Mosul, la vita sotto la bandiera nera
Dopo un anno di occupazione, l'Isis ha completamente trasformato la vita delle persone a Mosul e nei territori iracheni che controlla. Segregazione totale delle donne, indottrinamento, espulsione dei cristiani, distruzione delle moschee non conformi alla loro visione dell'islam, sono solo gli aspetti più evidenti del nuovo regime.
Con Francesco la Bosnia è tornata a sperare
La pace in Bosnia, l’attuazione dell’Accordo con la Santa Sede e la visita del Papa a Sarajevo: di questo parla l’arcivescovo Luigi Pezzuto, nunzio apostolico in Bosnia Erzegovina e in Montenegro in questa intervista alla Bussola. «La visita di Francesco ha lasciato a tutti un messaggio di amore e di speranza».
Dalla pillola al gender, la nuova religione
La programmazione della manifestazione del 20 giugno a piazza San Giovanni ha suscitato una discussione sugli obiettivi di una lotta contro le leggi ingiuste che minacciano la famiglia e la stessa identità umana. A questo proposito qualche utile indicazione può venire a noi italiani dai cattolici francesi.
Per i malati la famiglia è il primo ospedale
La relazione fra famiglia e sofferenza deriva dal Vangelo. Gesù, "quando un padre o una madre, oppure anche persone amiche gli portavano un malato perché lo toccasse e lo guarisse, non metteva tempo in mezzo; la guarigione veniva prima della legge". L'ha detto papa Francesco all'udienza generale del mercoledì.
Il Papa incontra un Putin sempre più sovietico
Putin incontra oggi Papa Francesco. Piace a molti cattolici italiani perché si presenta come un leader che difende i cristiani in Medio Oriente. Ma si vorrebbe capire il peso reale del suo impegno, anche alla luce di tante dichiarazioni di segno opposto. La Russia, sotto il suo comando, sta infatti vivendo un revival dello stalinismo.
Venezuelani in sciopero della fame, anche in Vaticano
Jose Vicente Garcia e Martin Paz sono due giovani venezuelani in sciopero della fame da oltre 100 ore. Si sono accampati in Vaticano. Vogliono essere ascoltati da Papa Francesco, dopo il mancato incontro con il presidente Maduro. Come migliaia di giovani del loro paese, lottano pacificamente per la libertà.
Se Atene lascia l'euro, sarà una tragedia greca
Se Tsipras insistesse ancora a non obbedire alle condizioni dettate dai suoi creditori, la Grecia potrebbe anche abbandonare l'euro, come minaccia da anni. Per l'Ue sarebbe un brutto colpo, per la perdita di credibilità dell'eurozona. Ma sarebbe una tragedia per i greci, soprattutto quelli più poveri. Il Pil potrebbe addirittura dimezzarsi e la svalutazione arrivare al 60%.
Se quel giorno a Caporetto. Ecco l'altra Grande guerra
La storia si fa infatti anche con i “se” e con i “ma”: scenari fantasmagorici o aberranti con cui l’immaginazione gioca, ma con cui anche la scienza storiografica si confronta verificando le ipotesi interpretative. È quello che fa Stefano Magni (nostro collaboratore) con Piazza Caporetto. Controstoria della Grande Guerra.
“Quanto più fonda è la notte, tanto più le stelle brillano”
La Nuova BQ aiuta ad orientarsi tra le notizie del giorno. E lo fa dando testimonianza a Colui che è la luce: è Cristo a svelare l’uomo all’uomo e a rendergli nota la sua altissima vocazione. Per questo La Nuova BQ è lo strumento di informazione che quotidianamente sta al fianco di coloro che pregano, studiano, lavorano per rendere il nostro tempo aperto alla vita e alla speranza. Aiutaci a dare testimonianza di luce ora che la notte è più fonda.
Pitbull azzanna bimba: solo una breve in cronaca
E due. Ricordate quando scrissi della bimba di due anni sbranata a Pordenone dal cane della zia? L’indomani di nuovo: altra bimba, altro cane. Questa volta all’altro capo dello Stivale, a Lecce. Cambia, di poco, la situazione: la bimba leccese ha tre anni anziché due, il cane non è della zia ma dello zio, ed è un pitbull
«Non c'è 'no' al gender senza 'no' al ddl Cirinnà»
Il “no” al ddl Cirinnà dovrà qui risuonare forte il 20 giugno, per dare forma concreta a quel no ripetuto tante volte all’interno di conferenze, incontri, convegni, per esprimere la voce dei tanti che saranno in piazza senza microfono ma che con la loro presenza testimonieranno dissenso rispetto a questo testo.
20 giugno tutti a Roma. Senza fare sconti
La voglia di andare in piazza e mostrare a lobby e politici che esiste un popolo che non accetta di essere cancellato è forte. Per questo alla fine il 20 giugno (15.30, Piazza San Giovanni) non si potrà mancare di essere a Roma per la manifestazione a difesa della famiglia e dei figli.
- Sentinelle: il "no" è anche alla Cirinnà