Così lo Stato etico impone la morte senza obiezioni
Dopo la recente notizia della casa di riposo belga, condannata a pagare una multa per essersi rifiutata di praticare l'eutanasia, è la volta della provincia canadese del Quebec, che ha imposto l'eutanasia anche nei reparti delle cure palliative. Un altro esempio di come lo Stato etico vuole esercitare il suo potere su tutti e tutto.
Verso l'eterno senza peccati addosso
Gli attentati terroristici ripropongono un dilemma antico: "Saranno morti in Grazia di Dio?". Facciamo in modo di non considerare l'aldilà come facevano gli antichi greci: un luogo dove le anime vagano non si sa dove. Ecco perché l'ammonimento è sempre quello di Gesù: "Siate sempre pronti".
Si scrive gay pride, si legge odio alla fede
Un comune denominatore unisce i gay pride: l'odio alla fede. Con travestimeti blasfemi, immagini irriverenti e giornali inneggianti a "Viva Cristo gay" l'ideologia omosessuale mostra il feroce odio anticattolico perché la Chiesa è l'unica che si oppone all'impero gay. E per questo va punita o addomesticata.
É per la felicità Il cristianesimo è conveniente
Camminare sull’acqua: è il titolo del libro di don Angelo, parroco a Chioggia e nostro collaboratore. «Attraverso frammenti e riflessioni», è scritto nella prefazione al libro, «l’autore indica e suggerisce una via da percorrere e una meta di approdo». Del libro, riportiamo un brano del primo capitolo: il cristianesimo convincente.
La paralisi occidentale di fronte ai massacri
A Dacca e a Baghdad, a un giorno di distanza l’uno dall’altro, due massacri di innocenti sono venuti tragicamente a ricordarci due problemi-chiave del mondo in cui viviamo. Da un lato c'è l'emergenza planetaria di un islam incapace di dar risposte alle sfide del nostro tempo. Dall'altro un occidente incapace di far fronte alla situazione.
Il Corano brandito come arma di guerra
Gli ostaggi, italiani e giapponesi, sono stati costretti a recitare il Corano. Non conoscendolo a memoria, sono stati uccisi. La tragedia di Dacca e la strumentalizzazione del Corano come “discrimine” e come arma dovrebbe riportare alla ribalta la questione dei “cattivi maestri”, non solo nel contenuto ma anche nel metodo.
Embargo russo il conto salato lo paga l'Italia
Coldiretti documenta il danno economico delle mancate esportazioni nel settore agroalimentare verso Mosca: 600 milioni. In totale: 3,6 miliardi. Restano i danni alla nostra economia. Che dimostrano come il nostro Paese non abbia mai avuto in questa partita nessun progetto di politica estera.
Santità formato social: un sorriso oscura la morte
Una carmelitana muore a 42 anni, in Argentina. Le foto di lei, serena e gioiosa, poche ore prima dell'istante ultimo fanno il giro del mondo. E scatenano una devozione immediata. Sui social i numeri sono enormi. E la gente chiede già grazie per la sua intercessione. Perché chi muore così è già santo.
Estate a tutto gay: è tendenza arcobaleno
A Bologna i gay sono un assessorato, come l'Urbanistica. E mentre il cardinale Marx detta l'agenda omosessualista, l'Onu istituisce oggi il primo ufficio per tenere sotto controllo gli Stati che non sono Lgbt oriented: è la Gestapo gay.
Pietro e Paolo, uomini vivi e amici di Cristo
La liturgia li celebra insieme nel martirio e nella festa, e il popolo cristiano li riconosce come roccia e fondamento della propria fede. Ciascun cristiano si specchia nei due apostoli. Pietro: uomo vivo: non un libro o una statua o una legge scritta. Paolo: una vita gettata nella battaglia della fede e della missione.
Lutero, scuse ai gay e il rischio della confusione
Ieri sui giornali di tutto il mondo titoli sulle dichiarazioni del Papa sui gay nella conferenza stampa al ritorno dall'Armenia. Una risposta approssimativa a una domanda tendenziosa e il gioco è fatto. Ancora una volta all'opinione pubblica viene data l'immagine del "Papa rivoluzionario" e ai fedeli motivo per disorientarsi.
Popolo sovrano solo se vota come piace a lorsignori
Rispetto al numero di coloro che hanno votato la Brexit, le tre milioni di firme raccolte per un nuovo referendum sono poca cosa. Sintomatiche, però, di quel sentire degli ambienti di sinistra, per i quali, come nota il sociologo Luca Ricolfi, «Il popolo è sovrano se vota “come deve». Cioè come piace a chi detiene il potere.