• RAPPORTO MO IBRAHIM

    L'Africa è meno sicura. E la democrazia fa passi indietro

    Il continente africano nel suo insieme è meno sicuro che nel 2012 e la democrazia fa passi indietro. A sostenerlo è il rapporto 2022 sulla governance in Africa appena presentato dalla Mo Ibrahim Foundation. In fondo alla classifica ci sono proprio Congo e Sud Sudan, assieme a Centrafrica, Somalia, Eritrea e Guinea Equatoriale. 

    • VIAGGIO APOSTOLICO

    Bagno di folla per il Papa a Kinshasa

    Le testimonianze dei sopravvissuti ai massacri dei miliziani, l'incontro con i catechisti e una Messa affollatissima per il Pontefice, che ricambia il calore dei congolesi con parole d'amore per l'Africa. I primi due giorni in Congo stanno ridando ossigeno a un pontificato che "in casa" sembrava in affanno.

    AFRICA SEMPRE MENO SICURA di A. Bono

    • CONTINENTE NERO

    Attacchi alle chiese, cristiani uccisi in Congo e Nigeria

    Due gravi episodi di violenza contro i cristiani, in Congo e in Nigeria. Nel Nord Kivu (Congo) una chiesa è stata attaccata da uomini armati durante la funzione domenicale. Sono 17 le vittime finora accertate in un attacco di matrice jihadista. In Nigeria, padre Achi è morto nell'incendio della sua chiesa appiccato da ignoti assalitori. 

    • CONTINENTE NERO

    Cristiani in Africa, vittime dei rapitori e dei terroristi

    Buone e cattive notizie per i cristiani in Africa. I religiosi rapiti da una milizia separatista in Camerun sono stati liberati. Ma per ogni notizia buona, ve ne sono molte altre cattive. In Nigeria la situazione è sempre grave: un sacerdote rapito, luoghi di culto attaccati. E in Congo aumenta il terrorismo dello Stato Islamico. 

    • ONU

    Congo: una missione di pace che fomenta la guerra

    La missione di peacekeeping dell’ONU opera in Congo dal 1999, ma il Paese ancora non conosce la pace. Al contrario, i caschi blu vengono accusati di inefficienza e il loro operato suscita proteste e disordini. Ma agli africani dovrebbe esser chiaro che i primi responsabili dei conflitti sono i loro stessi governi.

    • CONTINENTE NERO

    Miliardi di vaccini per l'Africa. Miliardi (di dollari) nascosti da Kabila

    Corale condanna alla mancanza di vaccini in Africa, dove solo il 7% della popolazione è coperto. La comunità internazionale, però, ha fatto quel che ha potuto, ma corruzione e mancanza di strutture impediscono la distribuzione. Proprio nei giorni in cui scoppia lo scandalo della corruzione di Joseph Kabila, ex presidente del Congo.

    • OMICIDIO DI ATTANASIO

    Congo, l'ombra dei jihadisti sull'uccisione di Attanasio

    L’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, Luca Attanasio, è stato ucciso ieri assieme alla guardia del corpo Vittorio Iacovacci in un convoglio del Programma alimentare Onu. Nessuna rivendicazione, ma è una delle aree più pericolose del mondo, dove operano numerosi gruppi armati violentissimi, fra cui le Adf a prevalenza jihadista. 

    • CORONAVIRUS

    Il panico fa il gioco del virus, ma combatterlo si può

    In una battaglia così importante è fondamentale conoscere le caratteristiche dell’avversario, come agisce. Ci sono stili di vita, farmaci, terapie e azioni che possono contrastarlo. Anche per questo suonano inaccettabili le ipotesi di procedere a selezioni eugenetiche, lasciando morire i più deboli. Quanto accaduto in Congo ci fa ben sperare. 

    • Epidemie

    Allarme morbillo in tutto il mondo

     

    L’Oms stima che nel 2019 i casi possano essere triplicati rispetto al 2018, quando sono morte di morbillo 140.000 persone, in gran parte bambini sotto i cinque anni

    • ELEZIONI

    Congo, la complicata fine dell'era Kabila

    Con due anni di ritardo si sono finalmente svolte le elezioni nella Repubblica democratica del Congo, che segnano comunque la fine dell'era dei Kabila. Ma tra brogli, corruzione, il virus Ebola che ha impedito il voto in alcune zone e i territori controllati dalle milizie ribelli, è ben difficile trovare motivi di soddisfazione. 

    • CONTINENTE NERO

    Congo, repressione di Kabila. La polizia spara sui cattolici

    Il presidente/dittatore Kabila, dopo un accordo mediato dalla Chiesa, aveva accettato di indire elezioni entro il 2017. Non ha mantenuto la promessa. La Chiesa, dopo aver fatto suonare le campane delle parrocchie tutti i giovedì per ricordarglielo, il 21 ha indetto pacifiche manifestazioni. La polizia ha reagito con violenza: almeno dieci i morti.

    • CONTINENTE NERO

    Per chi suona la campana? Per un mancato accordo

    Dal 14 dicembre in poi, ogni giovedì sera, suonano le campane di tutte le chiese di Kinshasa. E' un modo per ricordare l'accordo fra il presidente Kabila e i partiti all'opposizione, mai rispettato, la cui mancata applicazione rischia di far scoppiare la guerra civile.