Quando i vescovi dialogano con l'islam
Fine Ramadan: la Conferenza dei vescovi cattolici canadesi pubblica l'opuscolo Una Chiesa in Dialogo. Cattolici e Musulmani in Canada: Credenti e cittadini nella società. La lettera dell’arcivescovo Paul-André Durocher, presidente della Conferenza chiariva che il fine dell’opuscolo era «di aiutare i cattolici cristiani a comprendere meglio i loro vicini musulmani».
La grande moschea e il piano jihadista sull'Europa
La più grande moschea d’Europa sarà finanziata dalla Turchia, sorgerà a Bucarest, coprirà un’area di 11 mila metri quadrati e avrà un’università per 6 mila studenti. Perché un’opera così imponente in un Paese dove la comunità musulmana costituisce appena lo 0,3% della popolazione?
L’anno di Francesco con i nuovi martiri cristiani
Esiliati, uccisi, crocefissi e decapitati per il solo fatto di essere cristiani. Da un anno, da quando cioè il mondo è sotto il terrore dell’Isis, papa Francesco non ha mai cessato di denunciare il genocidio dei cristiani, una persecuzione più cruenta oggi che nei primi secoli, e il silenzio della comunità internazionale.
L'Isis rapisce in massa i cristiani di Qaryatain
L'Isis conquista la città strategica di Qaryatain, nella Siria centro-occidentale, e sequestrano 230 persone, fra cui almeno 60 cristiani, un quinto di quelli rimasti ancora nella città. Sono tutti collettivamente accusati di "collaborazionismo". Ed erano tutti segnati, per nome, in una lista nera.
Cina, la pacifica rivolta delle croci
Massiccia campagna di demolizione delle croci da parte delle autorità nella provincia dello Zhejiang. Sette protestanti sono stati arrestati ieri per aver rifiutato di rimuovere il crocifisso dalla loro chiesa. Marcia per protesta il quasi novantenne vescovo Zhu Weifang e digiunano i fedeli della chiesa "sotterranea". E' un risveglio cristiano.
Cristiani uccisi, arrestati, in fuga: più di 100 milioni
"Perseguitati. Cristiani e minoranze nella morsa fra terrorismo e migrazioni forzate" è il titolo del nuovo Dossier pubblicato da Caritas Italiana sugli oltre 100 milioni di cristiani vittime di discriminazioni, persecuzioni e violenze messe in atto da regimi totalitari o adepti di altre religioni nel mondo.
C'è un giudice a Lahore. Asia Bibi, per ora, non morirà
Come si sperava alla vigilia, la Corte Suprema del Pakistan ha compiuto ieri un primo passo importante in favore di Asia Bibi, la donna cristiana da sei anni in carcere con una condanna a morte che pende sul suo capo perché accusata di blasfemia. La Corte ha ritenuto degno di essere esaminato il ricorso presentato dalla difesa di Asia Bibi, che chiede l'assoluzione.
Un giudizio definitivo per Asia Bibi
Pakistan, Asia Bibi è giunta al terzo e supremo grado di giudizio. Condannata a morte per blasfemia, questa donna quaratatreenne cristiana rischia ora che la sentenza sia confermata anche dalla Corte Suprema. Vi sono buone speranze che venga assolta. Anche in caso di assoluzione, però, la sua vita in Pakistan è compromessa.
Il Crocifisso comunista è solo "ignoranza" di Morales
E' l'immagine che ha fatto più notizia nella visita di Papa Francesco alla Bolivia: il crocifisso fatto a falce e martello, donato dal presidente Morales al Pontefice. "Una contraddizione in tutti i sensi. La falce e martello rappresenta un regime sanguinario e violento. Scolpirci Gesù, che è morto per le nostre ingiustizie, non ha alcun senso", commenta il vescovo Roberto Luckert Leon.
La tragedia silenziosa dell'Indonesia
L'Indonesia, balzata ancora agli onori della cronaca per un tragico incidente aereo, è un paese da 250 milioni di abitanti in fase di rapidissima islamizzazione. La Corte Suprema ha appena legittimato, di fatto, i matrimoni forzati con minorenni. E nella provincia di Aceh, chi vende cibo durante il Ramadan viene frustato.
Se anche l'islam moderato mette a morte
Morire per aver offeso Maometto. Una volta era un fatto da prima pagina, ma adesso è tanto se i mass media, almeno in Italia, riportano la notizia. Perchè ormai lo sanno tutti che ci sono regioni infestate dall’intolleranza religiosa, in cui blasfemi e apostati sono messi a morte. A Kano, capitale dell’omonimo stato della Nigeria settentrionale, l’accusa di blasfemia si è abbattuta su nove persone, otto uomini e una donna.
Usa, la libertà di religione è ora in pericolo
Dopo la sentenza della Corte Suprema degli Usa, che ha imposto a tutti gli stati la legalizzazione delle "nozze" gay, ci si chiede quanto possa durare la tutela della libertà di religione. Benché la sentenza la protegga e affermi che i religiosi saranno liberi di predicare in difesa della famiglia naturale, ci sono tutti i presupposti per una futura repressione di chi si oppone alle "nozze" gay.