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San Pacomio a cura di Ermes Dovico

Politica


Omofobia, partiti sull'orlo di una crisi di nervi
CAMERA

Omofobia, partiti sull'orlo di una crisi di nervi

Voto sugli emendamenti rinviato e caos nei partiti: per la pregiudiziale di costituzionalità tre quarti dei deputati Pdl si ribellano.
- Cinque domande ai deputati, di M. Introvigne
- Una giornata nera per il Parlamento, di G. Amato


Cinque domande ai parlamentari favorevoli
LEGGE SULL'OMOFOBIA

Cinque domande ai parlamentari favorevoli

Politica 19_09_2013

Egregio parlamentare, il voto di cento deputati di tutti gli schieramenti a favore della pregiudiziale di incostituzionalità relativa alla legge sull'omofobia dimostra che questa legge costituisce un problema. Mi rivolgo a Lei, che ha votato contro la pregiudiziale e si appresta ora a votare a favore della legge, chiedendoLe rispettosamente di rispondere, davanti alla Sua coscienza ma anche ai Suoi elettori, a cinque semplici domande....


Pd e Pdl: chi vuole davvero le elezioni anticipate
QUADRO POLITICO

Pd e Pdl: chi vuole davvero le elezioni anticipate

I politici si rendono conto di quanto potrebbe essere letale per la nostra economia un'improvvisa crisi di governo, eppure esiste una voglia di voto anticipato che taglia trasversalmente tutti gli schieramenti.


"Omofobia", 
primo passo verso i matrimoni 
omosessuali
VOTO IN VISTA

"Omofobia", primo passo verso i matrimoni omosessuali

Questa settimana ricomincia, in Parlamento, il dibattito sulla legge contro l'omofobia. L'onorevole Scalfarotto, suo relatore, lo ha detto chiaro e tondo: è solo il primo passo verso i matrimoni gay. Una volta passata la legge, la Chiesa non potrà più "discriminare".


La Kyenge dà i numeri... al posto dei genitori
POLITICA DE-GENERE

La Kyenge dà i numeri... al posto dei genitori

Sostituire a "padre" e "madre", la dicitura "genitore 1" e "genitore 2". Questa è la neolingua proposta dalla delegata ai diritti civili di Venezia e appoggiata dal ministro Cécile Kyenge. Rivolta di PdL e Lega contro chi nega la natura.


Renzi o Letta? Nessuno difende i principi non negoziabili
SFIDE DEMOCRATICHE

Renzi o Letta? Nessuno difende i principi non negoziabili

Renzi o Letta? Non è questa la contrapposizione che conta. Da un punto di vista cattolico ci si deve piuttosto chiedere quale leader, all'interno del Partito Democratico, difenda i principi non negoziabili. Una prima risposta è: nessuno.


I nuovi senatori, una scelta faziosa
NAPOLITANO

I nuovi senatori, una scelta faziosa

Ma era proprio necessario nominare quattro nuovi senatori a vita in un periodo di spending review e antipolitica ruggente? Il presidente ha compiuto questa scelta più per motivi politici che per altro. Per fortuna che era imparziale.


Via l’Imu,
ora pagheremo
più tasse
FISCO

Via l’Imu, ora pagheremo più tasse

Sparita l'odiosa imposta sulla casa, rischiamo di pagare ancora più tasse, se i tagli sulla spesa pubblica non saranno sufficienti. Avremo regole più complesse. Difficilmente avremo più federalismo. Quasi certamente finiremo per pagare di più.


Il nuovo Monopoli che non piace al Pd
IL CASO

Il nuovo Monopoli che non piace al Pd

Nella nuova edizione del gioco Monopoli, alberghi e case sono stati sostituiti da azioni e obbligazioni, suscitando l'ira di alcuni esponenti del Pd, che lo ritengono diseducativo, in quanto alleverebbe una generazione di squali da Borsa.


Ecco perché non sarà Berlusconi a far cadere Letta
POLITICA

Ecco perché non sarà Berlusconi a far cadere Letta

Al vertice di Arcore avrebbero vinto le colombe, figli del Cavaliere in testa, che hanno fatto prevalere le ragioni delle aziende di famiglia, avvantaggiate dal governo di larghe intese. Intanto nel centro-destra si pensa al dopo-Berlusconi.


Marò: ennesima impasse con l'India
GOVERNO INDECISO

Marò: ennesima impasse con l'India

Politica 19_08_2013

Mario Mauro è l'unico ministro che si dice convinto dell'innocenza dei due marò italiani, detenuti in India da 20 mesi. L'inviato Staffan De Mistura preferisce le solite frasi rassicuranti. E intanto si avvicinano pericolosamente le elezioni indiane...


Omofobia, l'equivoco del male minore
DIBATTITO

Omofobia, l'equivoco del male minore

L'on. Gigli precisa ancora: se certi emendamenti passassero, la legge sull'omofobia andrebbe votata. Ma non così la pensa il Magistero (e neanche il buon senso). Una legge intrinsecamente ingiusta non si può mai votare.