Se anche l'Iraq "licenzia" l'Occidente
Ambiguità, strizzate d’occhio ai jihadisti, complicità inconfessabili con gli ambienti del Golfo che sostengono Stato Islamico, milizie di al-Qaeda e salafiti hanno portato la credibilità di Stati Uniti ed Europa al livello più basso, prossimo allo zero. E anche il governo di Baghdad dice "no grazie" alle forze speciale Usa.
Quando i re omosessuali bruciavano i cristiani
Poiché il Papa in Uganda non ha rimbrottato il presidente Yoweri Museveni per le sue leggi “omofobe”, l’inglese Guardian se ne è lamentato. Ma il Papa ha fatto anche di “peggio”: ha prestato omaggio con gran pompa al santuario dei ventidue Martiri dell’Uganda, il primo gruppo di sub-sahariani canonizzato dalla Chiesa.
Uccisi dai maoisti di Sendero: oggi sono beati
Due giovani francescani polacchi e un sacerdote bergamasco di mezza età. Uccisi nel 1991 a pochi giorni di distanza gli uni dagli altri; colpiti da un'ideologia che non accettava concorrenti tra i poveri delle Ande. È il profilo di don Sandro Dordi e dei padri Miguel Tomaszek e Zbigniew Strzalkowski, i missionari uccisi dalla guerriglia maoista di Sendero Luminoso che oggi a Chimbote in Perù salgono all'onore degli altari.
«Non tacete, non sostenete chi ci uccide, incalzate i vostri governi».
«Noi cristiani di Iraq e Siria abbiamo già accettato di portare la croce del nostro Signore già dal primo secolo. Sappiamo che dobbiamo pagare il prezzo della nostra appartenenza a Cristo». Così Anderious Oraha, profugo iracheno oggi in Italia, parla del dramma dei cristiani perseguitati dal Califfato. E lancia un appello: «I cristiani iracheni vi stanno pregando di parlare, di chiedere ai governi occidentali di aiutare questi disgraziati e di non dare le armi a chi ci sta uccidendo».
San Cristoforo, la peste e la sconfitta del Barbarossa
Il complesso milanese intitolato a San Cristoforo, costituito da due chiesette affiancate, in origine era una piccola cappella dal tetto a capanna. Proprio qui i milanesi ricevettero la prima notizia della sconfitta che la leggendaria Lega Lombarda aveva appena inflitto al temibile imperatore Federico Barbarossa.
Montenegro nella Nato, una mossa avventata
Da un punto di vista militare, l'allargamento della Nato al Montenegro è pressoché irrilevante. Da un punto di vista politico, invece, avrà l'unico effetto di far irritare la Russia, che considera la mossa della Nato come un'ingerenza nella sua sfera di influenza storica. L'Italia, a questo punto, dovrebbe avere più voce in capitolo per contrastare la politica di allargamento.
Si (non) vota sulla Consulta, ma in gioco sono le riforme
Nuova fumata nera per l'elezione dei giudici costituzionali. L'accordo raggiunto da Pd, Forza Italia e Area popolare sui nomi di Augusto Barbera, Francesco Paolo Sisto e Ida Angela Nicotra non è bastato ad assicurare i voti necessari all'elezione. Infatti, Barbera si è fermato a 504 voti, Sisto a 493 e Nicotra a 388.
No gender: oggi primo sciopero autorizzato dai genitori
Dopo i genitori francesi, anche quelli italiani: oggi non mandano a scuola i propri figli per protesta contro l’insegnamento del gender. Con questa iniziativa "Generazione Famiglia" vuole manifestare contro le unioni civili e il ” totalitarismo dell’ideologia gender”, che rischia di insinuarsi nell’educazione dei più giovani.
Petrolio dall'Isis in cambio di armi Ecco la verità
Stupisce alquanto che il mondo mostri sorpresa di fronte alle prove esibite da Putin che dimostrano come lo Stato Islamico venda soprattutto in Turchia il petrolio che estrae dai pozzi occupati in Iraq e Siria. Un aspetto noto a tutti da oltre un anno ed emerso prepotentemente persino prima che Abu Bakr al-Baghdadi proclamasse il Califfato.
"Non più due": il matrimonio spiegato a una figlia
Siamo chiamati a difendere il valore della famiglia ma c’è il rischio di perdere di vista la bellezza di ciò per cui stiamo combattendo, di dimenticare di testimoniare a tutti il grande dono che è il matrimonio cristiano. Un antidoto a questo pericolo viene dall’ultimo libro di Andrea Torquato Giovanoli, Non più due.
A scomparire sarà la verità della nostra umanità
Anche quest’anno, con l’avvicinarsi delle feste natalizie, è tornata la polemica sui presepi nei luoghi pubblici, soprattutto nelle scuole. Il presepe ha diritto ad essere mantenuto non solo perché lì ci sono le nostre origini e tradizioni, ma perché dice la verità su chi siamo.
- La cultura della resa: il caso Avvenire, di G. Rusconi
Venezuela, una campagna elettorale di sangue
L'uccisione dell'oppositore democratico Luis Manuel Diaz non è un caso isolato nella campagna elettorale del Venezuela. Man mano che il giorno del voto si avvicina, squadre armate di supporter del presidente Maduro (successore di Chavez) intimidiscono o aggrediscono gli oppositori. La violenza è dilagante.