a Cristo
Settant’anni fa, a guerra non ancora finita, il 13 febbraio 1945, l’ex rabbino-capo di Roma, Israel Zolli, con la moglie, chiese i di essere ammesso nella Chiesa cattolica dopo una conversione che aveva una radice lontana, ma avvenne grazie alla clamorosa visione di Gesù Cristo, in Sinagoga. Questa la straordinaria storia.
Marijuana libera Il fumo di Saviano è davvero tossico
A Roberto Saviano, genio esausto della letteratura italiana (un solo libro buono), dovrebbero concedere il Nobel dell’economia. Se non proprio quello, almeno assegnargli un’onorificenza al merito, un cavalierato ad hoc o una targa del Rotary Club. Motivo? Lui sa come lo Stato può battere la criminalità e fare affari.