Vaticano, l'ambasciatore gay resta in Francia
Secondo il settimanale satirico francese Le Canard Enchainé, papa Francesco ha incontrato "molto discretamente" sabato scorso Laurent Stefanini, il diplomatico omosessuale che il presidente Hollande aveva scelto per occupare la sede in Vaticano. Il Papa ha confermato il suo "no" al metodo di Hollande per forzare la mano del Pontefice.
E in Sudafrica scoppia la rivolta contro gli immigrati
Sette morti, decine di feriti, centinaia di case distrutte e saccheggiate. È il primo bilancio dei gravi attacchi contro i lavoratori stranieri, accusati di togliere il lavoro agli autoctoni. Una violenza appoggiata da molti politici, che così distolgono l'attenzione dalla corruzione di cui sono responsabili.
Prodi, Letta, Pisapia, i vinti si raccontano
Quando hanno avuto la responsabilità di governare il Paese o di amministrare grandi città non hanno brillato, ma ora non digeriscono la sconfitta e usano i libri per togliersi sassolini dalle scarpe. E' il destino che accomuna tre protagonisti della sinistra: Prodi, Letta e Pisapia.
La Turchia ricorda gli armeni, ma nega il genocidio
Il premier Davutoglu parla di "condivisione delle sofferenze degli armeni" e annuncia la celebrazione delle vittime, il prossimo 24 aprile, anche a Istanbul. La Turchia ammette l'esistenza storica del genocidio? Niente affatto. E intanto il Gran Muftì riprende gli attacchi contro Papa Francesco.
Teologia della Liberazione, un disastro per la Chiesa
Un volume di Jorge Loredo appena uscito propone un approfondimento decisivo sui fondamenti della teologia che ha fortemente influenzato l'America Latina e continua a produrre conseguenze negative anche qui da noi. E soprattutto è al centro di un processo di decristianizzazione.
Cardinal Burke Responds to Recent Criticisms
In this interview the patron of the Sovereign Military Order of Malta said, ‘I am not against the Pope; I have never spoken out against the Pope. … My purpose is to serve the truth.'
«Decapitati o buttati in mare». Il Papa ricorda i nuovi martiri
I nuovi martiri cristiani, della Libia, della Siria, assassinati, decapitati o buttati in mare e per la loro fede come Gesù, ucciso da persone che paradossalmente «credevano di dare gloria a Dio, credevano che con questo erano fedeli alla Dottrina di Dio». Nell'omelia a Santa Marta papa Francesco torna a parlare dei nuovi martiri.
IL TRAGICO DESTINO DEGLI ETIOPI CRISTIANI , di Giorgio Bernardelli
Di Caprio e le star dell'ambientalismo furbo-chic
Un altro eco-ipocrita smascherato con figuraccia mondiale: Leonardo Di Caprio, “il lupo di Wall Street” e, fino a ieri ambientalista insospettabile e tra i più intransigenti. Alcune delle email della Sony Picture rubate e messe online da Wikileaks, rivelano la sua passione per i viaggi sul jet privati. Ma non è il solo.
Libia, molto fumo ma nessuna azione concreta
Tanto fumo e niente arrosto nel dibattito sulle possibilità di intervenire in Libia, per fermare il flusso degli emigranti clandestini e tenere d'occhio l'Isis. Tanti proclami e dichiarazioni di intenti, ma l'unica ipotesi concreta, quella della creazione della fascia di sicurezza in Libia è proprio quella che viene scartata a priori.
Scuola, Renzi ne dice una giusta. Poi la fa sbagliata
Il premier Matteo Renzi dichiara: «La scuola è delle famiglie e degli studenti, non dei sindacati». Era ora! Peccato che poi affermi di voler assumere 100mila insegnanti nelle scuole statali. Peccato, perché le scuole paritarie permettono un risparmio di 6200 euro a studente, anche se di solito si sente dire il contrario.
Il tragico dilemma degli etiopi cristiani in Libia
Il filmato dell'esecuzione dei trenta etiopi cristiani, diffuso domenica, è un vero e proprio documentario con cui si spiega che c'è un'unica possibilità per sopravvivere nello Stato islamico: pagare la tassa islamica di protezione. Una grave minaccia, facilitata dall'indifferenza della comunità internazionale.
Se anche nella Chiesa i principi sono negoziabili
Principi non negoziabili: Giuseppe Angelini, preside della Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, nel numero di Teologia appena pubblicato, ha detto che si tratta di una «goffa espressione». Del resto, nel numero precedente della stessa rivista, veniva mossa una serie di osservazioni critiche da cui si salvava ben poco. Ma è accettabile?