Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Maria Ausiliatrice a cura di Ermes Dovico

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Non in nostro nome. Solidarietà al popolo armeno, al Papa e al Catholicos
L'APPELLO

Non in nostro nome. Solidarietà al popolo armeno, al Papa e al Catholicos

"Non in nostro nome. Solidarietà al popolo armeno, al Papa e al Catholicos". Questo il titolo dell'appello-manifesto sottoscritto da esponenti cattolici, ebrei e intellettuali italiani e indirizzato al governo.

 


Buttati in mare perché cristiani,
l'Italia intervenga
EDITORIALE

Buttati in mare perché cristiani, l'Italia intervenga

Fermati 15 islamici che, stando alle testimonianze, avrebbero gettato in mare 12 cristiani. È il segno di una tensione religiosa che ha già raggiunto il livello di guardia. Ormai l'Italia non ha più scuse: impedire le partenze, organizzare lo screening in Libia.
- IL GOVERNO NON SIA COMPLICE DEGLI SCAFISTI, di Robi Ronza


«Cari ministri, se tacete sul genocidio degli armeni come potete aiutare i cristiani del Medioriente?»
L'APPELLO

«Cari ministri, se tacete sul genocidio degli armeni come potete aiutare i cristiani del Medioriente?»

«Se non riuscite a indignarvi per il tentativo in atto di cancellazione del ricordo del genocidio degli armeni cosa dobbiamo aspettarci per le minoranze cristiane ed ebraica nel Vicino Oriente?». La domanda, rivolta al governo italiano, è nell’appello “Non in nostro nome: solidarietà al popolo armeno, al Papa e al Catholicos”.


Se Bruxelles fa pressioni per l'ambasciatore gay
EDITORIALE

Se Bruxelles fa pressioni per l'ambasciatore gay

Minacce dall'Europarlamento: il Vaticano viola i Diritti Fondamentali, accusa il gruppo dei Liberali e Democratici. Si intensificano le pressioni perché la Santa Sede ceda sulla nomina di Laurent Stefanini ad ambasciatore della Francia. È la prova che si tratta di una trappola politica. Con buona pace di Vatican Insider.


Spari ai soccorritori, Italia umiliata in mare
LIBIA

Spari ai soccorritori, Italia umiliata in mare

Esteri 16_04_2015

Non contenti di aver sparato (a febbraio) contro un'unità della Guardia Costiera italiana, gli scafisti libici, questa volta, usano una nave della loro guardia costiera per intimidire l'equipaggio di un nostro rimorchiatore. Hanno sparato colpi in aria per accelerare il trasbordo dei clandestini e riprendersi il barcone.


La globalizzazione aiuta i poveri. Per questo la odiano
IDEE SINISTRE

La globalizzazione aiuta i poveri. Per questo la odiano

È criticata e vituperata come il peggiore dei mali. Eppure la globalizzazione può costituire una grossa opportunità di riscatto. Le statistiche dimostrano come lo sviluppo umano, in tutti i sensi, tragga beneficio dallo scambio internazionale, soprattutto nelle realtà più povere del mondo.


Perché Renzi sta con la Turchia e non col Papa
GOVERNO

Perché Renzi sta con la Turchia e non col Papa

Venti miliardi di dollari di scambi commerciali con la Turchia e il nuovo gasdotto che sostituirà le forniture russe e algerine: ecco perché Renzi e i ministri del suo governo si guardano bene dall’usare la parola genocidio quando parlano degli armeni massacrati un secolo fa dai turchi. Per non irritare il presidente Erdogan.

ECCO TUTTI I GENOCIDI DEI TURCHI di Marco Respinti


Non solo gli armeni,  ecco gli altri massacri dei turchi
GENOCIDI

Non solo gli armeni, ecco gli altri massacri dei turchi

Grazie a quella che oramai è una vera messe di libri e di testimonianze, l’olocausto armeno è cosa finalmente nota. Ma praticamente pochissimi ricordano o persino sanno che negli anni della mattanza turca ai danni degli armeni i turchi perpetrarono altri genocidi. 


Due cardinali avvisano Kasper: la dottrina non si discute
SINODO

Due cardinali avvisano Kasper: la dottrina non si discute

«Un cambiamento della dottrina, è impensabile. Chi tuttavia lo fa consapevolmente è un eretico anche se indossa la porpora romana». Lo dice il cardinale Walter Brandmuller, in opposizione alle tesi di Kasper al Sinodo. Concetti ripetuti anche dal cardinale Muller, prefetto della Congregazione per la fede.


«La teoria del gender esprime una frustrazione»
L'UDIENZA DEL PAPA

«La teoria del gender esprime una frustrazione»

Nell’udienza generale, come aveva fatto nel corso dei viaggi nelle Filippine e a Napoli, il Papa ha condannato la teoria del gender, come «passo indietro» ed «espressione di una frustrazione». Il Papa ha ricordato che «la differenza sessuale nell’uomo e nella donna essa porta in sé l’immagine e la somiglianza di Dio».         La vocazione è un esodo. Messaggio per la Giornata


«Salvate 
Asia Bibi,
l'Europa può fare molto»
INTERVISTA

«Salvate Asia Bibi, l'Europa può fare molto»

La Nuova BQ incontra il marito e la figlia della donna pachistana condannata a morte per una falsa accusa di blasfemia, che si appellano alla comunità internazionale e chiedono una parola del Papa. Ecco le condizioni della donna in carcere. E anche i suoi familiari ricevono continue minacce di morte.


Sulla storia del genocidio, il Papa rompe tre tabù
ARMENI

Sulla storia del genocidio, il Papa rompe tre tabù

“Laddove non sussiste la memoria significa che il male tiene ancora aperta la ferita; nascondere o negare il male è come lasciare che una ferita continui a sanguinare senza medicarla!”. Così Papa Francesco ha rotto il tabù turco, parlando apertamente di genocidio armeno. Ma non solo: ha anche equiparato nazismo e stalinismo.