Se per fermare gli sbarchi bisogna scendere a patti
Il nostro governo è stato accusato di essere riuscito a fermare gli sbarchi pagando delle milizie responsabili del contrabbando di immigrati. In realtà si tratta di milizie che il governo libico di al-Sarraj ha integrato nelle sue forze di sicurezza benchè siano in effetti responsabili di traffici illeciti. E in Africa non è la prima volta che si scende a patti col diavolo.
La trappola del Reddito di Inclusione
Reddito di Inclusione: il governo concede briciole, sotto forma di piccoli sussidi, a un numero limitatissimo di famiglie meno abbienti. Ed esso stesso non è certo che arrivi alle persone giuste. Ancor peggio, il Reddito di Inclusione riflette una visione della società futura in cui l'occupazione non viene rilanciata mentre i disoccupati ottengono una mancia di sussistenza.
Marawi, gli jihadisti minacciano gli ostaggi. E il Papa
Cadono le roccaforti dei guerriglieri jihadisti a Marawi, la città delle Filippine occupata dal movimento islamico Maute (legato allo Stato Islamico) il 23 maggio scorso. Paura per gli ostaggi, fra cui padre Teresito "Chico" Suganob. I jihadisti minacciano di usarli come bombe umane. E intanto, nei loro video di propaganda, minacciano la Chiesa, Roma e il Papa.
10 anni dopo: la traversata del deserto dei gruppi stabili
A dieci anni dall'entrata in vigore del Summorum Pontificum, l'associazione dei gruppi stabili per la messa in forma straordinaria organizza un pellegrinaggio a Roma: conferenze con Muller e Sarah, i vespri con Ganswein, via Crucis e Adorazione eucaristica. E il clou, il pontificale con il cardinal Caffarra che per la prima volta celebrerà in pubblico la cosiddetta messa in latino. Le ragioni di una primavera spirituale che non ha nulla a che vedere con la nostalgia.
Dopo Harvey, quale ricostruzione per il Texas
L’uragano Harvey, per quattro giorni ha devastato le coste del Texas e ha allagato la metropoli di Houston. Il bilancio delle vittime è drammatico: 51 morti. Anche i danni materiali sono ingenti: con 9000 case distrutte e 185mila danneggiate, almeno 70 miliardi di danni. E adesso chi e come si ricostruisce il Texas? Il dibattito è aperto.
Il gesuita, l'islam jihadista e quel silenzio del Papa
Padre Boulard, gesuita 86enne, tutta una vita in Egitto, punta il dito contro l'università di Al Azhar, una delle massime istituzioni sunniti, a torto ritenuta moderata. In realtà è una fucina di radicalismo. Intervistato in Tv, scrive al Papa la sua denuncia. Ma non riceve alcuna risposta dal Pontefice.
La Corea del Nord e la guerra impraticabile
Il sesto test nucleare della Corea del Nord provoca due terremoti e dà al mondo la certezza che il regime stalinista di Pyongyang ha ormai bombe termonucleari dalla potenza di 100 kilotoni, cinque volte tanto l'ordigno di Hiroshima. Il nucleare più i missili: la Corea del Nord ha il suo deterrente.
Emma e Isa, il destino congelato di una Modern Family
Lei è un'attrice di una famosa serie tv, Modern Family, lui l'ex compagno. Ricorsero alla Fivet e congelarono gli embrioni, dopo averne eliminati 3. L'amore finì. Ora l'uomo va all'incasso e li pretende per avere una dote. Una causa che svela un egoismo e un baratro di orrore nascosto sotto il red carpet.
Quel che resta dell'accanimento dopo Charlie
Il caso Charlie Gard ha riportato alla ribalta il dibattito sul la distinzione tra eutanasia e accanimento. Ma l'accanimento è una forma scontata di buona pratica clinica, che non ha nulla a che vedere con il giudizio sulla qualità della vita, tantomeno sul valore della vita. La conservazione della vita anche in condizioni precarie non è abuso di terapia o oltranzismo religioso ma riflesso del suo valore intrinseco e della sua indisponibilità. Bisogna riconquistare l’idea di cura semplice e umile.
Animalisti, Greenpeace, femministe: tutti in letargo
Il test nucleare della Corea del Nord, la strage di ovini e caprini per la festa musulmana del Sacrificio; l'aumento delle violenze sessuali degli immigrati. I professionisti della protesta civile - i difensori degli agnelli a Pasqua, dei diritti delle donne e degli ecosistemi - hanno perso la voce. Perché qui rischiano di farsi male e di non guadagnarci nulla.
Dove l'eutanasia è legale si uccide anche chi vuole vivere: la storia di "H"
Weigel, il noto biografo di san Giovanni Paolo II, spiega cosa sta accadendo in Canada attraverso la storia di un uomo malato di cancro. "I medici anziché curare un'infezione lo hanno ucciso contro il suo parere e quello della moglie". Il tutto perché ormai, con la legalizzazione dell'eutanasia, l'omicidio di una persona "improduttiva" è diventato normale, se non un dovere.
-EUTANASIA PER DEPRESSIONE: PUNTUALITA' SVIZZERA di Elisabetta Broli
La moda di censurare la storia che non piace
Prima ancora della "guerra alle statue", gli Stati Uniti hanno cercato di impedire le rappresentazioni fiabesce o cinematografiche "politicamente scorrette". Lo stesso fa da anni l'Africa che vuole cancellare i libri con parole bandite dagli anticolonialisti. In Italia si cerca invece di eliminare le statue del fascismo, non importa se l'Unesco ha protetto parte della sua architettura.