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Siria

Forse anche padre Dall’Oglio è tra gli ostaggi ancora prigionieri dell’Isis

Rinasce la speranza che padre Dall’Oglio, rapito dall’Isis nel 2013, sia ancora vivo. Secondo fonti curde sarebbe uno degl ostaggi di cui Isis e forze curdo-arabe stanno trattando la liberazione

 

Secondo fonti curde, tra i civili ostaggio dei miliziani dell’Isis, lo Stato Islamico, che resistono nel sud est della Siria ci sarebbe anche padre Paolo dall’Oglio, il sacerdote rapito il 29 luglio 2013 a Raqqa, che allora era controllata dall’Isis. Il quotidiano libanese “Al-Akhbar” sostiene che sono in corso trattative tra l’Isis e le forze curdo-arabe per la sua liberazione e per quella di due altri ostaggi: il giornalista britannico John Catlie e una infermiera neozelandese della Croce Rossa, anch’essi catturati in due diverse azioni all’inizio dell’ascesa del “Califfato”. Una delle condizioni poste dai jihadisti sarebbe la concessione di “lasciapassare” per consentire ai miliziani di lasciare la “gabbia di Baghuz”, l’ultimo territorio ancora controllato dall’Isis per la riconquista del quale si combatte dall’inizio di marzo. L’agenzia Fides riferisce che fonti ecclesiali locali ritengono verosimile la presenza di padre dall’Oglio tra gli ostaggi per i quali sono in corso trattative perché degli ostaggi curdi già in salvo hanno dichiarato di averlo visto.