Ennesimo processo a Trump. Ma non sposta gli elettori
A Washington, giovedì, in prima serata, sono incominciate le audizioni pubbliche della Commissione della Camera sui fatti del 6 gennaio 2021. È l’inchiesta voluta da Nancy Pelosi, per indagare sul ruolo dell’ex presidente Donald Trump nell’assalto al Campidoglio. Testimoni, giuria e giudici sono tutti contro l'ex presidente.
Afghanistan, il rischio di attacchi talebani con i soldi Usa
Un Rapporto dell'Ispettore generale speciale per la ricostruzione dell'Afghanistan, fa luce sulle modalità del disastroso ritiro Usa lo scorso agosto. Ed esprime preoccupazione per la destinazione dei fondi già elargiti dal governo Usa, visto che il governo di Kabul controlla anche le ONG presenti nel paese.
Hamas vince alla grande nell'università. Avviso ad Abu Mazen
Gli studenti dell'Università di Bir Zeit, una delle principali istituzioni accademiche e primo istituto universitario fondato nei Territori Palestinesi, hanno votato il blocco di liste legate a Hamas, con un ampio margine di vantaggio. È la prima volta che si vede una vittoria islamista così plateale. E la causa è nel confronto con Israele.
Vittoria di Pirro di Johnson, vittima collaterale del Covid
Boris Johnson ha passato uno dei più duri test da primo ministro: ha vinto un voto di fiducia nel Partito Conservatore. Anche se il 41% del suo partito, quasi la metà, gli ha votato contro. Si tratta di un risultato abbastanza risicato, per essere a circa metà del mandato. Era accusato di aver violato le dure regole del lockdown da lui imposte.
Hong Kong: Tienanmen cancellata, anche in chiesa
Il 4 giugno è passato di nuovo al buio e sotto silenzio ad Hong Kong. Era l’unico angolo di Cina in cui si potevano commemorare i caduti del massacro di Piazza Tienanmen, la repressione armata del movimento di protesta di studenti e operai a Pechino, del 4 giugno 1989. Stavolta non si sono tenute nemmeno messe di suffragio.
Skateboard a Tripoli. Se questa è la priorità in Libia
La Onlus MakeLifeSkateLife e l'amministrazione di Tripoli hanno inaugurato un nuovo skate park nella capitale della Libia. Iniziativa lodevole. Ma la presentazione è surreale. Pare che tutti i problemi siano nella mancanza di inclusione di genere nello skateboard. Quando a Tripoli, ancora, le milizie si sparano.
La Turchia, gigante politico con l’economia traballante
Esercita un'influenza fortissima nei Balcani; nel conflitto ucraino è l'unica che può ritagliarsi il ruolo di mediatore; in Africa e Libia è ormai attore protagonista; da sola condiziona le politiche aperturiste della Nato e ora il suo sostegno all'ennesima crisi in Siria rischia di far irritare sia Usa che Russia. Però la Turchia di Erdogan vive un momento di incertezze economiche. Perché la Turchia è sempre più dominante nello scacchiere internazionale.

"Dottrina Blinken": la nuova guerra fredda con la Cina
La guerra è in Ucraina, ma gli Usa sono costantemente rivolti verso il Pacifico. È questa la prima lezione che si trae dal discorso programmatico di Antony Blinken, Segretario di Stato degli Usa, alla George Washington University. Il titolare della politica estera Usa illustra tutte le misure di contenimento della Cina con gli alleati asiatici.
Il guerrigliero e il miliardario: Colombia a un bivio
Per la prima volta in Colombia partiti di destra fuori dalla corsa: al ballottaggio vanno Gustavo Petro, ex guerrigliero ed esponente della Sinistra castrochavista e il miliardario Rodolfo Hernández, accusato di essere un Trump colombiano. Nonostante una campagna mainstream, per lui un programma anticorruzione in 299 proposte e una vice cattolica.

Israele-Palestina, una marcia più calma del previsto
L'annuale Marcia delle Bandiere, domenica, che celebrava l'annessione israeliana di Gerusalemme Est, si è svolta in un clima di crescente tensione. Scontri ci sono stati, ma la giornata di domenica è stata più calma del previsto. E gli Usa, pur non aprendo un consolato a Gerusalemme Est, nominano Hady Amr al ruolo di inviato speciale per i palestinesi.
Ucraina, i russi avanzano nel Donbass. E avvisano gli USA
Le truppe russe avanzano su quasi tutto il fronte del Donbass, dove molti reparti ucraini si sono arresi. Oggi si può stimare che i russi e i loro alleati controllino circa il 25% del territorio ucraino. Intanto Zelensky chiede all’Occidente nuovi lanciarazzi, a lunga gittata, che rischierebbero seriamente di allargare il conflitto alla Nato. Mosca avvisa Washington.
Nigeria, la Chiesa nella morsa di una violenza fuori controllo
La Nigeria, uno dei maggiori produttori di petrolio nel mondo, sta precipitando nel caos. Corruzione e malgoverno permettono alle bande criminali di espandersi e arricchirsi. L'islamismo è rampante, ma non c'è una causa unica della deriva: sono molteplici i motivi del caos, nelle varie regioni del grande e popoloso paese africano. E i sacerdoti sono vittime di questa escalation. Il 24 maggio sono stati rapiti due sacerdoti cattolici: padre Stephen Ojapa e don Oliver Okpara. Altri due sono ancora sotto sequestro. Don Joseph Aketeh Bako è morto nelle mani dei rapitori. I vescovi chiedono al governo di riportare ordine nel Paese.