Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Maria Faustina Kowalska a cura di Ermes Dovico
Atleta afgana sotto scorta in Francia: «A Parigi come a Kabul»
Islamismo

Atleta afgana sotto scorta in Francia: «A Parigi come a Kabul»

Domenica aveva denunciato sui social la nuova legge afgana che reprime la libertà delle donne. Da allora ha ricevuto minacce di morte da tutto il mondo. Il dramma di Marzieh Hamidi, rifugiatasi a Parigi nel 2021 e oggi sotto scorta, conferma la portata dell’offensiva islamista nel cuore dell’Europa.


Criminalità e ideologia, così si alimenta l'illegalità
IMMIGRAZIONE

Criminalità e ideologia, così si alimenta l'illegalità

Perché cresce l'immigrazione illegale e con essa anche le tragedie in mare? Non è da sottovalutare quella tendenza culturale, che si è fatta sempre più strada nelle società occidentali, che mira a cancellare le radici cristiane e l’identità culturale dell’Occidente e che è portata a salutare con deferenza l’immigrazione incontrollata


Saman, il fondamentalismo non si può integrare
ISLAM

Saman, il fondamentalismo non si può integrare

L’ammissione di colpevolezza del padre di Saman Abbas nel nome dell'Islam, ha ricevuto la dovuta attenzione da parte dei media ma non della politica. Il silenzio che ha avvolto la sinistra è servito a nascondere l’imbarazzo di partiti e leader politici rimasti ormai senza risposte. Altrimenti, avrebbero dovuto ammettere il fallimento del proprio armamentario ideologico, infarcito di slogan e frasi fatte sui “nuovi italiani”, il multiculturalismo, l’accoglienza, lo ius soli o scholae di turno.


Saman e le responsabilità di "noi femministe"
MULTICULTURALISMO

Saman e le responsabilità di "noi femministe"

La riflessione di una femminista che sente il rimorso per il silenzio su Saman evita di fare i conti con l'ideologia che è la vera responsabile della lunga catena di donne morte: il multiculturalismo, tipico della sinistra del dopo Guerra Fredda. 


Seid e Saman, dopo la tragedia anche gli sciacalli
MORTI

Seid e Saman, dopo la tragedia anche gli sciacalli

Il suicidio del ventenne Seid Visin è diventato la bandiera degli antirazzisti di professione, sebbene la famiglia abbia smentito che il suicidio abbia a che fare con il razzismo; e la 18enne pakistana Saman Abbas, uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato, non merita solidarietà per salvare il multiculturalismo. Tristemente della vita spezzata di questi giovani sembra non interessare nessuno, a trionfare è sempre l'ideologia, l'interesse del Potere.
- LE LACRIME DI COCCODRILLO DI "NOI FEMMINISTE", di Souad Sbai


Ecco a voi l'incubo di un mondo senza limiti né muri
CON LA FANTASIA AL POTERE

Ecco a voi l'incubo di un mondo senza limiti né muri

All'Università di Pisa si può cambiare il proprio nome prima ancora di averlo fatto all'anagrafe. Tutto contro la discriminazione. Ma ciò che si nasconde dietro ai mantra del gender free, della globalizzazione, del multiculturalismo, dell'"ecumania" o dell'ambientalismo è la lotta all’identità della persona, delle nazioni, delle culture, della religione cattolica, ossia la lotta al reale per sostituirlo con l’ideale. Ma provate a togliere i confini ad un quadrato: l'effetto è la scomparsa della realtà nel nulla.

DRAG QUEEN: «NON AVVICINATE I FIGLI AL NOSTRO MONDO» - di Benedetta Frigerio


I musulmani si arrabbiano. Ed è stop alle lezioni gay
REGNO UNITO

I musulmani si arrabbiano. Ed è stop alle lezioni gay

A Birmingham, dopo le proteste delle famiglie in larga maggioranza musulmane, sono state cancellate delle lezioni tenute in una scuola elementare da un attivista Lgbt, accusato di fare «il lavaggio del cervello» ai bambini. Dalla vicenda si possono trarre diversi insegnamenti, come il cortocircuito del progressismo multiculturalista e la capacità di mobilitazione islamica. Che in questo caso è condivisibile, ma non è detto che sarà sempre così.


Gran Bretagna, la piaga dei matrimoni forzati
MULTICULTURALISMO

Gran Bretagna, la piaga dei matrimoni forzati

Migliaia di ragazzine ogni anno in Gran Bretagna "spariscono" e abbandonano la scuola perché sono costrette a tornare nei paesi d'origine per i matrimoni forzati. Lo denuncia l'associazione Karma Nirvana, secondo cui il numero è in costante aumento. E le istituzioni locali sono restie a collaborare per mettere un freno alla piaga.