C'è un giudice in Friuli: no al registro delle nozze gay
Il Tar del Friuli Venezia Giulia, con sentenza 21 maggio 2015, ha finalmente detto ciò che nessun altro giudice fino ad oggi aveva avuto il coraggio (l’onestà giuridica?) di affermare: la trascrizione del matrimonio same sex nell’ordinamento italiano da parte del sindaco è illegittima e contraria alla legge.
Roma, il giorno della famiglia
È il giorno di “Difendiamo i nostri figli”, la manifestazione per la famiglia e contro l’ideologia del gender e le varie iniziative legislative che la vogliono imporre a tutti i livelli della società. Appuntamento in Piazza San Giovanni alle 15.30. Ne abbiamo già parlato molto nei giorni scorsi, oggi riproponiamo alcuni brani da interventi di vescovi e diocesi italiane che, malgrado la latitanza della Cei, sono scesi in campo a sostegno della manifestazione.
Contro la dittatura del gender resistenza o connivenza
É uno dei tornanti più pericolosi della storia democratica italiana. Ed è per questo che io sarò domani in Piazza San Giovanni a Roma. C'è in campo una batteria di provvedimenti normativi liberticidi e illiberali che rischiano di completare una pericolosa rivoluzione antropologica. Come ai tempi di Hitler: alla nuova dittatura ci si oppone oppure si è conniventi. Magari in nome del dialogo.
Se le famiglie parlassero il francese
Che il sistema fiscale italiano sia a dir poco ingiusto lo sappiamo bene. Basti pensare che il total tax rate, il totale delle tasse che paghiamo, ammonta al 65,4% ed è uno dei più alti al mondo. Eppure non per questo quello italiano è un sistema che ridistribuisce ai poveri, anzi...
Anche i vescovi si mobilitano per il 20 giugno
Un convinto sostegno a "Difendiamo i nostri figli" è stato espresso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia. Ma da Trieste a Reggio Calabria, da Ferrara a Perugia, cresce il numero di vescovi e diocesi che scendono in campo per dare forza all'evento.
- 20 GIUGNO: TUTTI A ROMA
Le istruzioni del cardinale per scalare la montagna
Crisi del matrimonio & Eucaristia, questo il titolo del libretto firmato dal cardinale Ennio Antonelli, pubblicato dalle edizioni Ares. Un pensiero controcorrente che si inserisce dentro al dibattito sinodale dando un contributo specialmente sul tema dei divorziati risposati, dei conviventi, e del loro eventuale accesso all'eucaristia.
CL: Noi non ci saremo (a Roma)
il movimento in quanto tale ha deciso di non aderire all'iniziativa del 20 giugno, che – al di là delle buone intenzioni di tanti che vi parteciperanno − non sembra adeguata a favorire il necessario clima di incontro e di dialogo con chi la pensa diversamente.
«Anche una manifestazione è testimonianza»
Un comunicato ufficiale spiega perché Comunione e Liberazione non aderisce alla manifestazione "Difendiamo i nostri figli" del 20 giugno, pur lasciando liberi i suoi aderenti di partecipare "verificando le ragioni". Invito colto da un ciellino della prima ora che qui spiega invece come non sia la manifestazione a impedire un incontro quanto la violenza di un potere che impone la censura a chi vuole proporre la famiglia naturale.
- DOSSIER: IL 20 GIUGNO TUTTI A ROMA
Tutta l'opera di rieducazione dalla A alla Z
"Ci sono anch'io". Una mostra itinerante per bambini e ragazzi, dagli 0 ai 12 anni, raccoglie 120 libri illustrati, sui temi della parità di genere.
IL PAPA AI VESCOVI BALTICI "MATRIMONIO NON SIA AUTO-GRATIFICAZIONE" di Massimo Introvigne
«Non c'è 'no' al gender senza 'no' al ddl Cirinnà»
Il “no” al ddl Cirinnà dovrà qui risuonare forte il 20 giugno, per dare forma concreta a quel no ripetuto tante volte all’interno di conferenze, incontri, convegni, per esprimere la voce dei tanti che saranno in piazza senza microfono ma che con la loro presenza testimonieranno dissenso rispetto a questo testo.
20 giugno tutti a Roma. Senza fare sconti
La voglia di andare in piazza e mostrare a lobby e politici che esiste un popolo che non accetta di essere cancellato è forte. Per questo alla fine il 20 giugno (15.30, Piazza San Giovanni) non si potrà mancare di essere a Roma per la manifestazione a difesa della famiglia e dei figli.
- Sentinelle: il "no" è anche alla Cirinnà
Adozioni per i gay: tutte le trappole della Cirinnà
«Noi in Italia faremo qualche cosa di diverso: unioni civili, ma senza adozioni». Lo dicono i sostenitori del disegno di legge Cirinnà che equipara unioni gay al matrimonio. Questa affermazione, molto semplicemente, è falsa. Nella legge le adozioni ci sono. Si tratta della cosiddetta stepchild adoption.