Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agnese da Montepulciano a cura di Ermes Dovico

Omofobia


Muller: alle veglie vanno vescovi senza coraggio
UN TRANELLO

Muller: alle veglie vanno vescovi senza coraggio

Ecclesia 18_05_2018

Dopo le parole di Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, uno dei suoi successori (oggi prefetto emerito), Gerhard Ludwig Müller, intervistato ieri da Costanza Miriano ha ribadito il giudizio del Magistero della Chiesa circa l'appoggio a veglie contro l'omofobia e ribadendo la falsità di un termine inventato ad arte per perseguire scopi meramente politici. Riproponiamo parte dell'intervista che potete leggere integralmente qui


Da Bergamo a Palermo, arriva il club dei vescovi gay-friendly
OMOERESIA

Da Bergamo a Palermo, arriva il club dei vescovi gay-friendly

Veglie contro l'omofobia in tutta Italia e quest'anno partecipazione attiva di diversi vescovi. Ma quello che più fa rumore è la presenza di monsignor Camisasca alla veglia prevista per domenica 20 maggio a Reggio Emilia. Un comunicato dello stesso vescovo cerca di chiarire che tutto si svolgerà in linea con il Catechismo, ma a smentirlo è un vecchio documento firmato dal cardinale Ratzinger.
- LA MENZOGNA SUL RISPETTO DELLE DIVERSITA' di Raffaella Frullone 


Test di medicina "omofobo"? Il ministro non l'ha capito
GENDER

Test di medicina "omofobo"? Il ministro non l'ha capito

«Quali delle seguenti percentuali rappresenta la migliore stima del verificarsi dell’omosessualità nell’uomo?» Nel progress test per la valutazione della preparazione degli studenti di Medicina appare questa domanda. E il ministro Valeria Fedeli grida allo scandalo omofobia. Ma chi lo ha redatto reagisce: il quesito è clinicamente corretto


Omofobia, i numeri flop di un falso allarme
DATI E SMENTITE

Omofobia, i numeri flop di un falso allarme

La Stampa auspica l'urgenza dell'approvazione della legge sull'omofobia. Ma a smentirla arrivano i dati dell'Osservatorio sulla discriminazione di Polizia e Carabinieri: appena 13 casi dall'inizio dell'anno, in calo rispetto al 2016. Gay e trans molto meno discriminati di altre categorie, come i credenti, che sono in vetta. E quando discriminazione avviene a farla è un gay.