Il terrorismo islamico colpisce ancora la Francia Tir si lancia sulla folla a Nizza: almeno 84 morti
Sono almeno 84 i morti e oltre cento i feriti provocati dal terribile attentato terroristico ieri sera a Nizza, dove un tir ha percorso ad alta velocità i 2 chilometri della famosa Promenade des Anglais falciando la folla che stava assistendo ai fuochi artificiali nella festa che celebrava la presa della Bastiglia. L'attacco è avvenuto intorno alle 23, in un lungomare affollatissimo, mentre lo spettacolo pirotecnico stava terminando.
- La nuova strategia dell'Isis (22-3-2016), di M. Introvigne
- I califfati nel cuore dell'Europa (20-3-2016), di G. Gaiani
- Il relativismo apre la porta alla loro dominazione (25-3-2016), di S. Fontana
L'ex presidente Uribe mette in guardia dai terroristi rossi
Il processo di pace in Colombia è durato appena due settimane. Dopodiché le Farc, i terroristi rossi che si finanziano con il narcotraffico, hanno ripreso le ostilità. L'ex presidente colombiano Alvaro Uribe risponde alle nostre domande sulla minaccia ideologica costituita dai narco-terroristi.
Pakistan, comunità cristiane sotto assedio nel Punjab
Alta tensione in Pakistan. La vicenda è nata dall’accusa di blasfemia rivolta al pastore protestante Nadeem J. Masih. Ma la vera causa è la conversione al cristianesimo di sua moglie. Oggi, dopo la preghiera del venerdì, potrebbe scatenarsi un pogrom ai danni di due comunità cristiane.
Theresa May, la lady di ferro compassionevole
Da ieri pomeriggio è la premier del Regno Unito: Theresa May. Sarà la prima leader donna, dopo Margaret Thatcher e traghetterà il paese fuori dall’Ue. Ecco chi è, dalla sua formazione cristiana alla lotta contro il fondamentalismo islamico. Una lady di ferro che però crede nella dimensione sociale del mercato.
Sentenza shock: il Mar Cinese non è della Cina
La Corte permanente di arbitrato (Cpa) sulla Legge del Mare dell’Aja ha stabilito che la Cina «non ha alcun diritto storico» sul Mar Cinese meridionale e la costruzione di atolli, fari e piste di atterraggio attuata arbitrariamente negli ultimi anni costituisce una violazione del diritto internazionale.
Colombia, la giustizia è sacrificata e la pace è lontana
L'accordo di pace definitivo fra il governo colombiano e il movimento di guerriglia marxista delle Farc, per ora, non tiene: venerdì sono scoppiati nuovi combattimenti. Il problema è nei termini dell'accordo, troppo ottimista sulle intenzioni di un gruppo terrorista che uccide da mezzo secolo.
In Sud Sudan si rischia un nuovo genocidio
Nel Sud Sudan, le etnie Dinka e Nuer hanno celebrato il quinto anno d’indipendenza del Paese nel modo più sciagurato: violando gli accordi di pace e riaprendo le ostilità. I morti si contano a centinaia. «In Sud Sudan si rischia il genocidio. La comunità internazionale intervenga prima che sia troppo tardi». È l’appello lanciato sull’agenzia Fides da una fonte della Chiesa cattolica.
A Varsavia si palesa la nuova guerra fredda
Il vertice Nato di Varsavia, nei due giorni scorsi, ha sancito definitivamente il nuovo orientamento dell’Alleanza: l’avversario principale è la Russia. E la missione è soprattutto quella tradizionale, quella per cui si era formata la Nato nel 1949: proteggere il fianco Est.
Dallas: non è razzismo, ma odio verso la polizia
Manifestazione di Black Lives Matter finisce in tragedia: cecchini sparano ai poliziotti, facendo 5 morti e 7 feriti. Uno degli attentatori affermava di aver sparato perché voleva uccidere uomini bianchi. L'odio è solitamente spiegato come una lotta razziale. Ma il vero problema di fondo è quello di una polizia sempre più violenta.
"Processo" a Blair, solo una faida nella sinistra britannica
Dopo 7 anni di inchiesta viene pubblicato il Rapporto Chilcot sull'intervento britannico in Iraq nel 2003. E' un "processo" a Tony Blair e alla sua decisione di partecipare al conflitto. Esaminare criticamente il conflitto è utile, ma cercare capri espiatori politici è controproducente.
Quanto vale la vita di un bambino? Lezione a sorpresa
Quanto vale la vita di un bambino? 1.700 dollari più due mucche, diverse decine di chili di farina, cipolle, riso, sale e zucchero, alcune casse di sapone e qualche tanica d’olio. A tanto ammonta il risarcimento stabilito dal governo Usa per un ragazzino del Camerun morto investito da un convoglio diplomatico.
Gli scandali dei “caschi verdi” pagati dall’Europa
Amisom è una missione dell’Unione africana per contrastare gli al Shabaab, il gruppo armato jihadista legato ad al Qaida. Africani sono il personale, chi lo dirige e i nemici che combatte: tutto è africano, salvo i soldi. Quelli li mette l’Unione europea: 1.028 dollari al mese per ogni soldato. Ma i “caschi verde” di Amison da tempo sono sotto accusa perché protagonisti di scandali e traffici illeciti.