La rinascita della giovane Chiesa nel Centrafrica dilaniato dalle guerre
La terza e ultima tappa del primo viaggio apostolico di papa Francesco sul Continente africano prevede, da domenica, una sosta di due giorni a Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana. Si tratta di un Paese ai più sconosciuto, sebbene si trovi nel cuore dell’Africa.
Torna la Colletta Alimentare. Per i poveri, ma non solo
Domani, sabato 28 novembre, si tiene la giornata nazionale della Colletta Alimentare. Giunta alla sua 19esima edizione, la Colletta è l’invito a fare la spesa ai supermercati di tutta Italia e donarla ai poveri. Un gesto concreto di solidarietà e carità a favore dei più bisognosi. Ecco com’è nata e perché.
Non basterà una "paghetta" a farli diventare grandi
Cinquecento euro a testa ai circa 550.000 ragazzi che nel 2016 diventeranno maggiorenni. Potranno spenderli in consumi culturali, teatri, musei, concerti, libri. É l'ultima iniziativa annunciata dal governo Renzi. Una maniera per lanciare un messaggio di speranza ai giovani e stimolare la loro crescita culturale. Ma non basterà.
Quella barbarie che li unisce alla nostra “laicitè”
I terroristi islamisti, uccidendo tutti quei giovani al Bataclan, hanno colpito al cuore i valori della nazione francese, valori di libertà, uguaglianza e fratellanza. Questo slogan è diventato ormai un mantra che tutti dovrebbero ripetere. Qualche riflessione. Ad esempio, quei valori repubblicani che gli integralisti islamici vogliono annientare, furono concepiti dai giacobini che nulla hanno da invidiare agli uomini dell’Isis.
Tra povertà e terrore, così l'Uganda accoglie il Papa
Papa Francesco arriva oggi in Uganda, seconda tappa del suo viaggio in Africa, in un momento delicato per il Paese. Il 3 novembre si è infatti aperta la campagna elettorale in vista delle presidenziali che si svolgeranno il 16 febbraio 2016. Gli appuntamenti elettorali in Africa sono sempre motivo di tensione politica e sociale.
Contro “i nuovi deserti”, per la libertà religiosa e un’ecologia umana.
Secondo giorno della visita in Kenya di papa Francesco. Al centro della giornata il Pontefice ha messo la libertà religiosa, la famiglia e un'ecologia integrale che non disgiunga la cura dell'ambiente e la cura dell'uomo.
POI IN UGANDA, TRA POVERTA' E TERRORE di Anna Bono
L'intifada porterà alla separazione dei palestinesi
L'intifada "dei coltelli" in Israele non fa più notizia sui media internazionali Non fa più notizia sui media internazionali - impegnati su mille altri fronti della «guerra mondiale a pezzi». Ma questo non significa affatto che la rivolta a Gerusalemme abbia rallentato. È dura proprio perché più nascosta e più pervasiva.
E dal cilindro di Renzi spuntano altri due miliardi
La legge di stabilità, in discussione in Parlamento, è un provvedimento d’importanza cruciale. Fissa, infatti, le linee di fondo della spesa dello Stato per il “triennio di riferimento”: cioè il 2016-2019. Dove, con un colpo a sorpresa, spuntano due miliardi di euro in più da spendere per la sicurezza e la cultura.
L’Onu impone lo "sviluppo di gender sostenibile"
Il Programma sviluppo dell'Onu e l’Alto Commissario per i Diritti Umani hanno discusso della creazione di un indice di inclusione delle persone Lgbt. Lo scopo è quello di stabilire se una tale Nazione è “inclusiva” verso le persone omosessuali e transessuali. Una sorta di indice di "sviluppo di gender sostenibile".
Francesco ai politici del Kenya: «Investite sui giovani»
Conservazione della natura, le ingiustizie e la povertà alle basi di conflitti e terrorismo, la protezione delle giovani generazioni sono i pounti toccati da papa Francesco nel primo discorso in terra kenyana.
- IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO
Che ci fanno quei jihadisti al gala dei musulmani?
Da oggi e fino al 30 novembre si terrà, a Firenze, Bologna, Milano, Torino e Verona, la terza edizione dell’evento “La notte della Speranza” promosso da Islamic Relief Italia, ovverosia la succursale italiana della principale ong islamica a livello mondiale Islamic Relief Worldwide. L’evento viene descritto dagli organizzatori come «un tour per dare speranza agli orfani nel mondo». Ma è proprio così?
- Jahvé e Allah non sono uguali, di A. Pellicciari
Vatileaks, le responsabilità di cui nessuno parla
Dietro lo scandalo di Vatileaks 2, si sono diversi protagonisti e livelli di responsabilità. Ora, la sensibilità mediatica resta alta solo sul chi ha fatto cosa, ma non sul perché lo ha fatto e sul perché sia stato possibile farlo. Sembra proprio che si voglia concentrare l’attenzione sul dito, anziché su ciò che esso indica.