Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Saba Archimandrita a cura di Ermes Dovico

Mascherine


Mascherine e paracetamolo inefficaci: verità in Parlamento
la commissione covid

Mascherine e paracetamolo inefficaci: verità in Parlamento

Nell'ultima Commissione Covid il dottor Donzelli ha portato prove dell'inefficacia del paracetamolo e dell'uso indiscriminato delle mascherine. Verità mai dette in Parlamento. Ma rifiutate dai Cinque Stelle, che gli hanno replicato con insinuazioni.  


Sui vaccini Speranza decideva da solo, andando oltre Ema e Oms
il caso

Sui vaccini Speranza decideva da solo, andando oltre Ema e Oms

Secondo i giudici l'ex ministro Speranza non è imputabile perché ha eseguito le direttive degli enti regolatori sovranazionali. Ma un'analisi puntuale su vaccini, chiusura scuole, mascherine e green pass mostra che ha deciso da solo, nonostante sapesse di un 20% di effetti avversi gravi. 


In ambulanza manca la mascherina: infartuato muore per il ritardo
paranoie pandemiste

In ambulanza manca la mascherina: infartuato muore per il ritardo

Il medico dell'ambulanza si rifiutò di trasportare a Reggio Calabria un infartuato, perché, a fronte di un sospetto Covid, a bordo mancavano le mascherine. La Procura imputa alla dottoressa il ritardo fatale e la Cassazione conferma la sua sospensione. Denuncia di Avvocati liberi: «La pandemia ha inoculato una tirannia del diritto emergenziale».


Da oggi basta obbligo di mascherine, simbolo di sottomissione
SIMBOLO DELL'ERA COVID

Da oggi basta obbligo di mascherine, simbolo di sottomissione

Entra in vigore oggi l'ordinanza che mantiene l'obbligo della mascherina anti-Covid solo nelle Rsa e nei reparti ospedalieri che ospitano pazienti fragili. È l'occasione per riflettere su questo che è stato uno strumento simbolo di una emergenza mal gestita, di abusi inaccettabili; uno strumento che, significativamente, resta popolare solo tra i cattolici che vanno a messa.


Salta il voto in maschera. Rimane la figuraccia
Il dietrofront

Salta il voto in maschera. Rimane la figuraccia

Prima una circolare firmata dai ministri Speranza e Lamorgese che sanciva l’assurdo obbligo della mascherina domenica 12 ai seggi. Poi, mentre pendeva il ricorso della Lega al Tar, il dietrofront degli stessi ministri: non più obbligo, ma “forte raccomandazione”. Rimane l’ennesima bizzarria del Governo Draghi, che usa la mascherina per allarmare, contro ogni logica.


La mascherina educativa è il de profundis della scuola
STUDENTI INTRUPPATI

La mascherina educativa è il de profundis della scuola

La mascherina imposta non più per motivi sanitari, ma per bisogni educativi dal ministro Bianchi e da un Draghi in versione Marchese del Grillo, segna il de profundis per la scuola italiana. Con l'emergenza finita, il caldo alle porte, il virus ormai debellato, a portare il bavaglio sono solo gli studenti, gli stessi che poi affollano senza bavaglio il concerto di Radio Italia e di Vasco o la parata scudetto del Milan. Così la scuola rinuncia all'uso della ragione, della critica, del vero e della libertà che dovrebbero essere la sua missione. 
- RICORSI E DIFFIDE, di Luca Marcolivio


C’è un’Italia che rifiuta il ritorno alla normalità
COVID-19

C’è un’Italia che rifiuta il ritorno alla normalità

Malgrado l’allentamento (tardivo) delle restrizioni dall’1 maggio, ampie fette della società italiana - dai sindacati alla Cei - continuano a essere acquiescenti all’emergenzialismo sanitario di matrice governativa. Una situazione senza eguali all’estero, che si spiega sia con la propaganda martellante “dall’alto” sia con il Dna “corporativista” del nostro Paese.


Ricciardi, il consigliere che crede di non sbagliare mai
I GURU DEL COVID/4

Ricciardi, il consigliere che crede di non sbagliare mai

Gualtiero, detto Walter, Ricciardi, consigliere scelto dal ministro della Salute Roberto Speranza per affrontare l’emergenza coronavirus diceve di sé: “Se guardo a ritroso, oggettivamente non mi pare di aver fatto errori". Eppure, quantomeno, ha cambiato idea più volte su quasi tutto, dalle mascherine ai vaccini passando per i tamponi.


Mascherine, sentenza tedesca: “Violano i diritti dei bambini”
TRIBUNALE DI WEIMAR

Mascherine, sentenza tedesca: “Violano i diritti dei bambini”

L’obbligo delle mascherine e il distanziamento a scuola violano «numerosi diritti dei bambini e dei loro genitori», in particolare «il diritto al libero sviluppo della personalità» e la libertà educativa. Il Tribunale di Weimar accoglie il ricorso di una madre di due figli di 8 e 14 anni, riconoscendo sproporzionate, sulla base del parere di tre esperti, le misure anti-Covid per persone senza sintomi. E ricorda che l’onere della prova spetta alle autorità che limitano i diritti.


"Le mascherine fanno male alla salute dei nostri figli"
GENITORI IN PROTESTA

"Le mascherine fanno male alla salute dei nostri figli"

Il TAR ha consentito il non uso della mascherina con garanzia di distanziamento dei banchi, ma il governo non ne ha preso atto: così è partita una petizione di genitori che spiegano che "la saturazione degli alunni si abbassa anche fino a 90 e viene il mal di testa". Senza contare gli effetti di lungo periodo della continua respirazione di anidride carbonica. C'è poi il danno educativo e mentale prodotto dall'ossessione igienista.


Non c'è prova dell'utilità delle mascherine, anzi
INTERVISTA

Non c'è prova dell'utilità delle mascherine, anzi

Le mascherine sono efficaci nel ridurre la trasmissione del Covid all'aperto? "Gli studi dicono che non ci sono prove al riguardo, che a volte hanno effetti dannosi (soprattutto per gli infetti) e che sono sconsigliabili all'aperto". A spiegarlo alla Nuova Bussola è Alberto Donzelli, medico esperto di Sanità pubblica, già responsabile del Servizio Igiene di una USSL, Direttore Sanitario, già membro del Consiglio Superiore di Sanità.


Le raccomandazioni dello Stato etico
IL DPCM CONTROVERSO

Le raccomandazioni dello Stato etico

L’ultimo decreto del presidente del Consiglio contiene, oltre a divieti e obblighi, anche “raccomandazioni” che riguardano la condotta a casa. Che valore hanno? Dal punto di vista giuridico, nessuno. La decisione di inserirle nel Dpcm si giustifica esclusivamente nell’ottica di una morale di Stato. E desta allarme in ragione dei metodi da Stasi evocati dal ministro Speranza