L’amore del prossimo - Il testo del video
Dio è la ragione formale anche dell’amore non direttamente rivolto a Dio. E il prossimo deve essere amato proprio perché il prossimo è in Dio, entra nella carità di Dio. L’uomo non è un mezzo, ma un fine intermedio in quanto è ordinato a Dio. Anche le creature irrazionali possono essere amate, ma come benevolenza per creature amate da Dio. Cosa significa amare i nemici e i peccatori.
L'amore del prossimo
Dio è la ragione formale anche dell’amore non direttamente rivolto a Dio. E il prossimo deve essere amato proprio perché il prossimo è in Dio, entra nella carità di Dio. L’uomo non è un mezzo, ma un fine intermedio in quanto è ordinato a Dio. Anche le creature irrazionali possono essere amate, ma come benevolenza per creature amate da Dio. Cosa significa amare i nemici e i peccatori.
L’oggetto della Carità - Il testo del video
Dio è il fine ultimo della Carità, così come è la sua stessa sorgente. In Dio stesso si amano gli altri tre oggetti della carità: il prossimo, noi stessi e il nostro corpo. La carità perfetta dunque tende a Dio e in Dio si allarga al suo prossimo.

Marco, il Vangelo "romano", di Luisella Scrosati
Anche gli studi di Marta Sordi e Ilaria Ramelli, che hanno lavorato su diverse fonti antiche, tra cui anche quelle meno note, portano alla conclusione che il Vangelo di Marco sia stato scritto a Roma tra il 42 e il 45, negli anni della prima permanenza a Roma di Pietro.
L’oggetto della Carità
Dio è il fine ultimo della Carità, così come è la sua stessa sorgente. In Dio stesso si amano gli altri tre oggetti della carità: il prossimo, noi stessi e il nostro corpo. La carità perfetta dunque tende a Dio e in Dio si allarga al suo prossimo
Il soggetto della carità - Il testo del video
La carità risiede nella volontà, si tende a Dio in quanto Dio è il bene. Si trova nell’uomo esclusivamente per il volere di Dio, ma nell’uomo c’è una ricettività. E la carità può aumentare nell’uomo ma non per addizione, bensì in quanto si intensifica nel soggetto. E il peccato veniale non distrugge né diminuisce la carità, ma predispone alla sua perdita.


Pietro predicava e Marco scriveva, di Luisella Scrosati
La datazione dell'arrivo di Pietro a Roma nel 42 (vi rimase per 25 anni) è molto importante per stabilire anche la data del vangelo di Marco, che in effetti riporta i temi della predicazione petrina. È proprio dall'incrocio tra la data dell'arrivo di Pietro e altri elementi che si trovano anche nella lettera di Paolo ai Romani che si evince che il Vangelo di Marco risale al 45 circa.
Il soggetto della Carità
La carità risiede nella volontà, si tende a Dio in quanto Dio è il bene. Si trova nell’uomo esclusivamente per il volere di Dio, ma nell’uomo c’è una ricettività. E la carità può aumentare nell’uomo ma non per addizione, bensì in quanto si intensifica nel soggetto. E il peccato veniale non distrugge né diminuisce la carità, ma predispone alla sua perdita.
Che cos’è la Carità - Il testo del video
La virtù teologale della Carità è la più nobile tra le virtù, quella che tutte le altre ordina e senza la quale tutte le altre sarebbero nulla. Essa è anzitutto amicizia con Dio, virtù soprannaturale che inclina la volontà all’amore di Dio e del prossimo.


I vangeli sinottici scritti tra il 40 e il 54
Lo studio di Wenham propone una nuova datazione dei vangeli sinottici che conferma quanto già tramandato dai padri. Ovvero: Matteo intorno all'anno 40, Marco al 45 e Luca al 54.
Caritas in Veritate, di Vittorio Messori
“Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi”: è questa la frase del Vangelo che san Giovanni Paolo II riteneva centrale, secondo quanto testimoniato da Joaquin Navarro Valls. Interessante, perché è vero che se la verità non precede l'amore, non sappiamo neppure come e verso chi esercitarlo.
Che cos'è la Carità / IL VIDEO
La virtù teologale della Carità è la più nobile tra le virtù, quella che tutte le altre ordina e senza la quale tutte le altre sarebbero nulla. Essa è anzitutto amicizia con Dio, virtù soprannaturale che inclina la volontà all’amore di Dio e del prossimo.