Il governo tira a campare fino alle regionali
Malgrado le promesse di Conte a fine anno, il vertice di maggioranza che avrebbe dovuto affrontare le questioni più spinose è stato rinviato sine die. Sull’ex Ilva la magistratura è intervenuta a togliere le castagne dal fuoco al governo giallo-rosso. Che rimane paralizzato sulla questione Alitalia e usa la crisi internazionale come diversivo. In attesa delle elezioni in Emilia e Calabria.
Da Charlie Hebdo a oggi: il terrorismo cambia, ma è vivo
Cinque anni fa l’attacco a Parigi che fece 17 morti e inaugurò la stagione delle stragi jihadiste dell’Isis. Oggi ci sono meno vittime, ma con la tecnica dell’accoltellamento è più facile colpire e proseguire una guerra che sta diventando infinita.
Ai "popoli" non serve il Credo. E il vescovo lo silenzia
Pinerolo. Sconcerto tra i fedeli in Cattedrale per la Messa dell'Epifania, ribattezzata ormai "Festa dei popoli". Il vescovo Olivero non proclama il Credo. Al suo posto un momento di silenzio. E alla Nuova BQ difende la scelta: «Rispetto il Messale tutto l'anno, ma c'erano anche Ortodossi, Valdesi e non credenti...». Le peripezie ecumeniche del vescovo che addomestica la Messa alle circostanze del momento e mette il bavaglio alla Professione di fede. Ma di fronte a questo si ha il dovere di gridare: «Non le è consentito».
«Stanno uccidendo la Chiesa in Cina». Ascoltiamo Zen
La pubblicazione della lettera che lo scorso settembre il cardinale cinese Joseph Zen ha inviato ai suoi confratelli del Sacro Collegio apre una finestra sulla crisi drammatica per la Chiesa cinese che si è aperta con la firma degli accordi tra Santa Sede e Cina. La sua è la voce di uno che grida nel deserto.
Se Soleimani diventa beniamino dei cattolici
L'uccisione a Baghdad del comandante militare iraniano Soleimani ha scatenato le reazioni anche di molti cattolici, alcuni dei quali ci hanno scritto criticando la nostra posizione sul caso. Ma nella foga si è passati alla "beatificazione" di Soleimani, quasi un redivivo defensor fidei. Nulla di più lontano dalla realtà.
Incendi in Australia, è un disastro umano
La notizia di questi giorni sui devastanti incendi in Australia, conferma la loro natura antropica. Ma non stiamo parlando del riscaldamento globale antropico, bensì della causa umana, in gran parte dolosa, degli incendi. La polizia australiana, in questi mesi ha infatti arrestato ben 183 sospetti piromani.
“Arte, dottrina e estro: così ho dipinto la Corredentrice”
Il dibattito su Maria Corredentrice si impreziosisce di un'iconografia mistica della corredenzione che attinge dalla Tradizione e dal Magistero. Il pittore Giovanni Gasparro racconta alla Bussola il significato di un'opera destinata a trasmettere fede.
-DOSSIER "CORREDENZIONE"
Gas e prestigio: nel silenzio Ue la Turchia si fa sultanato
L’aver lasciato nelle sole mani di Russia, Iran e Turchia la reale soluzione dei problemi e dello Stato islamico in Siria, non ha solo rafforzato il loro prestigio in Medio Oriente ma ingolosito i loro appetiti, in particolare quelli legittimi di Russia e Turchia nel Mediterraneo. Dalla Turchia passano e passeranno miliardi di metri cubi di gas per i paesi europei.
Come l'Iran può colpire gli Usa anche in America Latina
L'Iran potrebbe lanciare attacchi contro gli interessi statunitensi anche nei Paesi dell'America Latina, apparentemente agli antipodi. Per una serie di contatti prima commerciali, poi culturali, infine politici, l'Iran ha creato una vasta rete di contatti e simpatizzanti in Sud America e specialmente in Venezuela, con l'alleato Maduro.
Admiral, il kolossal russo (che da noi non si vede)
Si intitola Admiral e racconta la storia di Alexander Kolchak, il comandante dell’Armata Bianca che si sollevò contro quella Rossa quando i bolscevichi presero il potere in Russia. Una pellicola bellissima di cui, a più di dieci anni dalla sua uscita, quasi nessuno sa nulla. E che possiamo scordarci di vedere sulla tv italiana.
Iran contro gli Stati Uniti, dove avverranno le rappresaglie
Teheran ha annunciato una dura rappresaglia dopo l'uccisione del generale Soleimani, a Baghdad, per mano degli americani. Quale rappresaglia? La prima mossa è avvenuta nella notte, con un lancio di missili contro due basi americane in Iraq. Per i prossimi giorni? Non dobbiamo attenderci azioni troppo eclatanti, come attacchi ai pozzi sauditi o al traffico delle petroliere nel Golfo, ma azioni più selettive contro i comandi e le basi degli americani in Iraq. Infatti l'Iran ha d'ora in avanti tutto l'interesse di mostrarsi al mondo arabo e islamico come parte aggredita e un'escalation che coinvolga troppo gli alleati arabi degli Usa sarebbe controproducente.
L'IRAN PUO' COLPIRE IN SUD AMERICA di Marinellys Tremamunno
Maduro ci riprova: tenta la via del golpe parlamentare
Maduro sta cercando di prendere il controllo del Parlamento, dominato da una maggioranza di partiti democratici. Ha provato a chiuderli fuori, con l'uso dell'esercito e nominare una nuova giunta direttiva di fedelissimi. Per ora il tentativo non è riuscito e ha attirato la condanna internazionale.