Akash Bashir, storia di un martire pakistano
Akash Bashir potrebbe diventare il primo santo martire pakistano. Diciottenne, membro del servizio d'ordine della chiesa di Saint John, a Lahore, durante un attentato nel 2015 abbracciò l'attentatore suicida, sacrificandosi per salvare i fedeli. Ora è Servo di Dio, primo passo sulla strada della canonizzazione. Il suo esempio incoraggia i cristiani perseguitati.
Il caso Allison, il fenomeno del borghese jihadista
Allison Fluke-Ekren, arrestata dall'Fbi, era comandante di un battaglione dell'Isis. Prima di iniziare la sua carriera di terrorista, era insegnante delle superiori in Kansas, appassionata di Medio Oriente. La radicalizzazione non è sempre frutto di emarginazione, ma un processo ideologico che coinvolge "tranquilli" borghesi e brave insegnanti.
"Esfiltrati": insegnanti in fuga dal radicalismo islamico
La decapitazione di Samuel Paty, il professore assassinato perché accusato di aver mostrato in aula le vignette su Maometto, è solo l'evento più eclatante. In Francia sono sempre di più i casi di insegnanti (a tutti i livelli di istruzione) minacciati di morte ed "esfiltrati", cioè costretti a cambiare località o a rinunciare all'insegnamento.
I bambini del Burkina Faso vittime del jihad
Mezzo milione di studenti sono a casa perché il 13 per cento delle scuole sono state chiuse e migliaia di bambini e adolescenti sono stati reclutati dai gruppi armati e combattono
Jihad sessuale: a Milano non è stato "solo" uno stupro
A Milano, in piazza Duomo, nella notte di San Silvestro, nove ragazze hanno subito violenze sessuali di gruppo ad opera di branchi di ragazzi immigrati, prevalentemente nordafricani. Sono le stesse scene viste anche a Colonia. Come i femminicidi o i tanti stupri italiani? No, secondo Souad Sbai, sono violenze diverse, organizzate e con una precisa regia.
Gli al Shabaab hanno decapitato un Pastore in Mozambico
I jihadisti hanno rapito l’uomo, lo hanno decapitato e ne hanno portato la testa alla moglie perché la consegnasse alle autorità
“Cristiani sfollati e chiese distrutte, è la jihad turca a Cipro”
Dopo l’invasione nel 1974, “la pulizia etnica nel nord di Cipro da parte della Turchia ha provocato lo sfollamento di circa 200.000 greco-ciprioti”. Donne e bambini sono stati stuprati, detenuti e uccisi. Più di 500 chiese e monasteri saccheggiati o distrutti, i toponimi cambiati in turco, per un “genocidio culturale” volto a cancellare l’identità greco-cristiana di Cipro. La Bussola intervista la giornalista turca Uzay Bulut.
Bombe in Uganda, il jihad nell'Africa centrale
Due attentati suicidi hanno colpito Kampala, la capitale dell'Uganda (Africa centrale). L'autore è noto: è l'Adf, gruppo armato jihadista, legato all'Isis dal 2019. Opera principalmente fra Uganda e Congo dove ha condotto numerosi attentati e raid negli ultimi anni. È l'ulteriore dimostrazione di come il jihad continui a penetrare in Africa
Suor Gloria Cecilia Narzàez è stata liberata
Ha trascorso quattro anni e otto mesi nelle mani dei jihadisti che l’hanno rapita nel febbraio del 2017 mentre svolgeva la sua missione a Koutiala, circa 400 chilometri a est di Bamako
In Africa si arriverà alla "normalizzazione" dei jihadisti
I francesi celebrano un successo in Africa: l'uccisione in un raid di Adnan Abou Walid al Sahrawi, fondatore dello Stato Islamico del Sahara. Il problema è che, morto il leader, lo Stato Islamico continuerà a combattere. E il ritiro dei francesi non fa ben sperare negli sviluppi. I governi del Sahel si preparano a normalizzare i gruppi jihadisti, cooptandoli nella gestione del potere, come sempre avviene in Africa.
Coraggio, chiarezza, fedeltà: i tre ingredienti di Clint Eastwood
Uno dei film meno conosciuti di Clint Eastwood, 15:17 attacco al treno, cronaca dell'attentato (sventato) al treno Amsterdam-Parigi del 2015. È un inno al coraggio, alla chiarezza e alla fedeltà al proprio ruolo. Ovviamente non solo il film, ma proprio la storia reale dei protagonisti degli eventi.
Attentati a gogò, i jihadisti in Africa "celebrano" i Talebani
Oggi gli americani dall'Afghanistan, domani i francesi dal Sahel: le missioni internazionali per combattere il jihadismo si ritirano, vista l'impossibilità di sostituirsi a incompetenti governi locali. E i gruppi jihadisti, in tutta l'Africa, esaltati dalla vittoria dei Talebani, lanciano una serie di attacchi violenti contro civili e militari.