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Sequestri di persona

Un sequestro lampo in Nigeria

Don Yakubu è stato rapito nella sua canonica da uomini armati nelle mani dei quali fortunatemente è rimasto sono per circa 24 ore

 

È stato liberato la sera del 12 giugno, dopo soltanto 24 ore, il sacerdote cattolico sequestrato da uomini armati non identificati la sera di domenica 11 giugno in Nigeria. Don Jeremiah Yakubu si trovava nella canonica della parrocchia della Santissima Trinità di Karku, nello stato di Kaduna, quando i malviventi hanno fatto irruzione e lo hanno portato via. Nel confermare la sua liberazione don Emmanuel Uchechowe Okolo, il cancelliere della diocesi di Kafanchan, ha ringraziato tutti coloro che hanno pregato per don Yakubu e ha disposto che tutti i sacerdoti della diocesi celebrassero una messa di ringraziamento. Poche ore prima del rilascio aveva detto ai parrocchiani che la chiesa avrebbe usato tutti i mezzi legali a sua disposizione per garantire un rapido ritorno a casa di don Yakubu. Al momento non si sa se per la sua liberazione sia stato pagato un riscatto. Si è trattato infatti sicuramente di un sequestro a scopo di estorsione come se ne verificano di continuo in quasi tutto il paese. Il Kaduna è lo stato in cui circa tre anni fa sono iniziati i rapimenti per somme di denaro relativamente piccole, prendendo di mira gente i viaggio, nei campi e in luoghi isolati. Poi questo tipo di crimine si è diffuso in gran parte del paese, soprattutto negli stati del sud, e adesso è un fenomeno di fatto fuori controllo. Nel Kaduna inoltre sono stati rapiti anche migliaia di studenti, persino di scuola elementare. I sequestratori non risparmiano i sacerdoti e anzi ormai quasi ogni settimana si ha notizia di un nuovo rapimento. Nella maggior parte dei casi i sacerdoti rapiti vengono liberati, forse in cambio di un riscatto, ma qualcuno viene ucciso.