• NICARAGUA

    Vescovo arrestato, il Papa rompe il silenzio

    Dopo gli arresti e le deportazioni di sacerdoti e prigionieri politici, in Nicaragua tocca a mons. Rolando Alvarez, condannato a 26 anni di carcere. Anche in Vaticano si sono accorti che con Ortega non si può più dialogare: Papa Francesco all'Angelus condanna duramente la persecuzione in atto.

    • giorno del ricordo

    La strategia di Tito: "infoibare" la Chiesa cattolica

    Il regime comunista della ex Jugoslavia mirava a colpire la vita ecclesiale per fare pulizia etnica degli italiani. Chi non si piegava finiva nelle foibe. Ne fecero le spese anche don Miroslav Bulešić e don Francesco Bonifacio, due sacerdoti (oggi beati) barbaramente torturati e uccisi dai miliziani. La loro colpa? L'odio comunista per la religione.

    • PERSECUZIONE

    Eritrea, il vescovo Hagos arrestato senza un perché

    Eritrea, il vescovo di Segheneity, monsignor Abune Fikremariam Hagos, è stato arrestato al suo ritorno nel Paese, senza alcuna spiegazione da parte delle autorità. Altri due sacerdoti erano stati arrestati la settimana scorsa. Il Paese, governato col pugno di ferro da Isaias Afewerki, è uno dei peggiori persecutori dei cristiani. 

    • L'APPELLO

    Nicaragua, ex capi di Stato chiedono al Papa una posizione

    Mentre il dittatore Ortega intensifica le vessazioni contro la Chiesa cattolica in Nicaragua (domenica è stato arrestato un altro sacerdote), 26 ex capi di Stato e di Governo del forum internazionale non governativo IDEA lanciano un appello a papa Francesco chiedendo «una ferma posizione di difesa del popolo nicaraguense e della sua libertà religiosa». Tra i firmatari anche Aznar (Spagna), Macri (Argentina), Piñera e Frei (Cile), Calderon (Messico)  e Chinchilla (Costa Rica). «La dittatura Ortega-Murillo vuole distruggere le radici culturali e spirituali del popolo nicaraguense per lasciarlo nell'anonimato e renderlo facile preda del dominio». 
    Aggiornamento: la Polizia sequestra il vescovo Álvarez

    • laicisti

    Allarme liberal: il Rosario "arma impropria"

    La rivista "The Atlantic" bolla la tradizionale preghiera mariana, cara a San Giovanni Paolo II, come un'arma in mano a ultraconservatori ed estremisti di destra. I progressisti faticano a comprendere la "lotta spirituale" e, troppo occupati a riempirsi la bocca di "diritti", non si accorgono che ad essere sotto attacco sono proprio i cristiani.

    • RAPPORTO OPEN DOORS

    La Chiesa profuga: cristiani in fuga dalle loro terre

    Open Doors, che ogni anno pubblica il rapporto sulla persecuzione dei cristiani nel mondo, quest'anno dedica un rapporto speciale ai cristiani costretti a lasciare le loro case, allontanati a forza dalle loro terre. Un fenomeno di dimensioni crescenti, in Africa e Medio Oriente, causato dalla pressione di gruppi jihadisti o della società

    • Asia

    Nel Myanmar la guerra civile non risparmia i cristiani

    Decine di chiese e strutture religiose sono state attaccate e devastate da quando nel febbraio del 2021 i militari hanno preso il potere ed è nata la resistenza armata

    • ESCLUSIVO/PARLA BO

    Il capo dei vescovi asiatici è con Zen: «Hong Kong è uno stato di polizia»

    Il cardinale birmano Charles Maung Bo, presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche, affida alla Bussola un messaggio di vicinanza al confratello cardinale Zen dopo l'arresto e denuncia: «Hong Kong era una delle città più libere e aperte dell'Asia, oggi è stata trasformata in uno Stato di polizia. È spaventoso che il governo abbia infranto le promesse siglate in un trattato internazionale». L'appello a tutti i cristiani: «Il 24 maggio tutte le Chiese preghino Maria Ausiliatrice e facciano Messe votive per la libertà religiosa».  

    • INDUISMO

    India, cristiani perseguitati anche a Pasqua

    I fondamentalisti indù non hanno risparmiato i cristiani neanche durante la Settimana Santa. Nell'Uttar Pradesh, una folla di nazionalisti indù circonda una chiesa protestante. I fedeli sono accusati di "conversioni forzate" e 36 arrestati dalla polizia. L'accusa di "conversione forzata" è il classico pretesto per colpire i cristiani. 

    • RAPPORTO OPEN DOORS

    Cristiani nell'ombra delle persecuzioni islamiche

    Rapporto Open Doors sulla persecuzione dei cristiani nel mondo, pubblicata l’edizione 2022 della World Watch List (WWList), l’elenco dei 50 Stati in cui i cristiani sono più duramente colpiti. Con la presa del potere dei Talebani, l'Afghanistan diventa il caso di repressione religiosa più grave, scavalcando per la prima volta anche la Corea del Nord comunista. L'islam, in generale, è il maggior persecutore di cristiani. I regimi e i movimenti islamici, infatti, sono responsabili in otto degli 11 paesi in cui la persecuzione dei cristiani è classificata estrema e complessivamente in 38 dei 50 paesi della World Watch List. Anche la Cina fornisce un modello funzionante di repressione, copiato da altri regimi.

    • RAPPORTO FIDES 2021

    Missionari uccisi, testimoni di fede in un mondo violento

    L’agenzia di stampa Fides ha pubblicato il suo rapporto annuale sui missionari uccisi nel mondo. Sono 22 fra religiosi e laici. In Africa si conta la metà delle vittime. Non sono martiri, in senso stretto, ma persone che testimoniavano la fede in contesti di violenza e di sopraffazione.

    • CRISTIANI PERSEGUITATI

    India anti-cristiana, stretta sulle Suore di Madre Teresa

    Gli integralisti indù non tollerano che i cristiani accolgano anche i fuori casta trattandoli da pari. Negli Stati si moltiplicano le leggi "contro le conversioni forzate". Le chiese sono aggredite. E nel mirino sono finite anche le Missionarie della Carità.