I preti che non pagano bravi musicisti colpiscono la fede
Spesso i preti dicono che i professionisti costano troppo ma se gli stessi venissero condotti in un ambulatorio per curarsi un callo e gli venisse posta la scelta fra un professionista competente (a pagamento) e un dilettante di buona volontà (gratuito) chi sceglierebbe? Ma forse dietro a questa scusa c'è qualcosa di più.
"Non condivido, ma...". Se il vescovo "legittima i gay pride"
È prevedibile, durante il Gay Pride di Rimini, l’uso blasfemo di personaggi e simboli della religione. Come l’anno scorso, un gruppo di cattolici, riuniti nel Comitato Beata Giovanna Scopelli, ha indetto una processione di riparazione da cui il vescovo di Rimini ha preso le distanze sebbene anche il pride «non aiuti i legittimi diritti Lgbt».
Instagram Tv: un nuovo modo per dire le stesse cose
Instagram nel corso dello scorso mese ha raggiunto la fantomatica cifra di un miliardo di utenti attivi al mese, andando a inserirsi di diritto tra i social network più utilizzati al mondo. È di settimana scorsa però l’ultimo provento in casa Menlo Park, in California: nasce la Instagram TV. Peccato che sia l'ennesimo modo nuovo per dire sempre le stesse cose. A quando la rivoluzione dei contenuti?
Nigeria, può essere l'ultima generazione di cristiani
I vescovi della Nigeria hanno alzato la voce in difesa dei loro fedeli, minacciati da gruppi islamici. I pastori Fulani, musulmani, massacrano i villaggi di agricoltori cristiani. L'ultimo eccidio a Berom: 200 morti. Non è più solo una guerra per il possesso delle terre. E' guerra di religione e il presidente (musulmano) non garantisce la sicurezza.
Gay Pride a Częstochowa, resistenza dei cattolici
Per la prima volta un Gay Pride viene organizzato a Częstochowa dove sorge il famosissimo santuario di Jasna Góra in cui si venera l’icona della Madonna Nera. Contemporaneamente, gli ascoltatori di Radio Maryja hanno organizzato un pellegrinaggio e opposto una resistenza non violenta al Pride, sbarrandogli il passo.
Luxuria in corto circuito per l'utero in affitto di Ronaldo
La tirata d’orecchi di Wladimiro Guadagno all’indirizzo di Ronaldo per l'utero in affitto non è coerente con i presupposti ideologici sposati dal trans. Se dici sì al transessualismo non puoi che dire sì anche all’utero in affitto. Ecco perché.
"Negro", la parola tabù di chi vuole comandare il pensiero
Il caso del dentista vittima di un episodio di violenza "alla gogna" per aver usato la parola "negro". Chi l’ha stabilito che l’uso della parola «negro» è «dispregiativo»? Perché devono essere sempre i radical-chic a comandare sul linguaggio? Chi comanda sulle parole comanda sul pensiero e chi comanda sul pensiero comanda su tutto. Ma i cosiddetti moderati non l’hanno mai capito.
"Dalle botte alla salvezza: Dio mi ha voluto suo strumento"
Picchiato da un padre alcolizzato, trovò pace dopo un viaggio a Medjugorje dove un pellegrino lo introdusse alla preghiera. Il giovane, allora lontano dalla Chiesa, capì che solo il perdono l'avrebbe guarito dalle ferite. Domandò la grazia con Rosari continui ma nulla pareva cambiare, finché la potenza di Dio fece irruzione con una misericordia miracolosa e lui divenne sacerdote.
Arcilesbica contro Cgil: l'utero è mio e non lo affitto
La Cgil protesta contro l'organizzazione del Gay Pride: manca la richiesta dell'utero in affitto. Reagisce subito Arcilesbica, con una lettera aperta in cui denuncia la pratica dell'utero in affitto come una nuova forma di sfruttamento della donna. Un interessante j'accuse alla sinistra, non solo alla Cgil, ma a Monica Cirinnà e Laura Boldrini.
Narcos e Jihad, le bugie sull'estremismo in Brasile
Guardare il reportage sulla diffusione del radicalismo islamico in Brasile della rete pubblica France 24 è utile a comprendere fino a che punto la stampa europea chiuda gli occhi su tale minaccia, in ossequio al dettame del politicamente corretto. La tesi del reportage è semplice: nella metropoli carioca si assiste a un incremento di adesioni a una versione radicale e intollerante dell’islam.
Modric, da profugo al Mondiale, confidando in Dio
Il nonno fu ucciso durante il conflitto serbo e lui con i genitori dovette conoscere l'esperienza dei profughi croati. Stasera, durante la finale mondiale con la Francia, Luka Modric giocherà la partita più importante della sua vita. Storia di un campione gracile che ha conosciuto l'umiliazione e il dolore della guerra senza mai smettere un attimo di confidare in Dio. Al quale oggi, comunque vada stasera, si affida perché sempre grato.
-LEGGI LE ALTRE STORIE MONDIALI: LUKAKU, TABAREZ, DALIC
Chiesa in uscita, ma al mare non sarà troppo?
Un prete celebra in mare coi fedeli sul bagnasciuga. E' l'ultima deriva di un clero che per rispondere ai propri capricci riduce l'Eucarestia a happening sempre più cool. Ma è una deriva che parte dalla mancanza di fede nel santo sacrificio. E che le gerarchie ecclesiastiche non sembrano interessate ad affrontare, impegnate soltanto a leccarsi le ferite per le chiese dismesse.