San Macario di Gerusalemme
Bastano tre elementi per intuire la grandezza di questo santo. A lui si attribuisce un ruolo importante nella stesura del Simbolo niceno, primo nucleo del nostro Credo. Era vescovo di Gerusalemme quando sant’Elena ritrovò la Croce di Cristo e, con l’aiuto della grazia, fu decisivo nell’identificarla. Terzo, un difensore dell’ortodossia come sant’Atanasio scrisse ai vescovi egiziani e libici definendo san Macario (c. † 335), già morto all’epoca della lettera, un esempio di “stile onesto e semplice degli uomini apostolici”.
Santa Francesca Romana
La santa ricordata come madre e sposa devota, ornata di grazie straordinarie, invocata per la liberazione delle anime del Purgatorio, amatissima dal popolo per la sua commovente carità costituì le Oblate olivetane di Maria (oggi “Oblate di Santa Francesca Romana”).
San Giovanni di Dio
Le persone che oggi la cultura laicista scarta, giudicandole indegne di vivere e instillando una mentalità eutanasica, erano le più care a san Giovanni di Dio (1495-1550), vero innovatore dell’assistenza ospedaliera e fondatore dei Fatebenefratelli, che un giorno vide in un malato, al quale stava lavando i piedi, il volto di Gesù.
Sante Perpetua e Felicita
Perpetua e Felicita sono tra le più illustri sante africane, condannate a subire il martirio il 7 marzo 203, sotto l’imperatore Settimio Severo, insieme a Revocato, Saturnino, Secondino e Saturo.
santa Coletta
Oltre a essere ricordata per i suoi doni mistici, santa Coletta (1381-1447) è celebre perché a lei si deve la nascita dell’Ordine delle clarisse dette “colettine”, sorto dal suo desiderio di ritornare all’austerità originaria della regola di santa Chiara.
San Lucio
San Lucio salì al soglio pontificio nel giugno del 253 dopo la morte in esilio di papa Cornelio, costretto a lasciare Roma dall’imperatore Treboniano Gallo.
San Casimiro
Al principe santo, patrono di Lituania e Polonia, bastarono poco più di 25 anni di vita per farsi amare dal suo popolo, che lo chiamava “difensore dei poveri” e constatava giorno per giorno le sue virtù cristiane.
santa Caterina Drexel
Diversi decenni prima che i riflettori del mondo si accendessero sugli afroamericani, santa Caterina Drexel (1858-1955) fu missionaria in mezzo a loro e agli indiani d'America, curandone l’educazione e portandogli l’annuncio di Cristo.
Sant’Agnese di Boemia
Tra l’imperatore che la chiedeva in moglie e il Re dell’universo, sant’Agnese di Boemia (1211-1282) non ebbe dubbi, accesa com’era dall’amore per Dio, tanto da guadagnarsi l’ammirazione di un’umilissima sposa di Cristo come santa Chiara d’Assisi (1193-1253), che dal monastero di san Damiano le scrisse lettere rivelatrici della grande comunione spirituale che si era instaurata tra le due.
sant’Albino di Angers
Molto popolare durante il Medioevo, sant’Albino di Angers (c. 468-550) nacque da una famiglia nobile nei pressi di Vannes, nella Bretagna.
San Romano di Condat
San Romano di Condat (c. 390-463) nacque alla fine del IV secolo, quando il monachesimo, già piuttosto diffuso in Oriente, aveva preso piede anche in Occidente. I suoi genitori lo mandarono a formarsi al monastero di Ainay, a Lione, dove fu allievo dell’abate Sabino, che gli donò una Vita dei Padri del deserto.
San Gabriele dell’Addolorata
San Gabriele dell’Addolorata, il santo del sorriso e della missione corredentrice di Maria, ebbe un percorso di vita simile a quello di tanti giovani, prima di comprendere la caducità delle cose terrene e dedicarsi a quelle eterne.