La memoria di quel pane diventato corpo
Corpo di Cristo e corpo della Chiesa, con la promessa del futuro che si srotola momento per momento, fatto dopo fatto, persona dopo persona. Eucaristia di Pane e Corpo, realtà e simbolo, passato e presente e futuro… Ecco cosa ci ricorda e ci dice la festa del Corpus Domini. La memoria del pane, del grano e del seminatore...
«Stai nella gioia, nessun leone ti attraversi la strada»
«Nessun leone ti attraversi la strada, nessun elefante ti faccia paura, nessun serpente ti morsicherà e nessun uomo alzerà su di te la sua mano». Ecco l’augurio che ho fatto una bambina che ha ricevuto il sacramento della Cresima. Un augurio che ho preso a prestito da un imam dell’isoal di Gelib, in Somalia.
Contro lo strapotere partitico e antipopolare. Io voto Si
Solo un giovane, estraneo alla grandi culture politiche dell’arco costituzionale, poteva tentare l’impresa di abbattere il primato istituzionale dei partiti, grandi associazioni private che controllano Camera, Senato, governo, Corte Costituzionale. Renzi con la sua riforma l’ha fatto. Ecco perché io voterò Si.
Centralista e contro la sussidiarietà. Per questo voto No
Riforma centralista, nemica della sussidiarietà e della democrazia. Ecco qualche buona ragione per votare “No” al referendum di ottobre sulla riforma costituzionale. In gioco, non c’è soltanto l’abolizione del Senato, ma una serie di misure, in base alle quali sarà lo Stato centralista a determinare ogni cosa.
Referendum Si e No, ecco le ragioni
Referendum sulla riforma costituzionale: nella consultazione del prossimo ottobre il governo Renzi si gioca tutto, pure il suo futuro. Se la riforma verrà bocciata, il premier lascerà l’incarico, considerando chiusa la sua esperienza governativa. Per questo ha aperto con largo anticipo la campagna referendaria. Dopo l’articolo di Robi Ronza, schierato per il No, ecco altri due contributi: uno per il Sì, l’altro per il No.
«Gänswein fuori misura: il Papa è uno»
Le dichiarazioni di mons. Gänswein, segretario di Benedetto XVI e Prefetto della Casa Pontificia lasciano di stucco teologi e canonisti. Che si chiedono come possa esistere un "munus petrino allargato". Padre Scalese: "Se il Papa è colui che governa la Chiesa, non può rimanere tale rinunciando al governo"
Caffarra: "Con la firma Mattarella ha ridefinito il matrimonio"
La Nuova BQ intervista l'Arcivescovo emerito di Bologna: "Firmando questa legge, il Capo dello Stato ha sottoscritto una ridefinizione del matrimonio. Ma una norma non cambia la realtà". Poi parla dell'Amoris Laetitia: "Il cap. VIII non è chiaro. Se il Papa avesse voluto mutare il magistero avrebbe avuto il dovere grave di dirlo chiaramente". E ricorda di quando Lucia di Fatima gli disse che "lo scontro sarebbe stato sul matrimonio".
Van der Bellen: lezioni di storia politicamente scorrette
La sinistra "politically correct" identifica il nuovo presidente austriaco, che ha battuto il candidato nazionalista, come un "figlio di immigrati". Immigrati sì, ma nobili russi di origine olandese, in fuga dalla persecuzione comunista e riparati prima in Estonia e poi nella Germania nazista. Una storia inconsueta.
Basta sanzioni alla Siria, un appello da firmare
Scade il 1° giugno ma rischia di essere rinnovato per un altro anno da parte dell'Unione Europea. Stiamo parlando dell'embargo contro la Siria: giustificato all'inizio come misura per colpire alcuni papaveri del regime, in realtà si è rivelato un fattore di aggravamento delle condizioni della popolazione civile. E ora i vescovi siriani ne chiedono la fine.
I cattolici son spariti. Io voto Popolo della Famiglia
Accolgo l’invito lanciato dal direttore a motivare il prossimo voto politico e per farlo pongo una domanda: in quale luogo politico i cattolici sono più efficaci? Fino a pochi anni fa avrei risposto il centrodestra, ma oggi il quadro politico è totalmente cambiato. E allora ecco perché io voto per il Popolo della Famiglia
Ecco perché l’omosessualità è contro natura
Se l’omosessualità è una condizione buona, allora ha ragione l’onorevole Cirinnà e la legge sulle unioni civili, appena promulgata da Mattarella, è una legge giusta. Altrimenti ha torto la senatrice Pd e questa legge è una norma ingiusta perché mai si può legittimare giuridicamente un male morale. Ora la morale naturale insegna che l’omosessualità è una condizione intrinsecamente contro natura.
Renzi miope Il mito partigiano non c'è più
La polemica su partigiani e referendum serve al premier per legittimarsi a Sinistra. Ma gli riesce male: i partigiani non ci sono più e quelli presi a modello sono le vittime: come il comandante "Diavolo", ingiustamente in galera al posto dei gappisti.
- La lettera IL PARTIGIANO RESUSCITATO