Miliardi senza futuro: il business delle nozze gay
Un giro d’affari di quasi 4 miliardi di dollari. È questa la fotografia emergente da un nuovo report sugli effetti economici, negli Stati Uniti, delle nozze gay. Ma si tratta di un business senza futuro perché manca il legame, sottolineato da fior di economisti, tra l’andamento demografico di una comunità e la sua capacità di garantirsi ricchezza.
«Colossi del web, lobby e sette: così cresce la pedofilia»
Oltre 7 milioni di foto e quasi un milione di video pedopornografici denunciati nel solo 2019. «I casi che segnaliamo riguardano anche bambini da 0 a 2 anni… si dovrebbe sollevare il mondo davanti ai neonati stuprati». I colossi del web spesso non collaborano, «ma come si può usare il pretesto della privacy per un crimine così?». I governi sono inerti e c’è una «pedofilia culturale» che spinge per la «normalizzazione del crimine». «I pedofili appartengono a tutte le classi sociali, ma molti sono ricchi» e sono diversi «i riscontri del legame tra pedofilia e satanismo». Dopo la pubblicazione dell’ultimo rapporto annuale di Meter, don Fortunato Di Noto parla in un’intervista alla Nuova BQ.
- REVENGE PORN, LA NUOVA PIAGA CORRE SUI SOCIAL, di Manuela Antonacci
Revenge porn, la nuova piaga corre sui social
Una chat su Telegram, intitolata “Stupro tua sorella”, non è altro che uno degli esempi più stomachevoli di quella che sta diventando una piaga: il cosiddetto “revenge porn”, alla lettera “pornovendetta”. Consumata spesso contro le proprie ex. Un vero girone infernale, messo su da anonimi vigliacchi, che pubblicano perfino materiale pedopornografico.
«I governi sfruttano il Covid per accrescere il controllo»
«La maggior parte dei governi ha avuto reazioni esagerate al rischio pandemico», comprensibili «nei primi giorni, non ad aprile-maggio». «La gente dovrebbe dire NO» a questa strumentalizzazione fatta per creare il “Mondo Nuovo” e diminuire la libertà. L’Ue, con i suoi fondi, sta facendo «un passo ulteriore verso un super-Stato europeo». Intervista a Václav Klaus, ex premier ceco e voce critica delle forme totalitarie.
Abusi in Val d'Enza, mamma assolta: la vittima è la famiglia
Dopo sette anni di calvario, una mamma è stata assolta dall'accusa di aver partecipato agli abusi sulla figlia di dieci anni commessi dallo zio disturbato psichico. Nel frattempo però, i Servizi Sociali della Val d'Enza della Anghinolfi le hanno fatto togliere la potestà genitoriale, confezionando una relazione con la Hansel & Gretel in cui veniva accusata dalla figlia. Ma quell'accusa si è rivelata senza riscontri e ora la perizia finirà nell'inchiesta Angeli & Demoni sul sistema illecito di affidi di Bibbiano. L'avvocato della donna alla Nuova BQ: «Ha ottenuto giustizia, ma la sua vita è devastata, ha divorziato e da anni non sa nulla della figlia». Una bambina con problemi, una mamma innocente e una famiglia distrutta: «I Servizi dovevano aiutare le famiglie in difficoltà a risollevarsi, non distruggerle».
Immuni è colpa nostra: non sappiamo sceglierci i capi
Le polemiche sul logo della app Immuni. Ma che volete farci? Siamo italiani, bravissimi a fare i poeti, santi & navigatori, ma perfettamente cretini quando si tratta di scegliersi i capi. Ormai siamo ridotti come i topi del Pifferaio di Hamelin, tant’è che facciamo i patrioti a comando.
«Aiutatemi, cerco il vecchio che mi ha donato il respiro»
Lui è Mario Sberna, leader dell'Associazione Famiglie Numerose; l'altro è un anziano senza nome. Entrambi ricoverati Covid a Brescia. «Mi sono affidato a Dio, sicuro che non ce l'avrei fatta, improvvisamente staccano l'ossigeno a lui per darlo a me. Dopo poco, lo portano via. Non ho mai saputo chi fosse e se ora sia vivo o no. Abbandono terapeutico? Vorrei saperlo, devo la mia vita a quel "sacrificio" non deciso da lui». L'intervista all'attivista cattolico che confida i timori sulle derive eutanasiche denunciate dai geriatri: «C'era un barbone, ma per lui il letto in reparto non si liberava mai...».
ASSEMBRAMENTI DI SERIE A di S. Magni
Violenza sulle donne, l’aumento da lockdown e il governo fermo
Dal 1° marzo al 16 aprile, complice il lockdown, sono aumentate del 75% (1750 in più) le donne che si sono rivolte al numero verde del Dipartimento Pari Opportunità. Eppure nel documento della task force costituita da Elena Bonetti si parla di violenza sulle donne solo marginalmente. E il ministro rimanda il tutto al piano nazionale. Perché procrastinare?
Virus sparito, l'imprevisto che turba l'establishment
Il professor Zangrillo ha detto che l’epidemia “clinicamente non esiste più”: significa che l’epidemia ha già completato il suo ciclo. Affermazione dimostrata dalla realtà dei fatti. A dare più fastidio all’establishment sono state le parole sulle misure coercitive in atto che «terrorizzano il Paese».
Autocontagio e museruola: i rischi della mascherina
L'OMS segnala alcuni rischi potenziali relativi all'uso della mascherina, come il rischio di autocontaminazione. C'è quindi il rischio concreto che, da presidio di sicurezza, si trasformi in pericoloso veicolo di contagio. Insistentemente imposta a grandi e piccoli ha un valore anche fortemente simbolico: è un oggetto-totemico del Nuovo Ordine Pandemico. E anche un bavaglio, che ci chiude la bocca, per renderci tutti omologati. Una mascherina che ricorda molto una museruola.
La movida demonizzata e l'interesse ad isolare le persone
Dopo anni di edonismo si accusa la movida, mentre i medici minacciano di "non curare i cretini". Ma forse, chi ha interesse a fare dell'uomo un consumatore vuole chiuderlo in casa: dopo l’attacco alla famiglia, per distruggere la persona e renderla dipendente dallo Stato, occorre indebolire i legami di amicizia. Così si dipingono come "untori" i vari Trump e Bolsonaro che invece difendono la libertà.
Medici cubani in Italia, una bella operazione di propaganda
Hanno lasciato l'Italia con tutti gli onori i 52 medici cubani impiegati a Crema: sono stati sicuramente di aiuto nel momento di massima crisi, ma siamo ben lontani dai livelli di eccellenza propagandati dal regime castrista. Tanto che sono stati impiegati nei reparti con malati meno gravi. E tantomeno si possono descrivere come "salvatori degli italiani", come pretenderebbe l'ambasciata cubana. Ecco perché.