Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Aborto


Comitati Onu, un anno di pressioni pro Lgbt e aborto
LA RICERCA

Comitati Onu, un anno di pressioni pro Lgbt e aborto

Nel 2018 sono continuate le interferenze nelle politiche dei Paesi membri da parte dei comitati che dovrebbero monitorare l’osservanza dei trattati multilaterali. Si spinge soprattutto su aborto e «diritti gay», malgrado questi temi esulino dall’oggetto degli stessi trattati


Cattolici abortisti: non più in comunione con la Chiesa
IL VESCOVO IRLANDESE

Cattolici abortisti: non più in comunione con la Chiesa

I cattolici che hanno «pubblicamente e ostinatamente promosso» l’aborto, hanno «scelto una posizione che è chiaramente fuori dalla comunione con la Chiesa». A dirlo è mons. Doran, vescovo irlandese. Nel suo Paese, l'1 gennaio, è entrata in vigore la nuova legge sull'aborto.


Che l'anno nuovo ci doni una santa intolleranza
AUGURI PER IL 2019

Che l'anno nuovo ci doni una santa intolleranza

È un buon momento per chiedere un cambiamento mentre i cristiani vengono trucidati e l'Occidente tollera, anzi giustifica, il terrorismo: che l’anno nuovo ci porti il dono dell’intolleranza al terrorismo islamico. Una santa intolleranza alla menzogna perché nessuno ha due padri o due madri. Che ci porti in dono una santa intolleranza alla pratica dell’utero in affitto. Che ci porti la compassione per tutti i bimbi che non vedranno la luce. Che Dio intervenga, perché noi non siamo capaci.


I bambini non nati o abortiti si sono sacrificati per noi?
INTUIZIONE DA SACERDOTE

I bambini non nati o abortiti si sono sacrificati per noi?

È possibile che i bimbi in grembo abortiti, volontariamente e non, abbiano accettato di morire per Cristo a salvezza delle anime dei genitori e di tutto il mondo? È l'ipotesi di un opuscolo, “La via nascosta dei bambini nati in Cielo”, scritto da due semplici sacerdoti e da un teologo, che pone fondamento nella ragione, nella fede e nell'esperienza e che il Magistero della Chiesa non esclude come possibile.


Il "giardino degli angeli" per piangere i bimbi non nati
UNA DEGNA SEPOLTURA

Il "giardino degli angeli" per piangere i bimbi non nati

Il «Giardino degli angeli» del cimitero di Brendola, che ospita i corpicini dei bambini mai nati, è stato inaugurato ma non è un unicum, anche se il consiglio regionale Veneto ha dovuto approvare un emendamento per obbligare le Ulss ad informare sulla possibilità di tumulazione dei bambini indipendentemente dalla settimana di gestazione in cui sono morti. Una svolta che attirò le ire abortiste: tuttavia, se c’è volontà politica procedere è possibile.


I bambini nel grembo esistono. E sono fonte di speranza
VITA

I bambini nel grembo esistono. E sono fonte di speranza

Nel Consiglio comunale di Alessandria verrà riproposta la mozione a sostegno della vita per offrire una opzione diversa alle donne che sono tentate di abortire. Il tutto nel rispetto della Legge 194. Ma basta questo per scatenare i collettivi femministi che negano l'esistenza dei feti. Ma scienza ed esperienza dicono il contrario, e ora un libriccino spiega anche il destino dei bambini abortiti.


Regno Unito, "caccia" prenatale ai bimbi disabili
VITA

Regno Unito, "caccia" prenatale ai bimbi disabili

Nel 2017 sono stati praticati ben 3.314 aborti per evitare figli disabili, un incremento di quasi il 50% in appena sei anni. Colpiti soprattutto i bambini down, grazie alla disponibilità di un test sul Dna. È il ritorno in grande dell'eugenetica. In continuo aumento anche gli aborti, quasi 200mila nel 2017, una smentita per chi ritiene che una diffusa contraccezione eviti gli aborti.


Dignitas Personae: a chi parla di inclusione dimenticando l'aborto
LE VERITA' NEL CASSETTO

Dignitas Personae: a chi parla di inclusione dimenticando l'aborto

La Dignitas personae compie 10 anni: parlando di dignità ricorda perché la fecondazione in provetta e l'aborto sono vietati dalla Chiesa. Oggi si preferiscono i temi sociali come l'immigrazione, l'ambiente, la povertà. Ma se non discriminiamo l’africano, perché abortiamo il nascituro? Se la distruzione di un uovo d'aquila si paga, perché noi paghiamo quella di un uomo? Se rifiutiamo gli Ogm, perché accettiamo i bimbi in provetta? E chi è il povero dei poveri?


Ru486: se la Lombardia pensa a privatizzare l'aborto
OMICIDIO FAI-DA-TE

Ru486: se la Lombardia pensa a privatizzare l'aborto

L’assessore alla Sanità lombarda, Giulio Gallera (Fi), ha dichiarato che potrebbe cambiare il percorso di ricovero previsto per l'aborto farmacologico, lasciando che la donna assuma la pillola in day ospital. Finora la Lombardia aveva seguito le indicazioni dell’Aifa, date le morti e i pericoli: «Sanguinavo, mi contorcevo e il mio bambino mi cadde fra le mani, lì sei veramente sola». Ecco come l'aborto fai-da-te copre il dramma dell'omicidio dei figli in grembo, imbarbarendo la società.


Puccetti: "L'antidoto alla RU 486 possibile anche in Italia"
L'INTERVISTA

Puccetti: "L'antidoto alla RU 486 possibile anche in Italia"

"Qualsiasi medico in possesso del ricettario regionale potrebbe prescrivere le iniezioni o le compresse di progesterone a carico del Sistema Sanitario pubblico per contrastare l'azione della RU 486 e interrompere l'aborto". Renzo Puccetti spiega alla NuovaBQ che pur non esistendo in Italia una Abortion Pill Rescue, basata su un protocollo che prevede la somministrazione di progesterone per capovolgere gli effetti della pillola abortiva e mantenere quindi la gravidanza, ogni medico potrebbe fare questa prescrizione salvavita.


La pillola che blocca l'aborto salva un'altra bimba
VITTORIE PRO LIFE

La pillola che blocca l'aborto salva un'altra bimba

L'Abortion Pill Rescue, che contrasta gli effetti della Ru486, ha già aiutato numerose donne pentite di aver preso la pillola abortiva. Di queste, 500 hanno visto i loro figli nascere. «Gli abortisti mentono dicendo che non si può invertire la procedura», ha scritto il dottor Boles, che ha salvato così una bimba nata qualche settimana fa.


Preti gay, la realtà che non si vuol vedere
ABUSI SESSUALI

Preti gay, la realtà che non si vuol vedere

Quanto avvenuto negli ultimi giorni fa capire che nell'incontro previsto in Vaticano a febbraio sul tema degli abusi sessuali, si vuole arrivare in modo da difendere l'omosessualità nel clero.