Corsi gender per giornalisti per scordare la natura umana
A Milano e a Roma sono programmati corsi per la formazione professionale dei giornalisti sulla comunicazione e i temi della transessualità. La direzione è ovviamente a senso unico: far passare il concetto, tipico dell'ideologia gender, che la differenza fra maschile e femminile sia solo culturale.
Referendum lombardo, primo test del voto elettronico
Il 22 ottobre si voterà in Lombardia e in Veneto per l'autonomia, un referendum boicottato dai media che lo paragonano (a sproposito) alla secessione catalana. Nella regione del governatore Roberto Maroni si sperimenterà per la prima volta il voto elettronico.
L'intramontabile mito del Che, il messia dell'odio
“Martire”, “combattente”, “poeta”. Nel 50mo anniversario della morte di Che Guevara, ieri, se n’è sentite di tutte. Il mito è ancora intatto, anche se ormai del Che si conoscono anche tutti i crimini che commise nell'edificare il totalitarismo cubano. Spinto da un odio che trasforma l'uomo in una "macchina per uccidere".
Miur-genitori, si dialoga: “Sconfessare il gender”
Il Ministro Fedeli riceve i rappresentanti delle associazioni pro family, che chiedono di sconfessare i progetti che utilizzano in modo ambiguo il termine genere o vogliono introdurre una visione antropologica che svaluta i dati bio-fisio-psicologici dell’identità sessuale.
"Meno messe, più Parola": è la ricetta "ambro-luterana"
«Dove è necessario si può togliere anche qualche S. Messa, pur di favorire momenti di catechesi e ascolto della Parola». Sono le prescrizioni del neo arcivescovo di Milano, Delpini, ad una comunità parrocchiale.
-DERIVA SVEDESE: SANTA BRIGIDA "TESTIMONE" DEGLI SPOSI GAY di A. Zambrano
Deriva ecumenista: S. Brigida "testimone" degli sposi gay
L'ecumenismo spinto che tende a equiparare cattolici e luterani ha portato a derive assurde: in Svezia, nel santuario che ospita le spoglie mortali di Santa Brigida, si celebrano le nozze gay. Ma il tempio può essere utilizzato anche da cattolici. PHOTOGALLERY
La doppia azione contro l'aborto
Grazie per l'articolo in cui si esamina la differenza tra l’azione contro l’aborto negli Usa e in Italia, che fa giustizia di tante ingiuste polemiche contro chi, mentre denuncia l'aborto come male assoluto, lavora anche per contenere i danni delle leggi attuali.
Giudici in prima pagina: è ora di smetterla
La sovraesposizione mediatica delle toghe somiglia sempre più a un’emergenza democratica, ma molti la sottovalutano e gli stessi giornalisti non si rendono conto del contributo devastante che danno alla confusione tra i poteri. Il caso Davigo.
Libia, Sabratha è stata liberata. Ma da chi?
Sabratha, hub dei trafficanti dell'emigrazione clandestina, è stata liberata dalla milizia jihadista Brigata 48. Ma chi ha vinto? I fronti si confondono, come sempre nella caotica guerra libica. Gli jihadisti erano alleati con Sarraj e pare abbiano preso soldi dall'Italia.
Usa, una vittoria pro-life resa possibile da Trump
L'amministrazione Trump ha emesso una ordinanza che mette fine all’obbligo di passare preparati contraccettivi e abortivi come fossero semplici cachet nel pacchetto delle polizze sanitarie. E' una prima e tanto attesa riforma della Obamacare, frutto di anni di battaglie per la libertà di religione.
Chiediamo scusa al fratello maggiore
Forse bisogna chiedere scusa al figlio maggiore per averlo “usato male” contro chi semplicemente nella vita cerca di conformarsi alla sana dottrina e proporla agli altri perché si convertano e siano un giorno accolti facendo festa.
Così droghiamo il cinema italiano. Ridateci Zalone
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 2 ottobre l’aumento delle quote di tempo che le televisioni devono riservare obbligatoriamente ai film italiani. Anche le private. Una misura nazionalista ridicola vista la qualità delle produzioni.