Contro il Califfo la Germania va in guerra senza armi
La Germania risponde all'appello di Hollande dando un contributo alla lotta contro l'Isis. Ma non manda uomini, né mezzi sul terreno. Sarà solo un contributo politico e pressoché simbolico: sostituzione dei francesi in Mali, una sola nave nel Mediterraneo e un piccolo numero di aerei da ricognizione. Tutto qui. Il Califfato si sentirà ancora più forte contro un nemico così assente.
Renzi e l'Isis, storia di una strategia miope
Dietro alle promesse di Matteo Renzi di aiuto alla Francia, non c'è alcuna strategia di ampio respiro. Finora l'Italia si è mossa pensando solo a soluzioni di breve periodo. Manca una strategia internazionale, ma soprattutto mancano idee su come affrontare l'islam radicale in Italia.
Dalle Ferrovie all'Inps: tutte le trappole pronte per Renzi
Il premier Renzi, pur avendo puntellato la sua maggioranza con l’innesto di nuovi senatori e messe in porto riforme epocali, si mostra invece incapace di consolidare e allargare la sua “rete” di collaboratori fidati, sia nei ruoli di ministro sia ai vertici delle società partecipate e degli enti pubblici di nomina governativa.
Nel Duomo la lettera di san Francesco su pelle di capra
Il Duomo di Spoleto è intitolato a Santa Maria Assunta ed è stato costruito a partire da metà del XII secolo, in seguito alle devastazione del Barbarossa. Il quale poi, in segno di pace, regalò alla città una bellissima icona: la sacra immagine, che raffigura Maria senza il Bambino, con le mani alzate in preghiera.
Sorpresa, la neutrale Svizzera proibisce il burqa
Ma cosa sta succedendo alla neutrale, piccola (otto milioni di abitanti), Svizzera? Senza proclami o dichiarazioni politiche si sta chiudendo al mondo musulmano. Il Gran Consigliodel Canton Ticino ha infatti dato la propria approvazione alla legge anti-burqa, la stessa che da cinque anni è in vigore in Francia.
Il vescovo "intercettato" e i moralizzatori di Stato
Il caso di monsignor Negri, arcivescovo di Ferrara, a cui è stata intercettata una chiacchierata privata e sbattuta in prima pagina su Il Fatto Quotidiano, mette in evidenza il sistema totalitario verso cui siamo già avviati, con tutti i cittadini trasformati in delatori e spie.
Il Papa: la famiglia antidoto a corruzione e radicalismo
Papa Francesco ha concluso la sua visita in Kenya e iniziato quella in Uganda. Dalla bidonville di Kangemi a Nairobi e poi nell’incontro con i giovani il Papa ha nuovamente invitato a difendere la famiglia, luogo primo dell'educazione e antidoto ai mali africani del tribalismo, della corruzione e della radicalizzazione verso l'estremismo e il terrorismo.
Se pregare il Padre Nostro è "offensivo"
Autocensura religiosa in Gran Bretagna: le tre maggiori catene cinematografiche pongono il veto sulla diffusione di uno spot della Chiesa di Inghilterra in cui si recita il Padre Nostro. Il motivo? Potrebbe "risultare offensivo" per il pubblico. Coro di proteste, anche da parte di musulmani e atei.
La rinascita della giovane Chiesa nel Centrafrica dilaniato dalle guerre
La terza e ultima tappa del primo viaggio apostolico di papa Francesco sul Continente africano prevede, da domenica, una sosta di due giorni a Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana. Si tratta di un Paese ai più sconosciuto, sebbene si trovi nel cuore dell’Africa.
Torna la Colletta Alimentare. Per i poveri, ma non solo
Domani, sabato 28 novembre, si tiene la giornata nazionale della Colletta Alimentare. Giunta alla sua 19esima edizione, la Colletta è l’invito a fare la spesa ai supermercati di tutta Italia e donarla ai poveri. Un gesto concreto di solidarietà e carità a favore dei più bisognosi. Ecco com’è nata e perché.
Non basterà una "paghetta" a farli diventare grandi
Cinquecento euro a testa ai circa 550.000 ragazzi che nel 2016 diventeranno maggiorenni. Potranno spenderli in consumi culturali, teatri, musei, concerti, libri. É l'ultima iniziativa annunciata dal governo Renzi. Una maniera per lanciare un messaggio di speranza ai giovani e stimolare la loro crescita culturale. Ma non basterà.
Quella barbarie che li unisce alla nostra “laicitè”
I terroristi islamisti, uccidendo tutti quei giovani al Bataclan, hanno colpito al cuore i valori della nazione francese, valori di libertà, uguaglianza e fratellanza. Questo slogan è diventato ormai un mantra che tutti dovrebbero ripetere. Qualche riflessione. Ad esempio, quei valori repubblicani che gli integralisti islamici vogliono annientare, furono concepiti dai giacobini che nulla hanno da invidiare agli uomini dell’Isis.