San Paolo VI, l’arte è vera se conduce a Dio
Montini aveva un rapporto personale con diversi artisti e durante il suo pontificato diede vita a diverse iniziative culturali. Biasimava certa arte moderna «che ci separa dall’umano, dalla vita» e insegnava che la vera arte deve aiutare l’uomo a incontrare Cristo Risorto.
Renoir, dall’Impressionismo alla ricerca dell’eterna bellezza
Pierre-Auguste Renoir fu uno dei massimi esponenti dell’Impressionismo, sebbene questa fase della sua produzione fu piuttosto breve. Il viaggio in Italia del 1881-1882 rappresentò una svolta per la sua arte, come sottolinea la mostra a Rovigo intitolata “L’alba di un nuovo classicismo”.
Il Beato Angelico, quando l’arte diventa preghiera
Fra Giovanni da Fiesole, meglio noto come il Beato Angelico, riuscì a fondere contemplazione e pittura, lasciandoci opere immortali che trasmettono in semplicità la bellezza della fede. Un modello che indica agli artisti, di cui è patrono, la loro grande responsabilità.
Benedetto XVI: la bellezza che apre il cuore a Dio
Un importante filo conduttore nel ricco insegnamento di Joseph Ratzinger è costituito dal concetto di "ragione allargata". Una ragione che non rifiuta lo stupore e non si chiude nell'orizzonte materiale, ma resta capace di accogliere le varie espressioni dell'arte e del bello quali altrettante vie per lasciarsi affascinare dal Mistero di Dio.
- LA MUSICA SACRA SULLE NOTE DEGLI ANGELI, di Aurelio Porfiri
- DOSSIER: IN MORTE DI BENEDETTO XVI
Antonio Canova, gloria dell'arte e della Chiesa
Due secoli fa moriva il grande scultore originario di Possagno, nel Trevigiano. Di origini modeste e di straordinario talento, la fede che ne aveva ispirato le opere monumentali lo accompagnò fino all'ultimo respiro. I funerali solenni celebrarono insieme l'artista e il credente.
Un affresco sulla morte per riscoprire la vita
Un romanzo ambientato a Pisa prende le mosse da un capolavoro medievale che si trova a pochi passi dalla celebre torre: il "Trionfo della Morte". Le drammatiche vicende vissute dai protagonisti riflettono quel dipinto divenuto fin troppo reale, ma con il quale si intreccia anche il trionfo della vita, che si ostina a riaffiorare.
L’auspicio di un ritorno al prestigioso passato del Marchesato del Saluzzo
Densa di memorie letterarie, Saluzzo è legata al Decameron di Boccaccio e al Cavaliere Errante del marchese Tommaso III (quest'ultima storia è affrescata nel castello della Manta). L'intero, suggestivo borgo testimonia però anche la necessità di valorizzare adeguatamente le infinite risorse culturali presenti nella penisola.
Volti nel Volto: l’arte a confronto con la Sindone
A Torino, città della Sindone, una mostra/workshop all’Accademia Albertina guida il visitatore alla scoperta del Volto di Cristo. L’iniziativa, in collaborazione con la Fondazione Carlo Acutis, ripercorre arte e iconografia in dialogo con il Sacro Lino.
Scoprendo Clusone, connubio di arte e cultura
Capoluogo della Val Seriana, Clusone offre un connubio perfetto tra la possibilità di riposo e le occasioni di cultura e di arte, dal ripercorrere i passi del salotto di casa Maffei alla magnifica Basilica di Santa Maria Assunta.
La pesca miracolosa ricca di simboli nella tela di Witz
La Pesca Miracolosa di Konrad Witz è una tempera su tavola destinata alla Cattedrale di San Pietro di Ginevra del 1444. Witz, pittore a cavallo fra il tardo-gotico e il pre-rinascimentale, visse e dipinse nel periodo del Concilio di Basilea e dell'anti-papa Felice V (Amedeo VIII di Savoia). Il suo dipinto per questo è carico di simboli, anche politici, da decifrare.
Il Dio bambino, tra santi e artisti devoti al piccolo Gesù
Perché tanti cristiani amano raffigurare Gesù Bambino? Quali le immagini più venerate e le sottostanti ragioni teologiche? Un libro fresco di stampa, Il Dio bambino (Ares) di don Michele Dolz, ripercorre secoli di storia, dai Vangeli dell’infanzia ai giorni nostri, soffermandosi sulla devozione dei santi e sul ricco contributo offerto dalle arti figurative, dalla musica e dalla diffusione del presepe.
Caravaggio e san Tommaso, la piaga testimonia il Risorto
Nel caravaggesco gioco di luci e ombre dell’“Incredulità di san Tommaso” c’è una fotografia del mondo contemporaneo, diviso tra chi crede e chi non crede. L’artista sa che non rappresenta una speculazione, bensì un avvenimento reale. Perciò mette in risalto l’elemento tattile della piaga. La cruda carne del Cristo “di ieri” è la stessa dei martiri cristiani “di oggi”.