Houellebecq e Manent delusi e disillusi sul voto francese
Il cattolico Pierre Manent e l'ateo Michel Houellebecq esprimono entrambi commenti molto duri sul voto delle presidenziali in Francia. Se Macron incarna l'élite ed è uomo "di una falsità assoluta" (Houellebecq), la Le Pen è "la protesta impotente" (Manent) che prende i voti dai poveri (Houellebecq). Il Paese è stanco, pronto alla ribellione.
Ucraina, Occidente autolesionista. Nasce il “fronte della trattativa”
Mentre Russia da una parte, Usa e Ue dall’altra si sono avvitate in uno scontro senza quartiere che danneggia tutti, sta emergendo un gruppo di paesi interessati a spingere perché la guerra finisca: Turchia, Brasile e India, che temono una nuova recessione mondiale e il rafforzamento della Cina provocato dal conflitto tra i due blocchi.


UK: tutti contro, ma nessuno centra il problema
La Gran Bretagna da oltre un anno progetta norme e provvedimenti per fermare l’immigrazione illegale e ha firmato un particolare accordo con il governo del Ruanda. Subito sono fioccate le critiche: dalla Francia, da Amnesty International, dall’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati. Eppure il vero problema da risolvere non è tra tutti quelli contestati.

Tentativi di pace, dopo le violenze di fine Ramadan
La Spianata delle moschee, nell'ultimo venerdì di Ramadan, è tornata ad essere il luogo di scontro tra musulmani ed ebrei. «È fondamentale che i soldati israeliani depongano le armi e che i palestinesi interrompano le azioni terroristiche», dice mons. William H. Shomali, vicario del Patriarcato di Gerusalemme.
Afghanistan: i talebani comandano nell'indifferenza
Discriminazioni contro le donne, instabilità e una carestia a dir poco dilagante che si è abbattuta sull'Afghanistan in seguito al ritiro statunitense e internazionale, colpendo principalmente i più piccoli. E le 11enni senza scuola. Coi Talebani al potere il Paese vive un drastico ritorno al passato, dopo il ventennio della grande illusione occidentale.
Macron presidente. "Vincono la cultura woke e l'influenza islamica"
Emmanuel Macron ha vinto il secondo mandato nel ballottaggio di domenica 24 aprile. Per il politologo Alexandre Del Valle ha contato il peso dell'appoggio dei media e del grande capitale. Conta anche una fallimentare campagna elettorale della Le Pen, troppo "normalizzata" e l'apporto decisivo degli elettori di estrema sinistra che avevano votato Mélenchon al primo turno. E conta il voto islamico. Ma se avesse vinto la Le Pen? "Sarebbe stato molto più complicato governare di quanto non lo sia stato per Trump"


Ungheria, Polonia: il Papa le ringrazia, l'Ue le bacchetta
Papa Francesco ha ringraziato la Polonia per il suo sforzo titanico che sta compiendo nell'accoglienza di quasi 3 milioni di profughi di guerra ucraini. Ed ha ricevuto Orban, donandogli una medaglia di San Martino, riconoscendo il suo altruismo. Ma l'Ue non aiuta i due Paesi e insiste nel volerli punire, accusandoli di violare i valori europei.
Ucraina, la guerra dei volontari (o mercenari) stranieri
In Ucraina si consolida la presenza di una Legione Ucraina composta da combattenti occidentali volontari. La Russia li considera mercenari e riduce le cifre della sua composizione. Due inglesi sono stati fatti prigionieri e mostrati in Tv. Da parte russa invece, starebbero arrivando i libici e i siriani.
Macron-Le Pen, un dibattito noioso. I cattolici si dividono
Il dibattito televisivo fra i due candidati delle elezioni francesi di domenica prossima finisce per annoiare, per i suoi tecnicismi e la scarsa grinta della sfidante Le Pen. Macron, arrogante e paternalista. Cattolici divisi. La Croix si schiera con Macron e fa suoi i temi della massoneria: principi della Repubblica sopra quelli non negoziabili.
Ondata di immigrati negli Usa, Biden apre le porte
Altro disastro in arrivo per l’amministrazione Biden. Mentre l’Europa è alle prese con l’ondata di profughi dall’Ucraina, negli Usa è aumentato il flusso di arrivi di immigrati dal Messico, a livelli mai visti. E non c’è neppure una guerra. Eppure Biden vuole abolire per il 23 maggio il Titolo 42 (espulsioni rapide) introdotto da Trump. Rivolta fra i Dems.
Le Pen-Macron, le differenze sui principi non negoziabili
In vista del voto decisivo del 24 aprile, l’Associazione delle Famiglie cattoliche di Francia ha comparato i due candidati alla presidenza. Le idee della Le Pen si avvicinano solo in pochi casi ai principi non negoziabili, ma nel complesso (dal no a eutanasia e cannabis al sì alla libertà educativa) sono più rassicuranti di quelle di Macron.


Pizzaballa: "speranza di Pasqua nel mondo violento"
«Nel mondo lacerato e violento di oggi, come si può parlare di speranza pasquale?» si chiede Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. Non solo i nuovi scontri a Gerusalemme rischiano di precipitare il conflitto, ma anche la guerra in Ucraina divide le comunità ebraiche russe e ucraine in Israele.