La sporca guerra giocata sulla fame di Madaya
Il convoglio di 44 camion della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa - sotto l'egida dell'Onu - alla fine è arrivato a Madaya, la cittadina a 25 chilometri a ovest di Damasco, sulle montagne del Qalamoun (al confine con il Libano), diventata nelle ultime settimane il nuovo luogo simbolo della guerra in Siria. Madaya il posto dove si muore di fame per l'assedio delle milizie di Hezbollah, alleate del presidente siriano Assad.
«Nessuno sarà mai escluso dalla misericordia»
Papa Francesco all'udienza generale ha dato il via a una serie di catechesi «sulla misericordia seconda la prospettiva biblica», spiegando che «Dio misericordioso è questo il suo nome, attraverso cui egli si rivela». Il Papa ha invitato anche a pregare per le vittime dell'attentato di Istanbul.
L'Isis "punisce" la Turchia nel cuore di Istanbul
Un attentatore suicida dell'Isis si è fatto esplodere in mezzo ai turisti in piazza Sultanahmet, nel centro storico di Istanbul, a poca distanza dalla Moschea Blu. Il bilancio è di 10 morti e 15 feriti, in maggioranza tedeschi. L'azione terrorista fa parte dell'offensiva dello Stato Islamico contro il turismo, la stessa che ha già ripetutamente colpito anche l'Egitto. Ma la Turchia, in sé, sta entrando nel mirino dei terroristi. Perché era una base sicura e ora lo è sempre meno.
Come possono dei vescovi accettare le unioni civili?
Che dei cattolici e persino dei vescovi non si rendano conto che l'unione civile in sé ridefinisca il vincolo che unisce l'uomo e la donna in chiave romantica lascia interdetti e sgomenti. Se l'atto sessuale è espressione dell'unione di due persone, allora renderlo volontariamente infertile contraddice il suo autentico significato.
Concerto per embrioni, l'ultima stravaganza musicale
Di certo è stato il concerto con gli ascoltatori più giovani nella storia della musica. Non erano ancora nati. L'ha inventato Emiliano Toso, biellese di 41 anni, biologo presso un centro di ricerche in Piemonte e che divide il suo tempo tra colture in vitro e tastiera del pianoforte. Compone musica per embrioni.
Il “pastoralismo”, malattia infantile del catto-pietismo
Le incertezze e le paralisi che la Chiesa italiana ha reso evidenti nella confusione sulla linea da prendere a proposito del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili hanno un nome: il pastoralismo. Pensiero che ha fatto dire a tanti vescovi e sacerdoti che le manifestazioni di piazza rompono il dialogo e non costruiscono.
«Riconosci il tuo peccato, troverai la Misericordia»
È stato presentato in Vaticano il libro Il nome di Dio è misericordia, dove Andrea Tornielli intervista Papa Francesco sul tema della misericordia. Il libro è un’utile e commovente guida all’Anno Santo della Misericordia, e chiarisce che la misericordia non ha nulla a che fare con la negazione del peccato.
«Riconosci il peccato, troverai la Misericordia»
È stato presentato oggi in Vaticano il libro Il nome di Dio è misericordia, dove Andrea Tornielli intervista Papa Francesco sul tema che è al centro del suo pontificato, la misericordia. Il libro è un’utile e commovente guida all’Anno Santo della Misericordia, e chiarisce in modo netto che la misericordia non ha nulla a che fare con il buonismo o la negazione del peccato.
Prove tecniche di sottomissione
Se l'Europa non ridiventerà cristiana diventerà islamica. Ciò che non ha futuro è la "cultura del niente", che dall'islam sarà spazzata via. Questa profezia del cardinale Biffi si sta drammaticamente realizzando: l'impotenza davanti ai fatti di Colonia ne è solo un esempio.
- Non solo Colonia: le violenze nascoste, di S. Magni
L'enigmatico ultimo saluto di David Bowie
David Bowie, il rivoluzionario "Duca Bianco", è spirato all'età di 69 anni, poco dopo l'uscita del suo ultimo album Blackstar. Video lugubri, testi enigmatici e sette brani, gli ultimi del disco, che ora hanno davvero il sapore di un epitaffio, di un'uscita di scena affrontata con estrema lucidità, dopo anni di sofferenza.
Colonia e non solo. Le violenze nascoste
Cresce a dismisura il numero delle denunce per violenze subite dalle donne tedesche a Colonia. Ed emergono altri casi, come quello di un assalto a una discoteca di Bielefeld. Il ministro della Giustizia pensa a un'azione terroristica pianificata. Mentre la polizia svedese ammette solo ora l'esistenza di un episodio analogo dell'agosto scorso.
Tutti a Tripoli, anzi no. Meglio stare in Tunisia
La Libia è al tracollo. Il premier libico designato, Fayez al-Sarraj, è talmente autorevole da vivere ancora in Tunisia ed è stato accolto a colpi d’arma da fuoco appena ha cercato di raggiungere Misurata. E anche la base operativa della missione delle Nazioni Unite è in Tunisia. Situazione davvero paradossale.