L'Alberta difende i bambini
Una legge dell'Alberta vieta la "transizione" sui bambini. Una giudice tenta di disapplicarla, ma il governo interviene impugnando l'ingiunzione.

L’Alberta, provincia canadese, ha impugnato una ingiunzione di un tribunale che si opponeva alla legge 26 del 2024 la quale vieta qualsiasi intervento sui minori volto al “cambiamento” di sesso. La norma ha lo scopo di «vietare ai professionisti sanitari di eseguire interventi di riassegnazione del sesso su minori».
L’impugnazione, depositata presso la Corte di Appello dell’Alberta lo scorso 25 luglio, ha fatto seguito alla decisione del giudice Allison Kuntz della Corte reale dell'Alberta il quale ha concesso un'ingiunzione temporanea contro la legge il 27 giugno scorso. L’ingiunzione è stata concessa dopo che Egale Canada, insieme a molte altre organizzazioni LGBT, aveva presentato un ricorso contro la legge.
Il Premier dell'Alberta Danielle Smith ha dichiarato in merito a questa vicenda giudiziaria: «Penso che la corte abbia commesso un errore. Questo è uno dei motivi per cui ci stiamo rivolgendo a un tribunale. La corte aveva affermato che ci sarebbero stati danni irreparabili se la legge fosse stata approvata. Io la penso diversamente. Credo che ci saranno danni irreparabili per i bambini sterilizzati all'età di 10 anni, e quindi vogliamo che quei bambini abbiano la loro giornata d’onore in tribunale».
Purtroppo la legge ha una grave pecca: infatti permette di “cambiare” sesso ai 16enni e 17enni con «l'approvazione dei genitori, del medico e dello psicologo».