Gli occhi chiusi dell'Unione Europea
Il conflitto israelo-palestinese è venuto ad oscurare quello russo-ucraino nell’attenzione dei media italiani, ma la sciagura aerea di giovedì dovrebbe far riaprire gli occhi su tutti i rischi di un conflitto che ci si ostina a considerare un fatto locale.
Le armi di Hamas non scalfiscono Israele
Razzi M-302, Qassam, Grad, Fajir e droni imbottiti di esplosivo. Sono tante le armi, più o meno sofisticate, usate da Hamas nella sua offensiva contro Israele. Ma nessuna di queste è riuscita a perforare lo scudo Iron Dome, che protegge le città.
«Dialogo inutile, con Boko Haram servono le armi»
Boko Haram, il gruppo terrorista nigeriano, prospera grazie alla timidezza e alle complicità dell'Occidente e anche a un'eccessiva insistenza su un impossible dialogo di settori delle Chiese e comunità cristiane. È quanto afferma l'avvocato Emanuel Ogebe, uno dei maggiori specialisti mondiali di Boko Haram.
Nigeria e Iraq, il massacro dei cristiani che l'Occidente non vuol vedere
La "N", come Nazareno, tracciata in arabo a marchiare le case dei cristiani, a segnalare il nemico da cacciare, uccidere, affamare. Accade a Mosul, Iraq. E la stessa cosa sta accadendo in Nigeria.
Così muore il cristianesimo in Iraq
L'ultimo fatto è il marchio a Mosul sulle abitazioni dei cristiani, costretti ad andarsene o a convertirsi. Ma è solo l'ultimo atto di una persecuzione andata crescendo dal 2003 e che con l'arrivo dei jihadisti dell'ISIS sta arrivando alla soluzione finale, nella sostanziale indifferenza della comunità internazionale.
Bobby Jindal, la conversione di un conservatore indù
Dall'induismo al cattolicesimo, un percorso "doloroso", che lo ha posto in rotta di collisione con la sua famiglia. Bobby Jindal, governatore repubblicano della Louisiana, racconta il percorso della sua conversione.
«Nessuno vuole la pace, ecco la tragedia di Gaza»
«Non c’è la volontà di arrivare alla pace tra Israele e Palestinesi. Ne abbiamo abbastanza di discorsi e belle parole, abbiamo fatto riunioni, congressi, fiumi e fiumi di parole dal 1948 in poi, e il quadro che abbiamo davanti è desolante». Parla Monsignor Giacinto Marcuzzo, vescovo e vicario patriarcale per Israele.
Come la Siria cancella la sua identità culturale
La Grande Moschea di Aleppo, il Krak des Chevaliers, il tempio di Palmira, Maaloula... i danni che la guerra civile siriana sta infliggendo al patrimonio artistico sono incalcolabili. La Siria sta cancellando il suo passato e la sua stessa identità.
Centrafrica in lutto per l'eccidio dei cristiani di Bambari
La Repubblica Centrafricana, con tre giorni di lutto nazionale, ricorda le 26 vittime della strage compiuta dai miliziani islamici di Seleka nel campo per sfollati di Bambari. Nonostante le missioni militari francese e dell'UA i massacri aumentano.
Israele calcola i costi di una guerra risolutiva
Si prepara un'offensiva di terra israeliana contro Gaza. Manca la decisione "politica" che tarda per l'incertezza dovuta ai costi umani, economici e politici di una guerra che dovrebbe essere finalizzata all'eliminazione di Hamas.
Iraq, il mito del Califfo divide l'islam più che unificarlo
Nel corso della storia del mondo musulmano, la figura unificante del califfo, discendente diretto di Maometto e supremo governante, è sempre stata più mitologica che reale. Anche l'autoproclamato califfo Al Baghdadi suscita rivalità e non unione.
Indonesia sospesa fra due presidenti e due destini
Il prossimo 22 luglio verrà pubblicato l'esito delle elezioni presidenziali in Indonesia. I cristiani (10% del Paese) sperano che sia confermata la vittoria di Joko "Jokowi" Widodo, il candidato civile contrapposto all'ex generale Subianto.