• POLITICHE FAMIGLIARI

    Assegni, governance e fisco: a lezione dalla Francia

    Il ministro Roccella si ispira al modello francese, ma la strada per raggiungerlo è ancora molto lunga: accanto a prestazioni come gli assegni, superiori ai nostri, e supporto alle donne che rinunciano al lavoro per i primi anni dei figli, il sistema francese si fonda su una governance apposita che eroga 90 miliardi all'anno e soprattutto su un fisco a misura di famiglia con quoziente familiare. 

    • INTERVISTA AL MINISTRO ROCCELLA

    «Superare l'Isee, seguiamo il modello francese»

    Dopo l'aumento strutturale dell'Assegno Unico, il ministro di Famiglia e Natalità Eugenia Roccella spiega alla Bussola che «mai fino ad ora un governo aveva stanziato per la famiglia 1 miliardo e mezzo». «Dobbiamo sganciare l'assegno dall'Isee, che va riformato, ma non da subito perché l'emergenza ora sono le bollette»; Risorse e sostegno alla maternità: «Ci ispiriamo al modello francese». 
    - VIDEO: CURIAMO IL TUMORE DELLA DENATALITÀ CON LA TACHIPIRINA, di Riccardo Cascioli

    • il confronto con l'Europa

    Figli, più crescono meno ti aiuto: fattore inverso Italia

    Il pacchetto famiglia è un segnale importante, ma ha il limite di essere pensato per le famiglie con figli sotto i tre anni. Così i nuclei numerosi con figli in crescita sono penalizzati fino a rimetterci quando diventano maggiorenni. In Francia, Germania e Ungheria il fattore età è direttamente proporzionale alla loro crescita. Perché se vuoi investire sulla natalità devi indicare un modello sostenibile negli anni. 

    • SFIDA NATALITà

    Assegno, le richieste delle famiglie e i nodi Fisco e Isee

    Oggi il primo faccia a faccia tra l'Associazione Famiglie Numerose e il ministro Roccella in vista dell'Osservatorio sull'Assegno Unico, nel quale partecipano come Forumfamiglie. Dopo aver incassato la correzione per le penalizzazioni sulle famiglie numerose, le richieste sono la revisione dell'Isee, l'aumento dell'assegno promesso in campagna elettorale, l'incremento per i figli maggiorenni e l'integrazione con una riforma fiscale con al centro la famiglia. Parla Moroni (ANFN). 

    • demografia

    Blangiardo svela il bluff: demografia ignorata dal PNRR

    Oggi al via l'assegno unico, l'Istat diffonde il solito bollettino drammatico di culle vuote: scesi sotto i 400mila nati. Blangiardo denuncia: "Nel PNRR assenti misure per combattere il calo demografico. Eppure il primo investimento dovrebbe essere sul capitale umano". E Fratelli d'Italia lancia un pacchetto famiglia, con l'istituzione della giornata della vita nascente il 25 marzo. Lodevole, ma servirà coraggio perché si tocca il tema tabù dell'aborto.

    • COLPA DELL'ISEE

    Assegno unico, ma ingiusto: ci rimette chi possiede casa

    Anche il Sole 24 Ore si accorge che con l'assegno unico a rimetterci saranno le famiglie proprietarie di casa. Colpa dell'Isee, sistema nato per fornire servizi a tariffa non adatto per un progetto ambizioso di politica famigliare. Converrebbe restare in affitto. Un attacco subdolo alla proprietà privata, mentre l'Italia è ai vertici per possesso di prime case: con una mano il governo dice di aiutare le famiglie a fare figli, con l'altra le penalizza se cercano la stabilità di vita.

    • PROPAGANDA DI GOVERNO

    Assegno Unico, senza detrazioni flop annunciato

    Il ministro della famiglia Bonetti va in tv a dire che con l'Assegno Unico nessuno ci perderà: ma mostra simulazioni incomplete a differenza dei dati dei centri studi che evidenziano perdite anche di 100 euro al mese a causa dell'abolizione delle detrazioni. L'allarme delle Famgilie numerose, che chiedono un correttivo come il Fattore famiglia. Il flop si ritrova anche nei dati della Uil. Eppure, il governo continua a parlare di rivoluzione. 

    • CONFRONTO AMARO

    Famiglie numerose, l’Italia le beffa. L’Ungheria le aiuta

    L’assegno unico si profila sempre più come una beffa per chi ha più figli: la denuncia arriva dall’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, riunitasi in Lombardia e che segnala il problema dell’eliminazione delle detrazioni Irpef. Mentre il Governo Draghi procede per spot, in Ungheria si stanziano quasi 10 miliardi di euro per il 2022 in favore di famiglie e natalità.

    • FAMIGLIE NUMEROSE ALL'ATTACCO

    «Detrazioni e Isee: questo assegno unico è una menzogna»

    «L'assegno unico non coprirà mai le detrazioni che verranno tolte e il meccanismo dell'Isee va cambiato perché svantaggia le famiglie con più figli». Alla vigilia del dibattito sulla riforma fiscale con l'assegno unico pronto a partire da metà luglio, il presidente dell'Associazione Famiglie Numerose striglia partiti e governo: «Metà delle nostre famiglie dovrà ricorrere alla clausola di salvaguardia, significa che questa nuova norma è peggiorativa». Appello sulle politiche fiscali: «Tra le tante proposte manca completamente lo sguardo sulla decontribuzione dei figli. Per lo Stato chi fa figli è sempre più un peso».  

    • IL COMMENTO

    Natalità: tutti soddisfatti, tranne le famiglie

    Tutti contenti dopo gli stati generali sulla natalità organizzati dal Forumfamiglie. Tranne le famiglie che vedono allontanarsi ancora l'assegno unico. Il governo si è presentato con un bluff: se le politiche famigliari non sono entrate nel PNRR è perché Draghi non ha nessun interesse a investire sulla natalità. 

    • IL BLUFF

    Assegno, famiglie tradite dalla demagogia di Draghi

    Con il ritardo dei decreti attuativi l'Assegno unico rischia di slittare al 2022 o di partire dimezzato a luglio. Esplode la protesta delle famiglie numerose: «Vergogna, siamo le più penalizzate, non arriverà niente dai 250 miliardi del Recovery». Da FdI tuona la Rauti: «Prevedibile che sarebbe finita così, la demagogia di Draghi sui 250 euro ha fatto il resto e così le famiglie navigano a vista». 

    • CECITÀ A PALAZZO CHIGI

    Assegno unico: agire sugli effetti può essere dannoso

    Ė positivo che il governo si sia finalmente reso conto della gravità della situazione demografica approvando misure per la famiglia, ma i dati dimostrano che la crisi della natalità non è mero frutto di quella economica. Non basta quindi dare la paghetta di Stato ai figli e magari il reddito di cittadinanza ai genitori. Un intervento sulle conseguenze e non sulle cause può dare un sollievo momentaneo, ma a lungo andare generare dipendenza e quindi malessere.

    IL BONUS BEBE' DI AGENZIA NOVA di Stefano Magni