Ed ecco lo studio per normalizzare i “poliamori”
Una ricerca pubblicata sulla rivista Frontiers in Psychology rileva che l’11% degli intervistati ha già vissuto un “poliamore”. Lo studio, con limiti metodologici, cerca di normalizzare una pratica evidentemente rifiutata dalla stragrande maggioranza. La solita propaganda contro la famiglia naturale e che è pure macchiata dal conflitto di interessi di chi ha promosso la pubblicazione.
Aborto, il conto salato: 5 miliardi per eliminare 6 milioni
A 43 anni dall’approvazione, una delle poche certezze è che la Legge 194 è stata un totale fallimento. Pro Vita & Famiglia presenta il primo studio sui costi economici e sociali dell'aborto: spesi circa 120 milioni all'anno. E con l'aborto domestico da RU 486 tornano anche gli aborti clandestini che si diceva di voler eliminare approvando la legge. Nasce un osservatorio permanente sull'applicazione della 194.
- FIRMARE LA LEGGE? LO STRAPPO DI MALTA di Luca Volontè
Se l’Unicef non riconosce che la pornografia è un male
Un rapporto dell’Unicef - prima pubblicato, poi ritirato per le voci di protesta e ripresentato con lievi modifiche - sostiene l’idea che la pornografia non sia sempre dannosa per bambini e adolescenti. E ad essi non andrebbe negata una «vitale educazione sessuale», aborto e temi Lgbt inclusi. Un approccio scandaloso che non riconosce il male oggettivo della pornografia.


La Marcia per la Vita torna in piazza e compie dieci anni
La decima edizione della Marcia per la Vita torna in presenza, in piazza, a Roma. Molti gli ospiti internazionali, sia associazioni che ambasciatori da Polonia e Ungheria. Particolarmente forte l'intervento di Anna Bonetti, attivista sordomuta, contro l'aborto eugenetico. Contrastare la legge 194 non è impossibile e non è retrogrado.
Aborto a rischio: legge al vaglio della Corte Suprema
Per la prima volta da quando gli Usa hanno legalizzato l’aborto si teme che la sentenza Roe v. Wade emessa dalla Corte Suprema nel '73 sia ribaltata. La Corte ha infatti accettato di valutare la costituzionalità di una legge statale che vieta l’omicidio in grembo oltre la 15esima settimana. Gli esiti possibili sono diversi, ma la composizione del Tribunale fa ben sperare chi sostiene la causa dei 60 milioni di martiri innocenti.
Baby trans? Anche l’Economist denuncia i rischi
Non ci sono solo i ripetuti avvertimenti dei cattolici. Ora perfino l’Economist, sulla base di quanto sta accadendo in varie parti del mondo (dalla Finlandia al Regno Unito, dalla Svezia agli Usa), scrive che i trattamenti blocca-pubertà «sembrano non fare bene, anzi possono risultare dannosi». Nell’Italia degli influencer pro Ddl Zan si continuerà a far finta di nulla?
Aborto, 40 anni dopo: una sconfitta che interroga l'oggi
Il 17 maggio 1981 si teneva il referendum sulla legge 194 che nel 1978 aveva introdotto l'aborto in Italia. Una sonora sconfitta per i pro-life che oggi sarebbe nettamente peggiore se mai qualcuno fosse in grado di proporre un referendum. Questione culturale, sostanziale ignavia dei vescovi, rivalità tra le personalità nel mondo pro-life sono i punti di maggiore debolezza e su cui è necessaria una profonda riflessione. Senza considerare che il punto di partenza è la preghiera e la conversione personale.
“No al Ddl Zan”. Sentinelle in piazza per difendere la verità
In programma oggi pomeriggio a Milano (Piazza Duomo), a partire dalle 15, la manifestazione della rete associativa di Restiamo Liberi contro il Ddl Zan. Saranno presenti anche le Sentinelle in Piedi che hanno spiegato in un comunicato le ragioni della loro partecipazione, dalla tutela dei più piccoli da un nuovo indottrinamento alla difesa della libertà d’espressione e della verità sull’uomo.
Gli Stati generali delle banalità
Il Forum delle Famiglie ha convocato gli "Stati generali della natalità" per affrontare il grave problema della denatalità in Italia, ma è una inutile parata di politici che rappresentano forze politiche e culturali responsabili del crollo delle nascite. E i temi veri che stanno alla radice del problema - crisi della famiglia, cultura della contraccezione, aborto - non sono neanche presi in considerazione.
Samantha Power a capo di Usaid: più aborto nel mondo
Samantha Power, già ambasciatrice degli Usa all'Onu all'epoca dell'amministrazione Obama, è stata nominata a capo di Usaid, l'agenzia Usa della cooperazione allo sviluppo. Stando alle sue passate esperienze e alle intenzioni espresse da Biden, non ci sono dubbi che farà molto per esportare l'aborto e i "diritti riproduttivi" nel mondo.

Un’altra eutanasia di Stato. Pippa è tornata al Padre
La disabile inglese di sei anni, al centro di una battaglia legale tra ospedale e famiglia, è morta qualche giorno fa dopo il distacco della ventilazione. L’ennesima vittima del “miglior interesse” improntato al relativismo. Pippa lascia un fratello di poco più grande e la madre, Paula Parfitt, che ha lottato fino all’ultimo per assicurarle le cure.
Sabato in piazza a Milano per dire no al Ddl Zan
Di nuovo in piazza il fronte di associazioni che fanno capo a Restiamo Liberi. L’appuntamento è per sabato 15 maggio a Milano (Piazza Duomo, ore 15), dove sono previsti gli interventi di diversi esponenti del movimento pro famiglia e della società civile, uniti dalla contrarietà a un Ddl che minaccia la libertà. Un’opposizione che si fa ancora più urgente dopo le recenti parole dei pro Zan.