Economia, non basta un governo stabile
La stabilità del governo Letta è la precondizione all'uscita dalla crisi economica. Ma non basta. Occorre che l'esecutivo compia scelte economiche coraggiose, su tasse e spesa pubblica, per invertire la tendenza al declino.
Il governo insegna l'evasione dalla responsabilità
I blitz dell'Agenzia delle Entrate – seguiti a quello di due anni fa a Cortina d'Ampezzo – dimostrano una sola cosa: il governo si muove con operazioni ridicole e demagogiche che non scardinano la vera evasione.
Tasse: pagare meno per pagare (quasi) tutti
La pressione fiscale in Italia ha superato il 54%: uno dei livelli più alti al mondo. Per la politica le uniche soluzioni possibili sono la lotta all'evasione fiscale e l'aumento delle imposte. Ma forse ridurre le imposte, rendendo quindi più facile pagarle, darebbe risultati migliori.
Il Sud cola a picco tra assistenzialismo e criminalità
Tra calo degli investimenti industriali (-50% dal 2001) e diffusione della povertà, la situazione al Sud sta precipitando. Ma l'unico modo di risalire è che i meridionali si rendano conto del degrado che li circonda e si mettano in gioco.
"Crisi in Europa: la salvezza è nella fedeltà alle radici"
La crisi economica europea nasconde dietro a sè una crisi di valori. A dirlo è Sam Gregg, Direttore ricerche dell’Acton Institute for the Study of Religion and Liberty. L'Europa deve guardare alla propria storia per trovare un rilancio: il Medioevo infatti fu un momento di straordinaria crescita culturare ed economica.
Norquist: le tasse frenano l'economia
Grover Norquist, presidente di Americans for Tax Reform, non usa giri di parole: "C'è un certo livello di tassazione che è necessario per garantire servizi. Ma quando supera quel livello, la tassazione distrugge la libertà individuale".
Dal Governo buon senso e passi falsi
Il decreto "del fare" contiene un insieme di misure di semplice buon senso, ma anche alcuni passi indietro, come sull'evasione fiscale e il pasticcio dell'Imu. Positiva l’attenzione particolare all’operatività delle imprese.
Il governo delle larghe attese
Con l'economia reale in declino, il governo Letta non trova strumenti e misure per smuovere i mercati. Anche perché la crisi è strutturale e richiede un sostegno alla famiglia e alla natalità. Esattamente l'opposto di quanto va di moda.
Un premio al Nuovo ordine mondiale
Una giuria altamente qualificata, omposta da giornalisti “d’assalto” ha conferito a Udine il Premio Terzani 2013 a George Soros, per il suo libro ”La crisi globale e l'instabilità finanziaria europea". Un riconoscimento meritato?
Più dello spread contano le culle vuote
Inutile dare la colpa ai mercati. In venti anni la popolazione di età tra i 20 e i 24 anni si è ridotta di un terzo: è questo il fattore più grave alla base della crisi che viviamo, ed è anche il più dimenticato. E gli stessi giovani sono le prime vittime.
Prodi e l'economia made in China
Da presidente dell'Iri a "privatizzatore e mercatista", da convinto europeista a salvatore di Africa e Cina. I mille volti di Romano Prodi, un uomo che più di altri ha contribuito all'indebolimento economico del nostro Paese.
Se il realismo parla inglese
L'Inghilterra apre al nucleare mentre in Italia resta un tabù insormontabile. Per comprendere come stanno davvero le cose abbiamo interpellato due esperti italiani del settore. Il prof. Marco Ricotti e la prof.ssa Emanuela Colombo.