Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
VIOLENZA INDUISTA

Cristiani pestati a sangue mentre vanno a pregare

Colpiti da 25 uomini a sassate e bastoni. L'ennesimo attacco a due cristiani in India dimostra la radicalizzazione della persecuzione da parte degli induisti radicali. Colpevole anche la legge "anti-conversione".

Induisti radicali

India. Un ennesima violenza contro un pastore cristiano in India dimostra l’attacco violento degli induisti contro i cristiani, sempre più allarmante in alcune zone del paese. Il pastore Gunisingh ha rivelato all’International Christian Concern di essere disposto a pagare “qualsiasi prezzo per il fatto di seguire e di servire Cristo”, perché “vivo e vivrò per Lui solo”. 

Il pastore ed un amico di nome Mansingh si stavano incamminando verso un raduno di preghiera quando circa 25 induisti hanno fermato i due. “Ci hanno chiesto dove stavamo andando…quando ho detto loro che stavo andando a condurre un incontro di preghiera in un villaggio sono andati su tutte le furie e hanno cominciato a picchiarci con bastoni e pietre”, ha spiegato Gunisingh. Poi ha continuato raccontando di “qualcuno che da dietro mi ha colpito forte in testa”, per cui “sono caduto e ancor prima di potermi rialzare, ognuno di loro a turno ha colpito me e Mansingh usando dei ceppi di legno mentre altri usavano le pietre”.

A quel punto gli occhi del pastore hanno cominciato a sanguinare mentre l’amico ha completamente perso l’udito da un orecchio. “Eravamo totalmente inermi e impossibilitati a difenderci contro gli induisti radicali e a chiedere aiuto”. Anche perché gli assalitori hanno danneggiato anche il veicolo di trasporto, una motocicletta, dei due amici. Così Gunisingh e Mansingh hanno dovuto dirigersi a piedi nelle loro case, spingendo la motocicletta. Ma, una volta al riparo, hanno comunque scelto di non denunciare l’accaduto perché “sapevo che cosa sarebbe successo se fossi andato dalla polizia: ci avrebbero arrestati per la nostra attività religiosa”, ha continuato il pastore.

Cose simili sono accadute in passato con alcuni cristiani morti in seguito alle persecuzioni degli induisti. A luglio un filmato ha ripreso due giovani mentre sparavano ad un pastore di 50 anni, Sultan Masih, mentre era fuori da una chiesa vicino a Ludhina. I cristiani in India stanno ache soffrendo a causa di una norma “anti-conversione” che sta lacerando ulteriormente la popolazione, radicalizzando gli scontri e dividendo le tribù che vivevano in unità da secoli.