La guerra dei media: rappresaglia russa contro i divieti Ue
Il Cremlino risponde alle restrizioni europee verso testate e tv. Le censure incrociate rischiano un effetto boomerang in Europa, evidenziando la debolezza dei governi, dei leader e dei loro messaggi.
Il vicario di Beirut dei Latini: «Siamo vicini al baratro»
Una guerra tra Israele ed Hezbollah sarebbe drammatica e basta una goccia per far esplodere un conflitto che nessuno vuole. A La Bussola il monito di mons. Cesar Essayan: «È tempo di deporre le armi e avviare un processo di pace duraturo».


Francia, Le Pen favorita. Macron agita spettri di «guerra civile»
Il 30 giugno i francesi sono chiamati alle urne per rinnovare l’Assemblea Nazionale. I sondaggi danno in testa l’alleanza tra Rassemblement National e Repubblicani. Macron, in calo, invita a non votare i «due estremi», a destra e sinistra, per scongiurare la «guerra civile».
Rivolta in Kenya, solo la Chiesa ha il coraggio di accusare la corruzione
È di 23 morti e un centinaiao di feriti il bilancio degli scontri in Kenya durante le manifestazioni di protesta a seguito della decisione del governo di aumentare le tasse. Solo i vescovi e i missionari hanno il coraggio di accusare il nemico numero uno e cioè la corruzione della classe dirigente.
In Europa i vincitori sono gli sconfitti, Meloni resta al palo
Scholz e Macron usciti con le ossa rotte dalle urne per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo ottengono quello che speravano: la riconferma della von der Leyen alla guida della Commissione, che la Meloni deve accettare a malincuore. A che serve votare se poi a decidere sono sempre gli stessi?
Francia, la mezzaluna avanza nelle scuole e nelle aziende
Tensioni sempre più frequenti oltralpe per le pretese di studenti o dipendenti islamici di imporre i dettami del Corano a scuola o sul posto di lavoro. Con il supporto di sindacati di estrema sinistra e l'anomala convergenza con la lobby arcobaleno.
Macron ci ripensa sull'Ucraina e avvia il ritiro dall'Africa
A pochi mesi dal "sorpasso" che aveva irritato molti alleati retromarcia a tempo di record sul fronte ucraino da parte del presidente francese. Che passerà alla storia anche per la perdita di credibilità nella cosiddetta "Françafrique", dove la presenza militare della Francia viene via via sfrattata.
Sull'attacco del 7 ottobre si fa strada la pista del "fuoco amico"
La fuga di notizie sull'inchiesta del 7 ottobre porta ad una sottovalutazione dei servizi israeliani delle avvisaglie e ad un attacco di "fuoco amico" che avrebbe provocato il maggior numero di vittime.
Nuovo trattato tra Mosca e Pyongyang, ecco cosa prevede
Firmato il 19 giugno il Trattato di cooperazione strategica tra Russia e Corea del Nord, che prevede l’impegno reciproco ad offrire assistenza militare «senza indugi» nel caso uno dei due Paesi venga aggredito. Tante le reazioni preoccupate, da Seul a Washington.
Su Israele diviso incombe l'ombra del fronte libanese
Benny Gantz lascia il Gabinetto di Guerra, ma per Netanyahu restano il ricatto di Ben Gvir e le tensioni in tutto il Paese, mentre al nord si riaccendono gli scontri con gli Hezbollah.
In Kenya un contadino sfida lo spauracchio ambientalista
«Non esiste una crisi climatica», dice Jusper Machogu, agricoltore 29enne con oltre 25mila followers su X. E scatena l'allarme: che ne sarebbe delle richieste di risarcimenti per l'Africa "vittima del cambiamento climatico"?
Ucraina, dopo la conferenza svizzera la via della pace è ancora lontana
Una conferenza di pace senza il belligerante che, peraltro, sta vincendo la guerra non poteva andare molto lontano. Le posizioni delle due parti sono lontanissime, ma l'impressione è che i leader occidentali vogliano arrivare al rinnovo della Commissione europea e alle elezioni americane, sperando che l'Ucraina non capitoli nel frattempo