Perché si parla di Mafia nella Capitale
E' il nuovo tormentone mediatico: Mafia Capitale. Ma perché l'estesa rete di corruzione romana, viene chiamata col nome dell'Onorata Società siciliana, che non c'entra nulla? E perché il caso scoppia proprio adesso, a pochi giorni dalle elezioni? C'entra la faida interna al Pd, sicuramente. E il solito accanimento mediatico contro l'ex Pdl.
Una palese violazione di legge e codice deontologico
L’altra sera, su La 7, durante la puntata di “Anno Uno”, è andato in onda un servizio realizzato da Matteo Pucciarelli, inviato di Repubblica Tv ad Angolo Terme, provincia di Brescia, nel centro di spiritualità Sant’Obizio, che organizza ritiri spirituali, venduti in tv come corsi mirati alla “guarigione” dei gay.
Legalizzare la prostituzione? Il disastro della Germania
La Germania è diventata la mecca europea della prostituzione da quando quest’ultima è stata legalizzata, nel 2002. Non solo legalizzata, ma anche facilitata, giacché le pratiche burocratiche per avviare un bordello sono in pratica zero. I politici tedeschi credevano così di rimpinguare le casse statali. Invece…
E l'ostia rubata dai francesi si librò nell'aria
Il 6 giugno 1453 a Torino avvenne un miracolo. Il mulo su cui era stata caricata la refurtiva sottratta ad Exilles da truppe francesi, che avevano saccheggiato anche la chiesetta locale trafugando il Santissimo, si fermò davanti alla parrocchia di San Silvestro rifiutandosi di proseguire. L’ostia non cadde a terra, ma si librò nell’aria.
Evitiamo equivoci sulle convivenze
Non passa giorno che un vescovo o un uomo di Chiesa proclami i "sacrosanti diritti" dei conviventi che lo Stato deve tutelare, citando anche l'articolo 2 della Costituzione. Ma allora perché ci si oppose ai Di.Co. nel 2007? In realtà si era nel giusto allora e oggi c'è chi fa finta di difendere la famiglia mentre le assesta il colpo di grazia.
"L'Isis è un cancro che deve essere fermato"
«Ai cristiani è stato chiesto di scegliere tra convertirsi, pagare la jizya o emigrare. Non vi era una quarta scelta. È chiaro che siamo di fronte ad una persecuzione». Così ha dichiarato l’arcivescovo caldeo di Erbil, monsignor Bashar Matti Warda. L'Isis è cresciuto a dismisura. Un intervento militare è imprescindibile.
Il Venezuela di Maduro, tra fame e violenza
Il Venezuela attraversa la sua nuova crisi politica, con la protesta di piazza contro la detenzione dei prigionieri politici. Monsignor Freddy Fuenmayor, vescovo di Los Teques, ci spiega cosa sia diventato il paese dopo quasi vent'anni di regimi populisti. Fame, violenza e crollo dei valori sono all'ordine del giorno.
Tagli alla difesa. E quel che resta lo usiamo male
Altri tagli alla difesa e quel che resta va quasi tutti in stipendi. Intanto le caserme cadono a pezzi e manca il carburante, l’olio e i ricambi per le manutenzioni e per addestrare il personale. Spendiamo in missioni che non riguardano i nostri interessi nazionali e in nuove armi che non potremmo usare.
Tra Expo e movida, la chiesa by night di don Pino
I mille impegni, gli appuntamenti, gli affanni. E poi il lavoro e la famiglia. E allora un posticino per la preghiera, un attimo di meditazione e di raccoglimento, una breve visita al Santissimo in Chiesa? A Milano non ci sono scuse. La chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio fa gli straordinari nel cuore della movida.
Un anno con il Califfo e la domanda sulla vita cristiana
Nel luglio 2014 nasceva in Irak l’Isis che ben presto si è definito Is (Stato islamico) con ambizioni di diffusione a livello mondiale, come infatti sta avvenendo. Nell’Occidente cristiano si è letto la presenza dell’Is solo come la «guerra santa contro i cristiani». Ma c’è anche un’altra lettura più realistica.
Expo dei Popoli, il dibattito a senso unico
Per tre giorni, da ieri, la Fabbrica del Vapore di Milano riunisce gli esponenti delle Ong che fanno parte della Expo dei Popoli. Come la Carta di Milano propone sviluppo sostenibile, difesa della biodiversità, sovranità alimentare e parità di genere. E si conferma che nell'Expo non esiste dibattito, ma una sola voce con varie tonalità.
Renzi perde pezzi. A rischio anche l'Italicum
Il paradosso dei paradossi è che l’Italicum, al quale Renzi legava perfino la sua permanenza a Palazzo Chigi, gli si potrebbe ritorcere contro. Questo, insieme alla stampa ostile, la fronda interna e l’uscita dalla maggioranza dei Popolari per l’Italia rende ancora più difficile il futuro del premier.